Beatrice Gelmetti – Nicturia

Informazioni Evento

Luogo
10 & ZERO ONE
Castello 1830, via Garibaldi, Venezia, Italia
Date
Dal al
Vernissage
07/09/2023

ore 18,30

Artisti
Beatrice Gelmetti
Generi
arte contemporanea, personale
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‘Nicturia’, la prima personale di Beatrice Gelmetti negli spazi della 10 & zero uno di Venezia.

Comunicato stampa

10 & zero uno è lieta di presentare, all’interno dei propri spazi in Via Garibaldi 1830, Nicturia, mostra
personale di Beatrice Gelmetti, a cura di Chiara Boscolo, con testo critico di Francesco Liggieri (dall’
8 settembre al 28 ottobre, inaugurazione giovedì 7 settembre, ore 18.30).
Come spiega Liggieri nel suo testo critico, guardando ai lavori della Gelmetti troviamo di fronte a noi
oggi un’artista che attraverso il linguaggio dell’astrattismo, mediante pennellate e forme del tutto
studiate e volute, parla con un codice apparentemente casuale, ma che invece ha un preciso intendo:
rompere la barriera dell’astrattismo come luogo di escamotage. La pittura fin dalla sua nascita è un
mezzo di espressione e comunicazione con codici e segni che ci riportano dall’età della pietra ad oggi a
codificare un’immagine e carpirne il significato, o almeno così crediamo e scriviamo nei manuali di Visual
design. In realtà la percezione che abbiamo di un dipinto è sempre soggettivo e quello che io sento non
ha spesso, nulla a che vedere con quello che sentite voi. La pittura è una questione di sentire, sentire con
i sensi tutti, l’astrattismo è la strada migliore per ascoltarli.
Beatrice Gelmetti è pittrice di colori e forme, di storie e multiversi astratti di linguaggi semplici ma
mai banali. Ha intrapreso un percorso quello della pittura astratta, che ha diverse tipologie di linguaggio
scegliendo la via del confronto, confrontandosi con la storia di artisti astratti come Rauschenberg e
Rothko per citarne solo due pesi massimi sull’argomento, e provando a fare il suo passo nel suo tempo.
Dipingendo spesso opere che si sentono e che fanno sentire sensazioni lontane nel tempo e nello spazio;
George Gurdjieff sosteneva che per evolversi l’essere umano doveva perseguire delle vie e per ognuno
di loro, c’era del lavoro da fare. La pittura spesso ci ricorda che nessun passaggio è facile e bisogna
lavorare sulla propria ricerca verso la strada che si vuole intraprendere. Oggi abbiamo la possibilità di
vedere con occhi dove il percorso ha portato Gelmetti, una personale con opere di diversi formati e
stili che non abbandonando mai la strada dell’astrattismo come via maestra cara a tanti artisti della sua
generazione e non solo. Ci sono lavori in Nicturia che nascono per completare quel ponte surrealista tra
dormiveglia e sonno, così caro a Salvador Dalì che sosteneva di trovare in quell’intervallo le immagini che
sarebbero diventati poi le sue opere, un fattore che ritorna all’interno di questa mostra alla 10 & zero uno
di Venezia.
È divertente pensare che il titolo di questa personale si riferisce a quello stimolo che ci porta a svegliarci
quando abbiamo il bisogno di andare in bagno di notte.
Uno stimolo che nasce dal nostro cervello che non dorme mai in realtà, una funzione che fa parte della
medesima famiglia degli stimoli visivi che in Nicturia della Gelmetti ci sono e molti.
Il percorso è stato arduo e naturale ma il linguaggio ottenuto è dei più sensibili e per certi versi metafisici,
un dialogo costante tra livelli di esperienza che salgono come una scala fino al raggiungimento di
un’aurea limpida, qualcosa di difficile gestione. Qualcosa di non facile risultato se vogliamo etichettarlo
ma che in queste opere è percorso naturale.
Gelmetti si è spinta fino a dove le era per ora possibile, conscia che questo viaggio è solo un
ulteriore strato di un percorso più lungo e affascinante in luoghi dove solo la pittura astratta, quella
alta, può portare chi l’ha scelta come dialogo verso il mondo esterno.

BIO
Beatrice Gelmetti (Verona 14/05/1991) ha conseguito il diploma di secondo livello in pittura con il punteggio di
110 all’Accademia di Belle Arti di Venezia nel 2019, prosegue la sua ricerca artistica presso lo studio Kadabra,
Venezia Mestre. Membro del collettivo “Fondazione Malutta”, composto da giovani artisti emergenti nel mondo
dell’arte contemporanea. Tra le ultime esperienze: Fuori Porta, collettiva a cura di Ilaria Mariotti con Caterina
Fondelli e Alessandra Ioalè, (giugno - luglio 2023), villa Pacchiani Santa Croce sull’Arno; Dialogues on Abstraction,
curata da Superstudiolo Arte Contemporanea (novembre 2022 - gennaio 2023), mostra online; Do We Look Alike?
curata da Caterina Fondelli (ottobre - dicembre 2022), mostra online nata dal periodo di residenza presso la sede
Contemporry Fire, Cerreto Guidi - Fucecchio; CARATI - Regali preziosi donati da amici, Il crepaccio Instagram Solo
Show, a cura di Caroline Corbetta (giugno 2022); Chef comanda colore, a cura di No Title Gallery (aprile 2022),
Decanter, Venezia. Vincitrice della quinta edizione di We Art Open, curato da No Title Gallery (gennaio 2022), GAD
- Giudecca Art District, Venezia; Opus Focus, una collaborazione tra Venice Indipendent Art Scene, Curatiol School
A plus A gallery e Francesco Fabris (giugno - luglio 2021), Corte Legrenzi, Venezia Mestre; Perché siamo come
tronchi nella neve, a cura di Luca Zuccala e Andrea Tinterri, organizzata da Praevenus presso Società Umanitaria
(giugno 2021), Chiostro dei Glicini, Milano; Super Call, a cura di SuperGiovane in collaborazione con Casa Testori
(giugno - luglio 2020), studio 4x4, Pietrasanta, Lucca.