Avvenga di me quello che hai detto
Un viaggio visivo e sonoro nel mistero dell’Annunciazione
Comunicato stampa
Un’esperienza immersiva ideata per il Giubileo 2025 tra fede, arte e comunicazione contemporanea. Dal 20 dicembre 2025 al 15 marzo 2026 il Bastione Sangallo di Loreto ospita “Avvenga di me quello che hai detto. Un viaggio visivo e sonoro nel mistero dell'Annunciazione”, a cura di Francesca Coltrinari con la regia di Francesco De Melis. L’evento, pensato a conclusione dell’anno giubilare, propone un percorso multimediale dedicato all’Annunciazione, l’evento fondante della storia cristiana, esplorato attraverso i capolavori della storia dell’arte.
L’inaugurazione è prevista venerdì 19 dicembre, alle ore 17.
Realizzato con la consulenza scientifica della prof.ssa Francesca Coltrinari, storica dell’arte dell’Università di Macerata e con la regia dell’antropologo e musicologo Francesco De Melis, l’evento intende accompagnare la chiusura del Giubileo a Loreto, città che custodisce le pareti della Santa Casa, il luogo fisico dell’Annuncio, trasportato in Occidente alla fine del Duecento. Come ricorda San Giovanni Paolo II, Loreto è il “vero cuore mariano della cristianità”: presentare qui alcuni dei massimi capolavori sulla scena dell’Annunciazione assume un valore simbolico unico e restituisce un legame profondo tra arte, spiritualità e territorio.
L’evento è promosso dal Comune di Loreto, con il contributo della Regione Marche. L’organizzazione è affidata a Maggioli Cultura e Turismo.
All’interno del Bastione Sangallo, il pubblico potrà vivere un viaggio digitale spettacolare attraverso alcune delle Annunciazioni più celebri dell’arte. Grazie a sistemi multimediali avanzati e a letture visive sviluppate anche tramite intelligenza artificiale, i visitatori sono accompagnati dentro le opere: colori, gesti, simboli e dettagli prendono vita per svelare la complessità narrativa e teologica di uno dei temi più rappresentati della storia dell’arte.
Tra le Annunciazioni più significative presenti nel video, ci sono opere di Carlo Crivelli, Giambattista Tiepolo, El Greco, Sandro Botticelli, Antonello da Messina, Guido Reni, Pieter de Witte e altri grandi artisti.
L’esperienza nasce con particolare attenzione ai giovani, tramite l’utilizzo di un linguaggio contemporaneo di video arte capace di unire rigore scientifico e capacità divulgativa.
Le parole della curatrice Francesca Coltrinari: “L’Annunciazione è uno degli eventi più importanti della storia cristiana: accogliendo il saluto dell’angelo Gabriele, la Vergine Maria accetta di diventare la madre del Redentore, permettendo al Verbo di farsi carne. Gli artisti di ogni epoca lo hanno raccontato con soluzioni diverse, in cui ogni dettaglio parla: il gesto dell’angelo, la sorpresa o l’umiltà di Maria, la luce che irrompe dall’alto, il fiore, il libro, il silenzio sospeso di un istante che cambia la storia. E al centro di tutto c’è la casa: la Casa di Nazareth, luogo reale della vita di Maria e dell’Annuncio. A Loreto questa meditazione si fa ancora più viva, perché la Santa Casa custodita qui è il segno concreto di quel luogo originario. Il nostro percorso invita a rileggere l’Annunciazione con occhi nuovi, attraverso alcune delle più straordinarie opere dell’arte, per rivivere il momento in cui l’Eterno entrò nel tempo e la storia cambiò per sempre.”
La mostra sarà anche occasione per valorizzare le Annunciazioni conservate nelle Marche, promuovendo itinerari culturali e spirituali tra chiese, musei e città d’arte.
Tra le altre, si segnalano le Annunciazioni di Pietro Alamanno e Guido Reni presso la Pinacoteca Civica di Ascoli Piceno, l’arazzo su cartone di Rogier van der Weyden nei Musei Civici di Fermo, il capolavoro di Lorenzo Lotto e l’affresco strappato di Olivuccio di Ciccarello nei Musei Civici di Recanati, l’opera di Bernardino di Mariotto nella Pinacoteca Civica di San Severino Marche, l'Annunciazione di Sperimento di Giovanni Angelo di Antonio a Camerino, gli affreschi strappati del Maestro di Campodonico nella Pinacoteca Civica di Fabriano, le opere di Lotto nella Pinacoteca Civica di Jesi, le Annunciazioni di Pietro Perugino a Senigallia e di Guido Reni a Fano, oltre a diverse Annunciazioni nella Galleria Nazionale delle Marche di Urbino.
Questa rete diffusa offrirà a pellegrini, appassionati d’arte e turisti un percorso nuovo per scoprire la ricchezza iconografica e spirituale del tema.
Il video è accompagnato da una lettura dal “Vangelo secondo Luca”, per raccontare la realtà luminosa del mistero in un fluire di tinte, musiche, parole e figure.
Commenta Francesco De Melis: “La semplicità delle parole di Luca nel suo racconto evangelico dell’evento premonitore per antonomasia del “regno che non avrà fine” è disarmante e sconcertante a un tempo, nel senso ossimorico di una luminosità del mistero. Questa semplicità misteriosa è alla base dell’ispirazione pittorica sul tema dell’Annunciazione attraverso i secoli, nel senso, sempre ossimorico, della naturale sprezzatura che sgorga dai capolavori. Il passo del Vangelo di Luca, nella sua chiarezza lampante e scura, è dunque il testo che fa testo in quanto alla luminosa semplicità dell’Annunciazione”.
L’esperienza immersiva al Bastione Sangallo di Loreto rappresenta, dunque, un viaggio attraverso alcune delle più straordinarie Annunciazioni dell’arte: opere che, pur nella loro diversità, cercano tutte di raccontare ciò che accadde in quella Casa, quando l’Eterno entrò nel tempo e la storia cambiò per sempre.
Per informazioni: tel. 0734 217140 – [email protected]