Alberto Burri – I Cretti
Al Riso una grande mostra sui Cretti di Burri, in concomitanza con il restauro e il completamento del Grande Cretto di Gibellina.
Comunicato stampa
Il Museo Riso di Palermo e la Fondazione Palazzo Albizzini Collezione Burri propongono una importante mostra monografica sul tema Burri e i Cretti,
In coincidenza con il completamento del Grande Cretto a Gibellina,
Il tutto nellambito delle Celebrazioni del Centenario della nascita del grande maestro umbro.
Lesposizione, curata dal professor Bruno Corà, Presidente della Fondazione Palazzo Albizzini Collezione Burri, resterà allestita nelle sale del Museo Regionale palermitano dal 25 luglio al 15 settembre. In occasione di questo eccezionale appuntamento il Museo riaprirà il primo piano, che è stato oggetto di un attento progetto di riqualificazione realizzato con fondi europei.
Burri si applica ai Cretti a partire dai primi anni Settanta e sino al 1976. Sono superfici che ricordano le fessurazioni delle terre argillose, quando la siccità raggiunge il suo apice. Su superfici di cellotex, quadrate o rettangolari, distende un impiastro di bianco, di zinco e colle viniliche, aggiungendo terre colorate nel caso lopera dovesse presentare sfumature o colori diversi. Il resto lo affida al processo di essiccamento.
Con laumentare delle dimensioni dei Cretti, gli impasti si arricchiscono anche di caolino, oltre che di bianco, di zinco e terre. A garantire la stabilità delle superfici Burri interviene, dopo lessiccatura, con più mani di vinavil. Giunge a realizzare opere decisamente monumentali come i Cretti di 5 metri di altezza e 15 metri di base per i musei di Capodimonte e di Los Angeles.
Lapice lo raggiunge allorchè decide di creare un enorme sudario sul vecchio abitato di Gibellina, distrutto dal terremoto nel 1968. Il Grande Cretto di Gibellina, diviene una delle più grandi, ma anche simboliche opere, di Land Art mai realizzate.
I lavori per il Grande Cretto furono avviati nel 1985 e interrotti nel 1989. Si era giunti alla copertura di circa 65.000 mq. a fronte degli 85.000 mq. previsti. Il progetto di Burri nelle sue forme riporta la dimensione, le strade, i rilievi della città. Esattamente come un sudario riporta le forme del corpo che avvolge. Le fessure sagomate dal cemento dellopera ripercorrono le strade e le piazze della vecchia Gibellina, congelandone per sempre non solo la forma ma anche la memoria.
In occasione del Centenario della nascita di Burri, la Regione Siciliana, il Comune di Gibellina in collaborazione con la Fondazione Palazzo Albizzini Collezione Burri ha deciso di completare questa grande opera, senza eguali nel panorama artistico internazionale e di ridare dignità alla parte già realizzata dallartista.
La coincidenza del progetto di completamento del Cretto e lavvio del progetto di restauro curato dal Museo Riso, che accoglie la mostra, afferma il Direttore del Riso Valeria Li Vigni, sono segnali di una nuova attenzione per il Contemporaneo in Sicilia. Sono testimonianza delle attività legate alla valorizzazione della Rete del Contemporaneo che è attivamente promossa dal nostro Museo e sono anche occasioni di approfondimento in un settore di grande interesse qual è quello del restauro del Contemporaneo.
La mostra Burri e i Cretti offre loccasione per approfondire questa fase del processo creativo di Burri, attraverso importanti opere, disegni, foto, progetti.