Arte della guerra

Informazioni Evento

Luogo
BIBLIOTECA NAZIONALE BRAIDENSE
Via Brera 28, Milano, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

Dal lunedì al venerdì dalle ore 9.30 alle 13.30 (ultimo ingresso ore 12.30)

Vernissage
26/01/2022

su invito

Curatori
Aldo Coletto, Fausto Lanfranchi, Guido Zavattoni
Generi
documentaria, architettura

Trattati e manuali di architettura militare e milizia nelle collezioni della Biblioteca Nazionale Braidense.

Comunicato stampa

La mostra “Arte della guerra” presso la Biblioteca Braidense dal 26 gennaio al 2 aprile 2022, esporrà oltre un centinaio di volumi provenienti dalle collezioni antiche della Biblioteca Braidense, in gran parte dal Fondo del Collegio Gesuita milanese a cui apparteneva padre Giacomo Rho, matematico, astronomo, missionario in Cina, protagonista della difesa di Macao nel 1622 dall’assalto di velieri olandesi con l’armamento di una batteria di cannoni, e da una importante collezione privata che metterà a disposizione, oltre ad alcuni volumi, una decina tra cannoni, bombarde e altri strumenti di artiglieria in uso nelle scuole di addestramento militare tra XVI e XVIII secolo.

La mostra si apre con le riedizioni a stampa di fine Quattrocento della trattatistica militare classica, le opere di Vitruvio, Vegezio e Cesare pubblicate con i commenti degli architetti rinascimentali Cesare Cesariano e Andrea Palladio. La mostra continua con l’esposizione dei trattati dei più importanti architetti e ingegneri militari italiani rappresentanti di quella scuola italiana del Cinquecento, conosciuta in Europa come la “trace italiènne”, unitamente ai libri dei maggiori esperti di tattica e strategia militare italiana di epoca moderna. L’itinerario dell’esposizione prosegue con gli studi di balistica, necessari al corretto utilizzo delle armi da fuoco, elaborati nel XVI° e XVII° secolo, dai matematici italiani quali Niccolò Tartaglia, Galileo Galilei e il gesuita Paolo Casati. La mostra si conclude con le opere delle scuole europee di architettura militare a partire da Vauban e la sua fondamentale scuola.
Quattro vetrine saranno dedicate all’esposizione delle piante del Castello Sforzesco e delle altre fortezze del Ducato di Milano eseguite dall’architetto militare milanese Gaspare Beretta al servizio della Corte Spagnola alla fine del Seicento e da alcuni manoscritti del generale modenese Raimondo Montecuccoli al servizio degli Asburgo contro gli Ottomani e i Francesi di Luigi XIV.