Ache77 – Ecce Homo Ecce Eva

Informazioni Evento

Luogo
STREET LEVELS GALLERY
Via di Melegnano, 4R, Firenze, FI, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

dal martedì al sabato, 10-13 15-19 Ingresso gratuito

Vernissage
14/11/2025
Artisti
Ache77
Generi
arte contemporanea, personale

Alla Street Levels Gallery oltre cinquanta opere inedite realizzate recuperando migliaia di bombolette spray.

Comunicato stampa

Street Levels Gallery presenta e cura la prima mostra personale dell’artista Ache77, dal titolo “Ecce Homo, Ecce Eva. (Quelli che si ricordano)”. L’esposizione, allestita negli spazi della galleria in via Melegnano 4r a Firenze, sarà visitabile a partire da venerdì 14 novembre, con vernissage alle ore 17 e ingresso libero, e resterà aperta fino all’11 gennaio 2026.

Ache77 è un artista poliedrico, conosciuto in Italia e all’estero per le sue opere figurative caratterizzate da maschere ieratiche: volti di uomini e donne senza tempo. Le sue creazioni fortemente evocative, che compaiono all’improvviso agli angoli delle strade o lungo i vicoli di città italiane ed europee, contribuiscono a trasformare e arricchire gli spazi urbani rendendoli gallerie a cielo aperto. I suoi volti sono presenze dallo sguardo profondo, capaci di oltrepassare la forma per cogliere l’essenza dell’Io.

In questa sua prima mostra personale Ache77, decide di trascendere la maschera, di andare oltre, per scoprire cosa si cela sotto. Da questa ricerca interiore e artistica ne sono fuoriuscite oltre cinquanta opere, raffiguranti quarantaquattro archetipi: uomini e donne – Homo, Eva – che hanno bisogno di una macchina biologica per manifestarsi. Ci sono la portatrice di memoria, la riconoscente, l’umile, la viandante, l'alchimista, il veggente ferito, l'accogliente e il creatore di forme: energie e modelli universali che sono presenti come essenze in ciascuno di noi. A parlare sono ancora i volti, che attraverso lo sguardo ci raccontano loro stessi, ma per portarci verso la coscienza della nostra identità. Lo specchiarsi nell’opera è infatti un gesto che va oltre il mero atto visivo, e diventa impulso di conoscenza, ascolto e consapevolezza.

L’invito per i visitatori è quello di intraprendere un viaggio di riscoperta interiore per ritrovarsi e ricordare. “Siamo punti focali – racconta l’artista – attraverso il quale l’universo esprime sé stesso. L’uno si è diviso in miliardi di pezzettini solo per il piacere di ricercarsi, ritrovarsi e riconoscersi. Con ciò che sto facendo mi piacerebbe accompagnare l’altro nella riscoperta di sé stesso: io offro uno spunto, apro una porta che ciascuno, individualmente, deve oltrepassare da solo”.

Dal punto di vista tecnico Ache77 compie una scelta unica e rivoluzionaria: tutte le opere di questa mostra sono realizzate riciclando migliaia di bombolette spray esaurite. Gli spray vengono tagliati, aperti e assemblati su un supporto ligneo. Un ribaltamento di visione per cui quello che è lo strumento per eccellenza dell’arte di strada – la bomboletta – diventa il supporto sul quale tutto prende forma. Alcune vengono lavorate sul lato interno lasciando traccia del colore che contenevano, altre sul lato esterno valorizzando scritte e segni preesistenti che diventano parte integrante dell’opera.

Una scelta quella dell’artista che si configura come un atto di responsabilità ambientale e comunitaria: il recupero di migliaia di bombolette abbandonate, e ormai diventate rifiuto, che si trasformano in memoria attiva e in luogo di rinascita. Una doppia valenza che l’artista rivendica con decisione: “Ho scelto di usare un rifiuto, uno scarto, e lavorare con il non desiderabile, per renderlo apprezzabile e affascinante”.

Ache77 interviene sul metallo utilizzando sia mezzi meccanici sia agenti chimici che vanno a incidere, solcare e ossidare la materia. Ciò che a uno sguardo superficiale viene considerato da molti un agente negativo — la ruggine — diventa per l’artista parte integrante di un processo creativo in cui il tempo e la materia si fondono. Come la foglia d’oro, d’argento, di bronzo o di rame, anche l’ossido entra nell’opera come materiale espressivo: non un difetto, ma una voce che contribuisce alla narrazione visiva. La superficie metallica, sollecitata dagli agenti ossidanti, reagisce e si trasforma, generando piccoli rilievi, rigonfiamenti e minute stratificazioni che conferiscono ad alcune delle opere una tridimensionalità quasi scultorea, prossima a un bassorilievo millimetrico.

