Anita Koroktov
In un viaggio di dieci filmati, Anita racconta storie intime e viscerali, scopre le debolezze dell’uomo e ribalta gli straordinari concetti estetici.
Comunicato stampa
Una membrana sottile appoggiata al petto e Koroktov scopriva il rumore del sangue.
Incessante flutto vitale. Suono sordo che cadenza con il suo scorrere il tempo di un corpo. Nella sua prima personale, Anita Koroktov sembra appoggiare uno stetoscopio sul mondo, per percepirne la vera essenza, ciò che è più occulto ma vero.
In un viaggio di dieci filmati, racconta storie intime e viscerali, scopre le debolezze dell’uomo e ribalta gli ordinari concetti estetici. Ispirata dalla bizzarria, attratta dal grottesco, compie una ricerca antropologica sulle stranezze dell’animo umano. Costruisce il lavoro cinematografico impressionando su pellicola emozioni e sentimenti in un’indagine delicata di sublimazione del mostruoso. Ossessionata dalla passione, dalle manie, dalla preoccupazione, diventa presenza leggera ma fondante delle sue pellicole. Danza, recita, denuda la sua anima davanti all’obiettivo. In un pulsare costante di emozioni, rivive nei panni di un’alice disincantata, di un’osservatrice cruda del mondo che colora con poesia femminea, animalesca ed elegante. Il linguaggio fisico è un viatico. Inizia il suo viaggio nei meandri della mente labirintica dell’uomo, spingendosi ai limiti dell’eccezione, per dare un senso a ciò che non lo ha.
Maria Chiara Valacchi
Anita Koroktov, Mara B (Treviglio, 1979)
è un’artista che lavora con film e video.
Giovanissima studia Recitazione al teatro Carcano di Milano e diventa membro attrice dell’Actor’s Center di Roma. Si laurea in Antropologia Culturale ed Etnologia presso l’Università di Bologna e consegue un Master in Filmmaking/Cinematography
presso il Goldsmiths College di Londra.
I suoi cortometraggi sono proiettati a Clermont Ferrand, Maya Film Festival e Sangiò Video Festival. Come artista espone in collettive presso Neon/ Campobase,
Artefiera off e Zootropio; selezionata da DOCVA, è in VideoArtbook 2011.