Art For Business Forum 2011
Un momento unico per ascoltare le esperienze dei manager che da sempre collaborano con gli artisti, partecipare a workshop coinvolgenti, ma soprattutto avvicinarsi ai linguaggi delle arti in una maniera del tutto nuova.
Comunicato stampa
Il 18 e 19 novembre torna alla Triennale di Milano Art For Business Forum, giunto quest’anno alla sua quarta edizione: personalità internazionali dell’arte, dell’architettura, della musica, insieme a manager, imprenditori ed esperti di Organizzazioni si confronteranno sul tema Imparare il presente.
Due giorni di seminari, workshop e sperimentazioni organizzati dall’Associazione no profit Art For Business, per indagare come i linguaggi artistici contemporanei
possano essere strumento di comprensione del presente, in termini di stimolo e ispirazione per il mondo delle Organizzazioni, per i loro processi, prodotti e
relazioni. Due i main lecturer di questa edizione: François Jullien, uno dei più importanti filosofi ed esperti di cultura orientale al mondo, Professore all’Università Paris VII, Direttore dell’Institute de la pensée contemporaine e autore, tra gli altri, di Philosophie du vivre e Le trasformazioni silenziose, che venerdì 18 novembre
condurrà i partecipanti in un viaggio di esplorazione dell’Oriente per suggerire come la cultura orientale possa offrire una chiave di lettura dei cambiamenti e delle
sollecitazioni offerte dalla contemporaneità, trasformandoli in opportunità di crescita e innovazione; Chris Bangle, dal 1992 al 2010 a capo del design center di
BMW e oggi ritenuto uno dei più influenti designer della sua generazione, sabato 19 novembre terrà la lecture Designing the Present, interrogandosi su come
progettare il presente, manifestandolo negli oggetti, nei processi e nelle relazioni.
I partecipanti verranno coinvolti in visite sperimentali negli spazi espositivi della Triennale di Milano, che durante il prossimo autunno-inverno ospiterà la grande
mostra “Arte Povera in Italia”. Percorsi inediti per aiutare l’osservatore a comprendere come le opere siano strumenti nati per condividere significati e
raccontare delle storie che ci riguardano molto da vicino.