Antonio Carena / Claudio Cena

Informazioni Evento

Luogo
SPAZIO MUSA
via della Consolata 11 , Torino, Italia
Date
Dal al
Vernissage
14/12/2023

ore 18,30

Artisti
Antonio Carena, Claudio Cena
Curatori
Lucrezia Nardi
Generi
arte contemporanea, doppia personale
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Spazio Musa presenta al pubblico le due mostre curate da Lucrezia Nardi.

Comunicato stampa

IL CIELO CATTURATO - Antonio Carena | FILOTROPIA - Claudio Cena
a cura di Lucrezia Nardi
@ Spazio Musa | Via della Consolata 11/E, Torino
Durata delle mostre: 14. 12. 2023 - 27. 01. 2024
Orario di apertura: dal martedì/venerdì ore 14:30 -19.30 | weekend 16 - 21
Spazio Musa presenta al pubblico le due mostre curate da Lucrezia Nardi con Opening
giovedì 14.12.2023 dalle ore 18.00.
Il Cielo Catturato è una ricerca immersa in termini di correlazione allo spazio espositivo:
una serie di quadri e sculture di Antonio Carena sono trasposti sotto terra, a giocare con
l’idea possibilista di una sala 'a cielo aperto' collocata nel piano interrato di Spazio Musa,
curata da Lucrezia Nardi.
Respirare in una distesa di cielo, immersi in una narrazione che non è retrospettiva, ma è
stimolo e necessità di ricerca nuova, partendo proprio da lavori così densamente
importanti per la storia dell’arte. Il titolo della mostra esprime questa necessità di
invisibilità che si fa concreta nel lavoro pittorico di Carena: non un concetto, ma una
digressione visiva delicata e potente. 'Cielo catturato' è la volontà di descrivere l’essenza
di Antonio Carena: la capacità di immaginare e, con ironia e dolcezza, di rendere una
sensazione tramite un gesto semplice e fantasioso come quello di voler afferrare
l’inafferrabilità del cielo.
Filotropia è la prima mostra personale di Claudio Cena, che non solo rappresenta un
corpus d’opere minimaliste e esteticamente perfette, ma è anche una ricerca di un
pensiero complesso, di una forma di studio in termini di superfici e uso del filo non inteso
in ambito tessile ma artistico. La 'Filotropia' è infatti una ricerca suggellata in un omonimo
libro a firma di Claudio Cena che analizza la sua produzione artistica in correlazione
all’idea di flussi, irradiazioni e calcoli ingegnistici che si fanno narrazione estetica,
partendo dalla particella singola di un filo come motore di un universo di segni, sentieri e
possibilità. Partendo da una ricerca che sembra appartenere alle seconde avanguardie
come il Minimalismo americano di Stella e Agnes Martin, il complicato processo di
Claudio Cena si spinge verso il nostro tempo, quello in cui collocazioni di senso singolo,
un filo, conducono a strutture complesse come il nostro sentire.
-Lucrezia Nardi