Beatrice Meoni – Un attimo dopo

Informazioni Evento

Luogo
SURPLACE ART SPACE
via San Pedrino 4, Varese, Italia
Date
Dal al

visitabile su appuntamento, ingresso secondo norme vigenti

Vernissage
30/10/2021

ore 15

Artisti
Beatrice Meoni
Curatori
Cesare Biratoni
Generi
arte contemporanea, personale
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Surplace presenta “Un attimo dopo” una mostra personale di Beatrice Meoni curata da Cesare Biratoni.

Comunicato stampa

Surplace presenta “Un attimo dopo” una mostra personale di Beatrice Meoni curata da Cesare Biratoni. L’esperienza e il dialogo attorno alle forme della pittura contraddistingue questa proposta espositiva. I temi della pittura di Beatrice si collocano in filoni precisi della tradizione pittorica: la natura morta, il tromp-l’oeil, le teste decollate tratte dalle storie sacre, ma in un certo modo anche dalle icone della tradizione bizantina: volti che smettono di essere tali e si trasformano in maschere o che si trasfigurano in apparenze archetipiche. Lontana da ogni tipo di suggestione fotografica la pittura di Beatrice si rapporta direttamente con la storia e il suo mondo interiore.

Come scrive Biratoni nel testo di presentazione il lavoro di Beatrice Meoni è per la maggior parte delle volte un insieme di cose sbagliate composte nel modo giusto. Ogni pennellata o campitura o trasparenza o traccia sottostante ci dice quanto la sua pittura sia il risultato di una continua correzione, un tentativo di rapportarsi poeticamente ad un’immagine mentale. I soggetti sono spesso “rotti”, composizioni di frammenti in caduta libera. Le figure non esprimono dinamismo, al contrario si ricompongono in un equilibrio statico e piuttosto precario e la funzione dell’artista è quella di assemblare immagini possibili, più suggerite che esplicitate in modo chiaro. Questo bisogno di frammentare già in fase ideativa ha forse a che fare con l’impossibilità di cogliere l’insieme delle cose tipico di una realtà contemporanea dove l’eccesso di informazione fatica a restituire un quadro globale. Quando il soggetto è una persona ci si pone l’interrogativo di come riuscire a descrivere un volto. E’ ancora possibile ritrarre un uomo? Fermare uno sguardo? Queste le domande che sentiamo arrivare dai lavori esposti in questa mostra. Si tratta di teste decollate che vengono disposte su un piano inclinato, in un disequilibrio evidente, un accennato scivolamento che non è solo riferito al linguaggio che compone l’immagine, ma forse anche al suo senso più profondo; una sorta di messa in discussione dei fini dell’operazione stessa.

Beatrice Meoni (Firenze, 1960). Vive e lavora a Sarzana. Dopo la laurea in Letterature straniere inizia il suo percorso nel campo della scenografia affiancando il lavoro di pittrice di scena a quello di progettista per il teatro. Dal 2005 si dedica principalmente alla pittura. Nel 2012 inizia la sua collaborazione con la galleria Cardelli & Fontana di Sarzana. Ha esposto presso Galleria Traghetto, Venezia; MAC, Lissone; Museo Guido e Anna Rocca, Chiavari; Museo d’Arte Contemporanea Villa Croce, Genova; Galleria Passaggi, Pisa; Casa Sponge