Alicja Kwade – Infra / Supra
Un percorso espositivo site-specific di Alicja Kwade (Katowice, Polonia, 1979), a cura di Valentino Catricalà.
Comunicato stampa
Per la sua quinta Stagione, FOROF presenta INFRASUPRA, un percorso espositivo site-specific di Alicja Kwade (Katowice, Polonia, 1979), a cura di Valentino Catricalà. Si tratta della prima grande installazione dell’artista in un ambiente non convenzionale che si snoda tra il piano terra, l’area ipogea e il sito della Basilica Ulpia, nel cuore del Foro di Traiano.
Alicja Kwade trasforma FOROF in un ambiente immersivo in cui passato e presente si intrecciano. Le opere dialogano con l’architettura storica e i resti marmorei dell’antica basilica, invitando il pubblico a un’esperienza sensoriale e contemplativa unica.
Infra / Supra
Il titolo INFRASUPRA richiama l’idea di trovarsi “infra” e “supra” una storia, attraversando soglie percettive dove le opere appaiono come nuove reliquie o artefatti di un futuro parallelo. L’intervento valorizza la stratificazione temporale e materica del sito, che diventa parte integrante del linguaggio artistico.
Il percorso
Il percorso inizia al piano strada con Uranus e Jupiter, due sedute-scultura che accolgono i visitatori. Nelle stanze sotterranee è presente Ghost (2025), una scultura in bronzo realizzata con una scansione 3D, rappresentazione ironica dell’artista-fantasma. Seguono i lavori della serie MalusMultiplex e la monumentale Sfera, collocata nell’area archeologica in dialogo con The Heavy Light (2021).
Intervento sui pavimenti
L’artista interviene anche sui pavimenti: nelle zone prive di lastre marmoree, un rivestimento in feltro nero opaco crea un effetto di sospensione e mette in risalto le superfici originali, rinnovando la percezione del sito e intensificando il dialogo tra antico e contemporaneo.
Parola all’artista
“Il mio lavoro nasce dal desiderio di osservare il mondo da prospettive differenti, immaginando altri modi di percepire la realtà. In un luogo come FOROF, carico di memoria e di stratificazioni, questo dialogo diventa ancora più vivo.” — Alicja Kwade
Nota del curatore
“Con INFRASUPRA Alicja Kwade aggiunge un ulteriore tassello al suo lavoro sul tempo, intrecciando la temporalità archeologica unica di FOROF con la temporalità geologica della sua pratica poetica e la temporalità umana dello spettatore. L’installazione si erge come un portale concettuale intitolato INFRASUPRA. È in questo contesto archeologico che l’artista trova l’ambiente ideale per una riflessione tridimensionale sul concetto di tempo. Le sue opere, spesso sculture e installazioni che giocano con simmetria, copia e rifrazione, entrano in dialogo diretto con la pesantezza storica. La percezione dello spettatore è inevitabilmente filtrata dalla consapevolezza di trovarsi infra / supra una storia, con gli oggetti d’arte che appaiono come nuove reliquie o artefatti di un futuro parallelo, amplificando l’eco delle rovine.” — Valentino Catricalà
Public Program
Il progetto è accompagnato da un ciclo di cinque Episodi con la partecipazione del sound artist e performer Simone Pappalardo, della poetessa Jonida Prifti e dell’etichetta musicale Grzegorzki Records (Alicja Kwade e Gregor Hildebrand).
Alicja Kwade
Alicja Kwade vive e lavora a Berlino. È attualmente residente all’Accademia Tedesca Villa Massimo, tra i vincitori del Premio Roma 2025/2026. È considerata una delle voci più significative della scena artistica contemporanea internazionale. La sua pratica si concentra sull’indagine della percezione, della materia e del tempo attraverso sculture, installazioni e opere site-specific che mettono in discussione i sistemi di riferimento e le convenzioni della realtà. Ha esposto al Metropolitan Museum of Art di New York, alla Biennale di Venezia, al LACMA di Los Angeles e alla Whitechapel Gallery di Londra.
Valentino Catricalà
Valentino Catricalà ha curato mostre in musei e gallerie internazionali tra cui Grand Palais (Parigi), Fondazione Prada (Milano, Tokyo), Minnesota Street Project (San Francisco), Ermitage (San Pietroburgo), Palazzo delle Esposizioni e MAXXI (Roma). Attualmente dirige un nuovo progetto per il Ministero della Cultura in Arabia Saudita con il ruolo di direttore museale. È co-curatore, con Barbara London, del progetto D’Oro D’Art in collaborazione con Marian Goodman Gallery. Fa parte del comitato consultivo del Zentrum für Kunst und Medien di Karlsruhe e di Esea Contemporary a Manchester.
Si ringraziano Galleria Continua, Accademia Tedesca Roma Villa Massimo, Istituto Polacco di Roma e Credem Euromobiliare Private Banking. In partnership con Rimessa Roscioli.