Aidyn Zeinalov – My way to Italy

Informazioni Evento

Luogo
ACCADEMIA DELLE ARTI DEL DISEGNO
Via Orsanmichele 4, Firenze, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

da martedì a sabato: ore 10.00 - 13.00 / 17.00 - 19.00
domenica: ore 10.00-13.00
Lunedì chiuso.

Vernissage
01/09/2017

ore 17,30

Biglietti

ingresso libero

Artisti
Aidyn Zeinalov
Curatori
Carlo Visintini
Generi
arte contemporanea, personale

La Sala delle Esposizioni dell’Accademia delle Arti del Disegno ospita la mostra “My way to Italy. Il mio cammino verso l’Italia” dell’artista russo Aidyn Zeinalov, a cura di Carlo Visintini, con la quale si rinnova l’apertura e la vocazione internazionale delle attività espositive promosse dall’antica istituzione.

Comunicato stampa

Dal 1 al 30 settembre 2017, la Sala delle Esposizioni dell’Accademia delle Arti del Disegno, in Via Ricasoli n.68, angolo Piazza San Marco, ospita la mostra “My way to Italy. Il mio cammino verso l’Italia” dell’artista russo Aidyn Zeinalov, a cura di Carlo Visintini, con la quale si rinnova l’apertura e la vocazione internazionale delle attività espositive promosse dall’antica istituzione.

Diciotto opere in bronzo che sono espressione di una creatività poliedrica, una decisa padronanza di tecniche e materiali anche molto diversi tra loro, un linguaggio eterogeneo proteso alla rappresentazione realistica della vita.
Molto stretto è il rapporto dell’artista con la Toscana, dove Zeinalov ha realizzato importanti lavori monumentali in bronzo: tra questi, nel 2015, il Monumento a Giuseppe Verdi per la città di Montecatini Terme, il cui modello è conservato presso la Galleria Statale Tretiakovsky di Mosca, nel 2016, a Forte dei Marmi, la scultura “Immagine della Toscana” e, sempre nel 2016, a Montecatini Terme, è stato inaugurato il Monumento a Giacomo Puccini.

Sirena, 2015, bronzo, cm 150х90х130

Cristina Acidini, Presidente dell’Accademia delle Arti del Disegno, afferma che Zeinalov è uno “scultore d’istinto, disegnatore per formazione, inevitabilmente pittore” e che, “ancora sotto la soglia dei quarant’anni, s’impone all’attenzione del pubblico e della critica con la potenza e la complessità della sua creazione artistica. Sebbene fuori e al di sopra del tempo, la scultura di Zeinalov esalta la sua abilità di ritrattista, che si manifesta nell’evocare grandi personaggi – penso a Verdi e Puccini – così come nel prendere a soggetto l’umanità contemporanea”.

Monumento a Giuseppe Verdi, Montecatini Terme, 2015

Dopo il diploma in Scultura presso l’Accademia d’Arte Russa, dove ha potuto approfondire il lavoro dei grandi maestri della statuaria classica, Michelangelo, Bernini, Leonardo da Vinci, Marino Marini, Giacomo Manzù, Valentin de Boulogne e Antonio Canova, Zeinalov s’iscrive alla Facoltà di Architettura e all’Istituto di Ricerca dell’Accademia Russa di Belle Arti.
Aidyn Zeinalov è Professore associato del Dipartimento di Disegno Accademico presso l’Accademia di Arti Industriali Applicate di Mosca e nel 2001 è stato insignito della Medaglia d’oro dall’Accademia d’Arte Russa.

Una vocazione alla scultura molto precoce che Aidyn Zeinalov ricorda così: “Sono nato a Mosca nel 1978 e ho imparato a scolpire ancor prima di aver imparato a parlare. Non ricordo bene quel momento perché ero troppo piccolo, ma come mi ha detto mia madre ho iniziato a scolpire all’età di due anni, due anni e mezzo. Ero occupato a fare sculture tutto il giorno fino al momento di andare a letto, riproducendo qualsiasi cosa vedessi. I miei soggetti preferiti erano gli animali, che adoravo e raffiguravo in modo colorato e molto realistico. Cavalli, cani, cowboys e indiani, zebre e uccelli, macchine e treni, facevo tutto con la plastilina”.

Ogni scultura di Zeinalov rappresenta un dialogo tra due tempi, il passato e il presente, e due culture, l’Occidente e l’Oriente, riconducibili alle esperienze di vita e di studio dell’artista, dall’Egitto dei Faraoni, dove ha vissuto con la famiglia fin da bambino, all’arte indo-persiana, al Rinascimento italiano, al Realismo socialista, coniugando forme classiche con nuove modalità espressive. La serie dei grandi tappeti bronzei istoriati, così come i conturbanti volti dei Nuotatori, modellati in gesso e bronzo, il cui naturalismo rivela dettagli di fisionomie diverse e volti che sembrano accendersi pur nel loro mutismo, adornati con cuffiette lavorate a fiori, occhialetti da subacqueo e pinne palmate, sono forse l’esempio più eloquente di questo atteggiamento.

Inalazione, 2015, bronzo, cm 70x35x50

A corredo della mostra è stato realizzato un catalogo dal titolo “Aidyn Zeinalov. My way to Italy. Il mio cammino verso l’Italia”, edito da Polistampa, a cura di Carlo Visintini, con i testi di Cristina Acidini, Domenico Viggiano e Aidyn Zeinalov, nel quale prende corpo il percorso, umano e professionale, compiuto dell’artista e si approfondiscono i temi caratteristici delle sue opere.