Ambiguity of the Objects
LA GALLERIA FUMAGALLI DI MILANO PRESENTA LA MOSTRA “AMBIGUITY OF THE OBJECTS” NELL’AMBITO DEL PROGRAMMA ESPOSITIVO MY30YEARS.
Comunicato stampa
A un anno dall’inaugurazione del programma espositivo MY30YEARS – Coherency in Diversity, pensato e curato dal critico Lóránd Hegyi, la Galleria Fumagalli presenta il quinto appuntamento dal titolo “Ambiguity of the Objects”, che pone in dialogo opere di Thorsten Brinkmann (Herne, Germania, 1971), Giuseppe Uncini (Fabriano, 1929 – Trevi, 2008) e Peter Wuethrich (Berna, Svizzera, 1962).
Concepito sia come momento di celebrazione dei 30 anni delle attività della galleria sotto la direzione di Annamaria Maggi, sia come occasione per evidenziare alcune tendenze e temi comuni nell’arte contemporanea, il ciclo espositivo si compone di otto mostre ognuna delle quali presenta l’esposizione congiunta di tre artisti, rappresentati o seguiti dalla Galleria Fumagalli, provenienti da contesti ed esperienze differenti. Lóránd Hegyi individua, però, in ogni triade tematiche in grado di creare un dialogo concettuale ed estetico che sia inedito e stimolante.
È il caso di Ambiguity of the Objects, un’esposizione che riunisce tre artisti di generazioni e poetiche diverse, le cui opere selezionate, però, dimostrano propositi comuni. Come enunciato dal titolo stesso, a fronte di un’apparenza di immediata lettura, le forme e gli oggetti sorprendentemente combinati generano un ambiguo immaginario poetico e manifestano il potere emotivo dell’incertezza.