Afro – Dal progetto all’opera. 1951-1975

Informazioni Evento

Luogo
MUSEO CARLO BILOTTI - ARANCIERA DI VILLA BORGHESE
Viale Fiorello La Guardia - 00197 , Roma, Italia
Date
Dal al

chiuso il lunedì

Vernissage
10/10/2012

ore 11

Contatti
Email: museo.bilotti@comune.roma.it
Biglietti

Intero 8€; Ridotto 7€ (riduzioni e gratuità secondo la normativa vigente).

Patrocini

Promossa da Assessorato alle Politiche Culturali e Centro Storico di Roma Capitale - Sovraintendenza ai Beni Culturali e Fondazione Archivio Afro

Sponsor del sistema Musei in Comune Acea, Banche Tesoriere di Roma Capitale (BNL– Gruppo BNP Paribas, UniCredit, Monte dei Paschi di Siena), Acqua Claudia, Finmeccanica, Gioco del Lotto, Vodafone
Con il contributo tecnico di Atac; La Repubblica
Servizi di vigilanza Travis
Supporto organizzativo e servizi museali Zètema Progetto Cultura

Editori
GLI ORI
Artisti
Afro Basaldella
Curatori
Peter Benson Miller, Barbara Drudi
Uffici stampa
ZETEMA
Generi
arte contemporanea, personale
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In occasione del Centenario della nascita di Afro, il Museo Carlo Bilotti all’Aranciera di Villa Borghese ospita la mostra a cura di Barbara Drudi, Peter Benson Miller e della Fondazione Archivio Afro che illustra le diverse fasi di concezione ed elaborazione dei suoi dipinti.

Comunicato stampa

In occasione del centenario della nascita di Afro (4 marzo 1912) la città di Roma, scenario del suo lavoro dalla formazione alla maturità, ne celebra l’opera con una mostra ospitata dal Museo Carlo Bilotti all’Aranciera di Villa Borghese dall’11 ottobre 2012 al 6 gennaio 2013. L’esposizione “Afro. Dal progetto all’opera. 1951-1975'” è promossa dall’Assessorato alle Politiche Culturali e Centro Storico – Sovraintendenza ai Beni Culturali di Roma Capitale in collaborazione con la Fondazione Archivio Afro. Organizzazione e servizi museali sono di Zètema Progetto Cultura.

Con una scelta di 37 opere significative, la mostra illustra le diverse fasi di concezione ed elaborazione dei dipinti di Afro: il passaggio dal disegno preparatorio, attraverso progetti più complessi e articolati, fino alla versione definitiva del quadro. L’idea della mostra è analizzare il procedere creativo dell’artista, il suo “metodo” di lavoro mostrando come anche la pittura astratta fondi le sue basi su processi elaborativi complessi e meditati, sfatando il falso mito del “questo saprei farlo anch’io”. Paesaggi, nature morte e figure diventano così per Afro, in un sofisticato percorso creativo, forme mentali e pure dell’astrazione.

Il percorso si apre con le prime esperienze di rivisitazione delle avanguardie storiche, per offrire al visitatore il contesto artistico in cui collocare il lavoro di Afro, e prosegue con le sperimentazioni picassiane e surrealiste, arrivando al definitivo approdo a forme astratte.

I dipinti e i disegni in mostra sono di diverse dimensioni, dai piccoli progetti fino ad opere di oltre due metri, tutti datati tra il 1951 e il 1975, anni tra i più significativi dell’attività di Afro. L’itinerario espositivo traccia una nuova rotta interpretativa, collocando Afro nel contesto artistico degli anni immediatamente successivi alla seconda guerra mondiale e a seguire negli anni dello sviluppo della pittura astratta a Roma. Ponendo l’accento su un tema molto caro anche alla nostra contemporaneità: il procedimento creativo nella definizione del linguaggio dell’arte.

Il catalogo che accompagna la mostra, edito da Gli Ori Editori Contemporanei, sarà diviso in tre sezioni: la sezione delle opere in mostra con un saggio introduttivo di Barbara Drudi (disegni preparatori, bozzetti e opere definitive a coprire un arco temporale che va dal 1951 al 1974. Saranno comprese opere su carta e su tela realizzate con diverse tecniche dall’acquarello al carboncino alla tempera fino alle tecniche con colle viniliche delle opere su tela); la sezione delle 20 fotografie autoriali - esposte dal 12 novembre presso lo spazio espositivo della Casina Giustiniani sempre all'interno del parco di Villa Borghese - con un testo di Peter Benson Miller; la sezione dedicata alle opere di Afro realizzate e istallate appositamente all'interno di alcuni dei palazzi ed edifici storici di Roma con un testo di Antonia Rita Arconti.