at What Time? – Emanuele Fossati

Informazioni Evento

Luogo
SCATOLABIANCA (ETC.)
Via Ventimiglia ang. Via Privata Bobbio MM linea verde - Porta Genova 20144 , Milano, Italia
Date
Dal al
Vernissage
24/06/2013

ore 18,30

Artisti
Emanuele Fossati
Curatori
Sonia Patrizia Catena
Generi
arte contemporanea, personale
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Dopo l’alba di Marco Milia, il progetto at What Time? a cura di Sonia Patrizia Catena, continua con la seconda esibizione di Emanuele Fossati: Afternoon, momenti di gioco sfrenato, di aria calda e sole sulla pelle.

Comunicato stampa

Inaugura il 24 giugno alle ore 18:30 presso scatolabianca(etc.) il progetto at What Time? a cura di Sonia Patrizia Catena.

Dopo l’alba di Marco Milia (visitabile fino al 21 giugno 2013), il progetto at What Time? a cura di Sonia Patrizia Catena, continua con la seconda esibizione di Emanuele Fossati: Afternoon, momenti di gioco sfrenato, di aria calda e sole sulla pelle.

La terza ed ultima mostra ha come protagonista Gianluca Quaglia con l'opera The shadow and I, sconosciuto e conosciuto, ombra e uomo, entrano in relazione fra loro.

at What Time è un ciclo di mostre site-specific che si concentra su una comune tematica: il tempo.

Tre artisti: Marco Milia, Emanuele Fossati e Gianluca Quaglia si alterneranno nello spazio di scatolabianca ogni 14 giorni a partire dal 10 giugno. In occasione di ogni nuova esposizione, verrà organizzata un’inaugurazione.
Gli artisti allestiranno la propria idea di tempo, cambiando lo scenario, l’ambiente e interpretando in maniera soggettiva tale tematica, la quale occuperà un posto centrale sia nella narrazione materiale e concreta del mondo esterno, sia nella loro intima esperienza.

Le installazioni di Marco Milia, Emanuele Fossati e Gianluca Quaglia fermano il tempo, individuano e fissano un’unica finestra temporale, in maniera tale che le esposizioni non siano viste fluire in un unico momento, ma convivano rispetto a un unico orizzonte temporale.
Il pubblico è chiamato ad inserirsi in questo continuum, adattandosi al ritmo temporale, in cui ognuno dei tre artisti ha sviluppato la propria idea di durata.

Il tempo della durata: soggettivo, in cui un’ora può sembrare infinita o passare in un attimo, e quello misurabile, esatto della scienza e dei suoi orologi. Laddove il rapporto tra uomo e tempo è la memoria, ma anche il modo in cui il corpo interagisce con il tempo e con lo spazio, una serie di connessioni, di azioni, che vedono nella circolarità la propria distinzione. La temporalità non esiste in sé, bensì in relazione ai momenti che vi si sviluppano. L’incerto equilibrio emerge nei difformi punti di vista, nel ricordo, e specialmente in quella coraggiosa volontà di imprimere il tempo in istanti percepibili nella concretezza dei materiali scelti.
Oggi, il tempo e lo spazio mutano, si affastellano, riducendosi fino a dissolversi nell’etere. Il web ha annullato le distanze, liberando la temporalità in una rinnovata dimensione: quella della connessione in streaming, live. Può subire delle sospensioni che la saldano alla realtà, lasciando comunque un’impronta nella nostra memoria.

Filo conduttore del progetto espositivo è un preciso momento della giornata: alba, pomeriggio e notte. Il tempo viene organizzato in funzione di un istante specifico con il quale ogni artista si relaziona, confrontando il proprio lavoro con gli altri. Il tempo inteso come durata spazio-temporale in cui l’evento accade, è raccontato in diretta da una webcam che documenta le fasi d’allestimento di ogni singolo artista.

Afternoon

Il 24 giugno alle ore 18:30 l’artista Emanuele Fossati, secondo di questo complesso e articolato progetto, indagherà un preciso istante: il pomeriggio.

Afternoon: momenti di gioco sfrenato, di aria calda e di sole sulla pelle, del cielo blu intenso. Sensazioni da ricordare e da sempre custoditi nella memoria, racchiuse, conservate all'interno di contenitori. Contenitori in terracotta dalle calde tonalità, disposti nell’ambiente, formano un’onda per richiamare il moto ascensionale del sole e la variazione di intensità della luce, dalle prime ore del pomeriggio fino al rosseggiante tramonto. Un movimento ascensionale e introspettivo, che scava nel profondo, per ritrovare ciò che la mente ha immagazzinato ormai da molto tempo.
Elementi cubici lievitano nello spazio, come ricordi sospesi, riaffiorano alla memoria in determinati momenti della propria esistenza. Il tempo o una parte di esso, vi è “intrappolato”, custodito da queste fragili scatole che si fondono con l’ambiente, ogni cromia, gradualmente sfuma, dando l'effetto della luce solare che lentamente cambia.

Si potrà assistere in diretta live streaming all’allestimento della mostra su YouTube, canale scatolabianca, domenica 23 giugno a partire dalle ore 12:30.