Beverley-Jane Stewart – Oltre Le Ceneri

Informazioni Evento

Luogo
MUSEO DIFFUSO DELLA RESISTENZA
Corso Valdocco 4A, Torino, Italia
Date
Dal al

lunedì - venerdì: 9.00 - 21.00 | sabato - domenica: 9.00 - 20.00

Vernissage
19/01/2023

ore 18,30

Patrocini

ORGANIZZAZIONE: Associazione Culturale Acribia

CON IL SOSTEGNO DI: Fondazione De Levy

CON IL PATROCINIO DI: Ufficio Culturale dell’Ambasciata di Israele in Italia, Consolato di Romania di Torino, Comunità Ebraica di Torino

Artisti
Beverley-Jane Stewart
Curatori
Ermanno Tedeschi, Vera Pilpoul
Generi
arte contemporanea, personale
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La mostra intende raccontare l’Olocausto attraverso lo svuotamento delle sinagoghe e il loro graduale abbandono. Le opere di Beverley-Jane Stewart trattano il tema dell’eredità ebraica, riconoscendo la diversità e l’inclusività in una società multiculturale e apprezzando al contempo il contributo che gli immigrati di volta in volta hanno dato ai Paesi che li ospitano.

Comunicato stampa

Si intitola “OLTRE LE CENERI - BEYOND THE ASHES” la mostra che inaugurerà il 19 gennaio 2023 alle ore 18.30 e che rimarrà allestita fino al 19 febbraio 2023 presso Museo Diffuso della Resistenza, della Deportazione, della Guerra, dei Diritti e della Libertà - Fondazione Polo del ‘900 a Torino organizzata dall’Associazione Culturale Acribia, con il patrocinio dell’Ufficio Culturale dell’Ambasciata di Israele in Italia, del Consolato di Romania di Torino e della Comunità Ebraica di Torino e con il sostegno della Fondazione De Levy.
 

OLTRE LE CENERI è curata da Ermanno Tedeschi e Vera Pilpoul – che avevano già lavorato insieme per altri progetti internazionali, come il progetto Israel Landscape.

In occasione dell’inaugurazione Barbara Altissimo e Chiara Castellazzi presenteranno con una performance dal vivo il loro video FRAMMENTI DI VITA PASSATA, creato a partire dal concept del progetto di Beverley-Jane Stewart.
 

La mostra intende raccontare l’Olocausto attraverso lo svuotamento delle sinagoghe e il loro graduale abbandono. Le opere di Beverley-Jane Stewart trattano il tema dell’eredità ebraica, riconoscendo la diversità e l’inclusività in una società multiculturale e apprezzando al contempo il contributo che gli immigrati di volta in volta hanno dato ai Paesi che li ospitano.

Nella serie di incisioni, presentate qui per la prima volta in Italia, si potranno ammirare i dettagli intimi e le memorie storiche e spirituali impresse in ogni sinagoga ed edificio.

Sarà anche l’occasione per vedere attraverso un video dell’artista stessa tutte le fasi del suo lavoro incisorio.
 

Influenzata dalla recente visita in Romania, sua terra di origine, per una ricerca sulla tradizione ebraica, l’artista si è resa conto che le sinagoghe erano completamente in disuso, mentre le comunità si stavano pian piano estinguendo. Ha ampliato la sua ricerca esplorando altre sinagoghe dell’Europa orientale che erano degradate a causa dell’incuria o della distruzione.
 

Queste incisioni sono state create da lastre di zinco lucide, la cui bellezza è stata fisicamente distrutta dalla corrosione dei metalli con gli acidi: le immagini ottenute hanno dato vita a una nuova storia, formando nuovi messaggi con linee, texture e ombre. Questo danno fisico sul metallo ha delle analogie con l’Olocausto e la morte, dove la distruzione ha dato forma a una nuova vita diversa dal passato.
 