“Ecce Homo, Ecce Eva. (Quelli che si ricordano)”, in corso in via Melegnano, sarà affiancata da un secondo percorso espositivo dedicato ad Ache77, in via Palazzuolo 74ar, che propone una selezione delle opere più rappresentative del suo linguaggio artistico. Una ricerca articolata, che offre uno sguardo a 360 gradi sull’artista, mettendo in dialogo l’Ache77 di ieri e di oggi.

La mostra segna anche l’avvio della collaborazione tra Street Levels Gallery e Ginarte, brand toscano di dry gin con una spiccata vocazione artistica, per la creazione di una serie di bottiglie d’artista. La prima sarà realizzata proprio in collaborazione con Ache77.

Informazioni mostra

“Ecce Homo, Ecce Eva. (Quelli che si ricordano)”
mostra personale di Ache77
a cura di Street Levels Gallery

Dove: Street Levels Gallery, via Melegnano 4-4R, Firenze
Quando: 14 novembre 2025 – 11 gennaio 2026
Vernissage: venerdì 14 novembre, dalle 17 alle 23.30 con ingresso libero
Orari: dal martedì al sabato, 10-13 15-19 Ingresso gratuito
Informazioni: www.streetlevelsgallery.com

Biografie

Street Levels Gallery

Street Levels Gallery è la prima e unica galleria d’arte urbana contemporanea a Firenze, un centro di ricerca, esposizione e produzione culturale che diffonde visioni underground per trasformare il territorio.

Fondata nel 2016 dall’incontro tra artisti e produttori culturali, la galleria esplora le molteplici interazioni tra arte urbana, spazio pubblico e contesto espositivo, ridefinendo i confini tra pubblico e opera d’arte. Ha creato un ponte tra strada e galleria, contribuendo alla legittimazione della cultura urbana come linguaggio artistico contemporaneo.

Oltre all’attività espositiva, Street Levels cura interventi artistici pubblici e privati, laboratori, talk e presentazioni, con l’obiettivo di abbattere le barriere tra arte e spazio urbano. Indagando l’arte urbana nelle sue molteplici declinazioni—dal writing al nuovo muralismo, dalla street art al subvertising—si configura come un laboratorio culturale in continua evoluzione.

Il suo intento è generare connessioni, ispirare nuove narrazioni e innescare una trasformazione culturale che, partendo dall’underground, ridefinisca il rapporto tra arte e città.

Ache77

Nato in Romania nel 1991, Ache77 vive e lavora a Firenze. Attivo dal 2007, trova nella tecnica dello stencil il mezzo ideale per unire gesto, pensiero e materia. Studia Scultura presso l’Università di Arti Visive e Design “George Enescu” di Iași, dove concentra la propria ricerca sulla scultura guerrilla e sull’intervento non commissionato nello spazio pubblico, concependo la città come un corpo vivo da incidere con segni di consapevolezza.

Dal 2015 si stabilisce a Firenze, dove è artista residente e cofondatore di Street Levels Gallery, la prima galleria toscana dedicata all’arte urbana. In questo contesto sviluppa progetti, installazioni e interventi che connettono lo spazio espositivo con quello pubblico, mantenendo una tensione costante tra autonomia artistica e funzione collettiva dell’immagine.

La pratica di Ache77 nasce dal taglio e dall’incisione, gesti che anticipano e preparano la manifestazione dell’immagine. Le sue maschere normografiche sono strumenti di passaggio: membrane che separano e connettono, attraverso le quali la materia – che sia pigmento, ossidazione o traccia del tempo – attraversa la superficie per rivelare la forma. Lo stencil diventa per l’artista una pratica meditativa e rituale, un esercizio di presenza e concentrazione in cui la ripetizione del gesto si trasforma in linguaggio. La sua ricerca si fonda sulla comunicazione non verbale e sull’intensità dello sguardo: i volti che ritrae non descrivono, ma evocano, generando uno spazio di risonanza tra immagine e osservatore.
Le opere di Ache77 – che appaiono sui muri, nei musei e nelle gallerie – agiscono come dispositivi di memoria. Sono presenze silenziose che emergono dal metallo, dalla ruggine o dal cemento per ricordare ciò che resta: la parte viva, vulnerabile e autentica dell’essere umano.