Arte Clandestina
L’evento/spettacolo si sviluppa atraverso una sequenza di esibizioni canore della durata di circa 40’ in cui sono state utilizzate canzoni, per lo più poco conosciute, scelte per affinità al progetto e modificate nei testi e arrangiamenti quel tanto necessario a rendere fluido il messaggio globale della performance.
Comunicato stampa
Dialogare attraverso l’arte sembra diventato un fenomeno raro, da raduni carbonari, vissuto con pochi e sparuti sodali, durante rapidi incontri o rarissime cene.
Niente più luoghi di raduno e spazi conviviali che hanno fatto la storia dell’Arte mentre quelli deputati sono diventati prettamente sede del potere mercantile.
Non rimane che inventarsi nuovi percorsi e siti non solo virtuali.
Così nasce “Arte Clandestina”, composta da Francesco Impellizzeri e Mikele Abramo.
L’evento/spettacolo si sviluppa atraverso una sequenza di esibizioni canore della durata di circa 40’ in cui sono state utilizzate canzoni, per lo più poco conosciute, scelte per affinità al progetto e modificate nei testi e arrangiamenti quel tanto necessario a rendere fluido il messaggio globale della performance.
Con assoli e duetti si sviscerano le problematiche che si trova ad affrontare sia un artista emergente che quello con bagaglio di esperienze, ostacolati nella esposizione e fruizione delle loro opere a causa della cattiva amministrazione culturale dello stato italiano. Partendo da questi assunti riguardanti l’arte viene anche affrontato il generale “mal de vivre” del nostro Bel Paese.
Visto che, soprattutto negli ultimi venti anni, la creatività è stata presa alla “leggera” sarà la canzonetta il mezzo di denuncia utilizzato.
Dato che tutto sembra mummificato, come dentro ad un museo delle cere, e lo stato attuale provoca indifferenza e scetticismo nell’italiano medio, sarà l’ironia, che per mezzo di una rigorosa ma ludica rappresentazione, mostrerà una critica precisa e deteminata resa con immagini monocromatiche.
Tra le note e le parole delle canzoni, denunciando questa deludente realtà, traspare un chiaro moto di rabbia e di ribellione ma anche di propositi e proposte.
Tutto l’evento, dalle scene ai costumi con interventi pittorici, dalle luci al sound, dalla riscrittura dei testi agli arrangiamenti, è opera dei componenti di Arte Clandestina.
Il debutto dell’evento avverrà nello studio di Francesco Impellizzeri attraverso inviti personalizzati rivolti a gruppi di 20 persone alla volta, per rendere l’azione intima e conviviale arricchita da aperitivi e gadgets.
Buona parte del pubblico sarò contattato direttamente e per chi lo desidera sarà possible prenotare un incontro con Arte Clandestina sulla pagina Facebook.
Dal 2 novembre 2013 ogni sabato e domenica ore 18 nello studio Impellizzeri, Roma