anche Opalka 1958-1965 / 1 – ∞

Informazioni Evento

Luogo
GALLERIA MICHELA RIZZO - EX BIRRERIA GIUDECCA
Isola della Giudecca 800Q 30133, Venezia, Italia
Date
Dal al

Mart. - Sab. | Tue. - Sat. : 11 a.m. - 6 p.m.

Vernissage
23/09/2017

ore 18

Artisti
Roman Opalka
Generi
arte contemporanea, personale
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Mostra personale di Roman Opalka in collaborazione con l’Archivio Roman Opalka.

Comunicato stampa

A differenza della prima mostra dedicata all’artista nel 2011 a Palazzo Palumbo Fossati, in concomitanza con lo svolgersi della Biennale di Arti Visive, questa nuova esposizione dà voce alla dimensione artistica meno nota ed introspettiva di OPALKA, ovvero quella che coincide con il suo dedicarsi alle sperimentazioni d’avanguardia, prima di concedersi completamente, fino alla morte, al suo grande progetto sul tempo.

Se quindi, durante la scorsa occasione è stato presentato in maniera esaustiva il lavoro più celebre di Opalka, 1965/1 - ∞, accompagnato dai dipinti, dagli autoritratti, dalle carte da viaggio e dall’installazione sonora, ora invece la galleria propone una presentazione inedita in un contesto diverso.

Dodici dipinti firmati tra il 1958 e il 1965 troveranno così collocazione negli spazi recuperati all’interno dell’ex stabilimento industriale Dreher della Giudecca. Un lotto poco conosciuto di opere, tra le quali figurano alcuni lavori del ciclo relativo all’Alfabeto Greco e le Composizioni. Le “lettere greche” rappresentano il linguaggio che i segni e i loro movimenti scolpiscono sulle tele, mentre le composizioni si presentano come strutture tridimensionali in tessuto, legno o altri materiali. In questi lavori antecedenti il 1965, si manifesta già l’attitudine di Opalka alla sobrietà, all’essenzialità e all’economia dei mezzi, e si evidenzia in particolar modo la passione per la materia, quale appunto il le fibre di legno, e le trame dei tessuti.

Per celebrare il legame con la svolta attuata a partire dal 1965, verrà allestito nella stanza superiore della galleria, addattandolo allo spazio, lo studio di Opalka di Bois Mauclair, con i Details, il cavalletto e gli strumenti personali dell’artista, per la prima volta esposti in una mostra aperta al pubblico.
Biografia

Roman Opalka nasce il 27 agosto 1931 a Hocquincourt, Francia. Di origini polacche, la famiglia ritorna in Polonia nel 1935, ma viene poi deportata in Germania nel 1940, dove rimane in un campo di lavoro sino al termine della guerra. Una volta liberati rientrano in Francia, per poi ritornare finalmente a Varsavia, dove Opalka frequenta la Scuola di grafica di Walbrzych Nowa Ruda (1946–1948) e di arte e design di Lódz (1949). Tra il 1950 e il 1956 studia all’Accademia di belle arti di Varsavia e nel 1957 si reca a Parigi. Nel 1966 tiene la sua prima personale alla Galeria Dom Artysty Plastyka a Varsavia. L’anno seguente inizia il progetto OPALKA 1965/1 – ∞, a cui dedicherà tutta la vita a partire dal 1970. Opalka si lega così inestricabilmente all’Arte concettuale.

A cavallo tra gli anni ‘60 e ‘70 riceve numerosi premi: il Grand Prize della First British International Print Bien- nial, Bradford (1968), due premi a Tokyo (1970) alla 7a International Biennial Exhibition of Prints e all’Art Mu- seum Ohara, e il Primo premio del Ministero della cul- tura e delle arti della Polonia (1971). Nel 1972 si reca per la prima volta negli Stati Uniti. Nel 1977 si trasferisce a Teille, in Francia, e viene premiato alla 14a Biennale di São Paulo.

Nel 1985 diventa cittadino francese. Tra il 1985 e il 1990 insegna alla Summer Academy di Salisburgo. Negli anni seguenti Opalka espone in numerose occasioni e riceve molti premi, come il Premio nazionale di pittura, Parigi (1991), e il Premio speciale del Ministero degli af- fari esteri della Polonia, Varsavia (1996). Nel 1992 espone al Musée d’Art Moderne de la Ville de Paris e nel 1996 rappresenta la Polonia alla Biennale di Venezia. Nel 2002–2003 un grande antologica della sua opera è esposta in varie città europee. Nel 2009 è insignito del titolo di Chevalier des Arts et des Lettres a Parigi, e della Medaglia d’oro Gloria Artis a Varsavia. Opalka muore a Chieti, il 6 agosto 2011.