OLTRE LE CENERI parla di rinnovamento e di costruzione di speranza per il futuro.
 

“Nelle sue incisioni – sottolinea Ermanno Tedeschi – il tempo sembra essersi fermato, eppure l’artista riesce a creare una connessione tra gli eventi rumeni passati e presenti, intrecciando la storia locale laica e quella religiosa ebraica, le saghe familiari e la storia culturale yiddish. Nelle opere della Stewart è evidente un’interpretazione originale del suo legame con le radici dell’Europa orientale e del dialogo costante che intrattiene con esse. Sinagoghe abbandonate popolano le sue opere, segnando l’appartenenza culturale, comunitaria e religiosa dell’artista.

L’ebraismo rumeno, che prima della seconda guerra mondiale era la terza comunità ebraica d’Europa, rappresenta un gruppo antico, splendido e importante, con un evidente impatto sulle sue fonti e una ricca vita e spirito culturale”.
 

«Come “scrittrice visiva”, espressione coniata dall’artista stessa – spiega Vera Pilpoul – usa la sua arte per raccontare storie di storia sociale ebraica. Oltre ai suoi spettacolari dipinti di interni di sinagoghe, per lo più realizzati dall’alto della sezione femminile, la Stewart si dedica alla ricerca della comunità ebraica nel suo contesto storico-sociale e alla sua integrazione nello spazio pubblico europeo e, ultimamente, anche mediorientale nel corso dei secoli».
 

«Mi considero una scrittrice visiva - racconta Beverley-Jane Stewart - perché per realizzare le mie opere partecipo alle funzioni, parlo con le persone, incontro i ministri di culto, studio la storia locale nelle biblioteche, esploro il rapporto tra spazio pubblico e spazio privato, tra vita all’interno e vita all’esterno delle comunità, scatto foto e realizzo gli schizzi per fissare le sensazioni e le emozioni».
 

«Il Museo Diffuso della Resistenza, della Deportazione, della Guerra, dei Diritti e della Libertà di Torino - spiega il presidente Roberto Mastroianni - è felice di ospitare, all’interno del suo programma di eventi in occasione del “Giorno della Memoria 2023”, la mostra OLTRE LE CENERI - BEYOND THE ASHES. La ormai consolidata collaborazione con l'Associazione Culturale Acribia ed Ermanno Tedeschi si arricchisce di un nuovo capitolo di grande qualità e forza evocativa, che bene si inserisce nelle attività del Ventennale del Museo. Questa mostra, infatti, riesce a presentare in modo iconico e non retorico uno stralcio della storia sociale ebraica ed europea, in relazione alla tragedia novecentesca della Shoah, al tema dell’abbandono e della distruzione dei luoghi di culto e dell’eredità culturale ebraica in generale, attraverso rappresentazioni iconiche dal grande valore evocativo».
 

A completamento del percorso espositivo saranno presenti due video: il primo è stato realizzato dall’artista stessa, nel quale spiega la genesi delle sue incisioni sulle lastre di zinco. Il secondo è stato realizzato ad hoc da Barbara Altissimo e Chiara Castellazzi, che così lo spiegano: «Quando Ermanno ci ha proposto un intervento all’interno della mostra di Beverley-Jane Stewart, abbiamo pensato di indagare il tema delle Sinagoghe dismesse e “rivitalizzate” del Piemonte, prendendo la sinagoga di Vercelli come simbolo. Il video dal titolo FRAMMENTI DI VITA PASSATA è il risultato di questa indagine: attraverso suoni e immagini, pieni e vuoti, fa emergere, come nelle opere dell’artista, un sentire e un immaginario che evoca, in forma poetica, tempi, esperienze e persone passate».
 

La mostra, realizzata in collaborazione con il Museo diffuso della Resistenza, della Deportazione, della Guerra, dei Diritti e della Libertà, è ospitata presso la Sala ‘900 della Fondazione Polo del’900.