Arte liberata

Informazioni Evento

Luogo
CASTELLO DI IVREA
Date
Dal al

venerdì con visite alle ore 17.00 e alle ore 18.00 - sabato, domenica e festivi con visite alle ore 10.30 – 11.30 – 15.00 – 16.00 – 17.00.

Vernissage
11/07/2025

ore 11.30

Curatori
Elisabetta Tolosano
Generi
arte contemporanea, collettiva

Un progetto espositivo curato da Elisabetta Tolosano che mette in dialogo tre protagonisti dell’arte contemporanea.

Comunicato stampa

Inaugura la mostra "Arte liberata” di Elizabeth Aro, Riccardo Cordero, Luisa Valentini a cura di Elisabetta Tolosano.

Venerdì 11 luglio alle ore 11.30, presso il Castello di Ivrea, inaugura “Arte liberata”, un progetto espositivo curato da Elisabetta Tolosano che mette in dialogo tre protagonisti dell’arte contemporanea: Riccardo Cordero e il duo Elizabeth Aro e Luisa Valentini in dialogo con “Natura condivisa”.
Le opere, allestite negli spazi interni ed esterni del Castello, danno vita a un dialogo riuscito tra passato e presente, in cui le architetture storiche incontrano con efficacia le creazioni degli artisti.
Arte liberata è un’iniziativa promossa da Kalatà con il sostegno della Città di Ivrea e la collaborazione della Regione Piemonte. La mostra rimarrà aperta fino al 28 settembre e sarà visitabile esclusivamente nell’ambito del percorso di visita al Castello (venerdì con visite alle ore 17.00 e alle ore 18.00 - sabato, domenica e festivi con visite alle ore 10.30 – 11.30 – 15.00 – 16.00 – 17.00.) Maggiori informazioni su www.kalata.it
Ufficio stampa e accrediti: [email protected]

Segue biografia sintetica degli artisti


Biografia Sintetica - ELIZABETH ARO
Artista argentina di rilievo internazionale, Elizabeth Aro esplora attraverso l’arte tessile, la scultura e l’installazione le grandi questioni dell’identità, della memoria e del corpo femminile. Nata a Buenos Aires, ha vissuto per quindici anni a Madrid, dove nel 2004 è stata la prima donna argentina a inaugurare una personale al Museo Nacional Reina Sofía. Dal 2005 risiede in Italia, proseguendo un percorso artistico che attraversa luoghi, culture e linguaggi.
Indaga costantemente la realtà quotidiana attraverso soggetti ricorrenti che diventano percorsi di ricerca specifici: la condizione della donna, la memoria, il viaggio, la migrazione, la vulnerabilità della natura e la ricerca dell’identità sono temi prevalenti nella sua opera. Questi argomenti complessi sono stati analizzati e interpretati nel tempo con grande finezza, tramite l'uso di metafore estese e una profonda ricerca visiva. L’uso del cucito come mezzo espressivo rappresenta una rivendicazione del lavoro tradizionalmente associato alle donne. Aro valorizza e illumina questo mezzo con particolare eleganza.
Le sue installazioni, spesso site specific, sono realizzate in stoffa, filo e materiali morbidi, e tendono a invadere e trasformare gli spazi espositivi, generando un dialogo immersivo tra opera, architettura e spettatore. La sua ricerca fonde una raffinata sensibilità estetica con una forte carica concettuale, dando forma a opere di grande impatto emotivo e visivo.
Nel corso della sua carriera ha partecipato a numerose residenze artistiche in Europa, Africa e America Latina, tra cui la Fondazione Ratti (Como), la Cité Internationale des Arts (Parigi), Ifitry (Marocco) e La Napoule (Francia).
Le sue opere si possono trovare nelle collezioni GAM (Galleria Arte Moderna Torino), MAMBA (Museo de Arte Moderno di Buenos Aires) e MACRO (Museum of Contemporary Art Rosario) e in varie collezioni private in Argentina ed Europa.