Andrea Cagnetti – Forme umane e cosmo aureo

Informazioni Evento

Luogo
MUSEO CIVICO ROCCA FLEA
Via Della Rocca , Gualdo Tadino, Italia
Date
Dal al

Venerdì, sabato e domenica 10.30-13.00 / 14.30-17.30

Vernissage
04/10/2013

ore 17

Artisti
Andrea Cagnetti
Curatori
Catia Monacelli
Generi
arte contemporanea, personale
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Andrea Cagnetti, è un’anima antica, un uomo del Rinascimento che vive nel ventunesimo secolo coltivando una grande passione: creare gioielli e sculture, che coniugano la sua creatività alla perfetta padronanza delle tecniche di oreficeria e metallurgia risalenti a oltre tremila anni fa.

Comunicato stampa

Sabato 4 ottobre, alle ore 17.00, sarà inaugurata a Gualdo Tadino, presso il Museo Civico Rocca Flea, la mostra del grande maestro Andrea Cagnetti, in arte Akelo, evento patrocinato dal comune di Gualdo Tadino. “Siamo molto felici di ospitare questa mostra in cui è protagonista è la dimensione più alta dell'uomo, la sua spiritualità ed il senso profondo di misticismo”, ha dichiarato il Sindaco Roberto Morroni, “e siamo certi del successo che la città di Gualdo Tadino riserverà alle sue splendide opere".

Andrea Cagnetti, è un’anima antica, un uomo del Rinascimento che vive nel ventunesimo secolo coltivando una grande passione: creare gioielli e sculture, che coniugano la sua creatività alla perfetta padronanza delle tecniche di oreficeria e metallurgia risalenti a oltre tremila anni fa. Nasce a Corchiano, in provincia di Viterbo, un piccolo paese costruito sulle rovine della città etrusca di Fescennia. Qui trascorre la sua infanzia e fin da adolescente comincia a concentrasi sulla letteratura greco-latina e sui testi alchemici, interessandosi soprattutto alle conoscenze pratiche dell’antichità, inerenti la metallurgia, la ceramica, la medicina e la lavorazione delle pietre, del vetro e delle stoffe. Dopo una carriera di grafico e designers a Roma, decide di lasciare la città per tornare a Corchiano. Qui, circondato dalla quiete della terra etrusca si dedica alla sua attività di artista. Gli studi e le sperimentazioni di Andrea Cagnetti lo hanno portato a creare un corpus di opere, composto di gioielli tecnicamente ineccepibili realizzati con metodiche risalenti a oltre 3.000 anni fa e di sculture in metallo, scabre e volutamente incompiute di estrema avanguardia. “Sono proprio queste le sculture” spiega la curatrice Catia Monacelli, “ che saranno esposte nella mostra Forme umane e cosmo aureo, al Museo Civico Rocca Flea, che raccontano particolari anatomici del corpo umano, ingranaggi e cosmogonie metalliche, attraverso un complesso costrutto scultoreo in un perfetto equilibrio tra l’euritmia classica e l’arte contemporanea”. “I lavori di Akelo”, aggiunge Elisa Polidori, storica dell’arte “sono stati esposti in diverse mostre di carattere nazionale ed internazionale e hanno avuto ampia risonanza nei media di tutto il mondo. Negli ultimi anni, inoltre, alcuni pezzi sono entrati a far parte delle collezioni permanenti di importanti musei negli USA come il Museum of Art and Archeology a Columbia in Missouri e il Museum of Fine Arts di Boston”.