Asta di Arte Moderna e Contemporanea
Nucleo centrale sarà la Collezione dell’Architetto Luciano Chesini insieme ad una raccolta di opere su carta realizzate per la rivista Civiltà delle Macchine e ad una ricca selezione di opere della Scuola Romana.
Comunicato stampa
Bloomsbury Auctions Italia è lieta di presentare l’Asta di Arte Moderna e Contemporanea in calendario giovedì 19 aprile, a Roma, nella prestigiosa sede di Palazzo Odescalchi.
Nucleo centrale sarà la Collezione dell’Architetto Luciano Chesini insieme ad una raccolta di opere su carta realizzate per la rivista Civiltà delle Macchine e ad una ricca selezione di opere della Scuola Romana.
Per il mercato internazionale si segnalano l’interessante scultura di Lynn Chadwick, Sitting Figure IV, del 1962, valutata € 25.000/30.000 e l’opera Rectangles, 1979 di Antoni Tapiés, il grande artista catalano recentemente scomparso, una tecnica mista su carta applicata su tela, cm 39x58,5, proveniente dalla parigina Galerie Adrien Maeght, stimata in catalogo € 15.000/20.000.
Per gli amanti dei Maestri del primo Novecento verranno proposti un grande dipinto di Filippo de Pisis, Vaso con fiori, del 1926, olio su cartone, cm 73x60, stimato € 30.000/40.000 ed una vivacissima composizione di Gino Severini, Natura morta con frutta, del 1955, eseguita ad olio su tavola.
La Collezione dell’Architetto Luciano Chesini costituisce il fulcro dell’Asta.
Perno attorno al quale ruota la collezione è il nucleo di dipinti della corrente della Nuova Figurazione o Pittura còlta, nella quale la figura umana viene osservata dettagliatamente nella sua oggettiva enigmaticità. Di rilievo fra questi, le tele di Carlo Bertocci, Stefano di Stasio, Alberto Galvez e Massimo Livadiotti.
Oltre ad alcuni raffinati oggetti di design come una coppia di vasi di Ettore Sottsass e una ceramica di Giò Pomodoro, una vasta parte della collezione è dedicata alle sculture, fra cui segnaliamo quelle di Paola Gandolfi, Alberto Mingotti, Oliviero Rainaldi, Aron Demetz, David Begbie e la felice realizzazione di Mario Ceroli, nel consueto legno di pino di Russia, dal titolo Un anno d’amore, eseguita nel 1972 e valutata € 5.000/7.000.
Di grande impatto inoltre, la raccolta di fotografie di nudi maschili con firme quali Tiziana Luxardo, Edward Lucie-Smith e Dino Pedriali, nonché la galleria di ritratti di personaggi come Curzio Malaparte, Pier Paolo Pasolini e Marcel Marceau, immortalati dallo scatto fotografico di Guglielmo Coluzzi, Glauco Cortini e Gianbalve & Napolitano. Le intramontabili effigi delle dive Anna Magnani e Maria Callas vengono riprese, in entrambi i casi, dalla veloce ed espressiva pennellata di Mario Schifano.
Infine, all’interno della raccolta di opere della Scuola Romana, spiccano un elegante Autoritratto di Emanuele Cavalli, del 1925; il Ritratto della Signora Asta Mazzarella Sondenberg, dipinto da Giuseppe Capogrossi nei primi Anni ’40; un raro Nudo femminile sdraiato eseguito da Guglielmo Janni, autore da lungo tempo assente dal mercato, e due intensi Paesaggi di Francesco Trombadori e di Roberto Melli.
Una menzione speciale merita l’importante nucleo di opere su carta, realizzate negli Anni ’50 per la rivista Civiltà delle Macchine, con fogli di Carla Accardi, Giuseppe Capogrossi, Pietro Consagra, Mimmo Rotella, Antonio Sanfilippo, Emilio Scanavino e Giulio Turcato.