Alfonso Leto – Leto ridens
In mostra una raccolta di 28 piccoli (e medi) ”pezzi” che fanno parte di un discorso pittorico che Alfonso Leto porta avanti da oltre un ventennio, “opere a piacere” che si dispongono su una linea temporale che va dal 1985 fino ad oggi.
Comunicato stampa
“L'uomo non può essere considerato seriamente che quando ride... Bisogna rieducare al riso i nostri figli, al riso più smodato, più insolente, al coraggio di ridere rumorosamente”.
Aldo Palazzeschi
Lo Spazio Cannatella inaugura la prima mostra personale dedicata alla pittura con LETO RIDENS (opere a piacere) - una raccolta di 28 piccoli (e medi) ”pezzi” che fanno parte di un discorso pittorico che Alfonso Leto porta avanti da oltre un ventennio, “opere a piacere” che si dispongono su una linea temporale che va dal 1985 fino ad oggi.
Un’antologia che già dal titolo mira ad insinuarsi con un atteggiamento inequivocabile, in cui il Riso diventa la chiave per leggere ed assimilare la poetica di Leto.
La mostra, a cura di Tiziana Pantaleo, é accompagnata da una conversazione con il Laboratorio Saccardi.