Accidentale

Il titolo, Accidentale, evoca la possibilità dell’imprevisto e dell’errore come parte integrante di una grammatica in costruzione, capace di affrontare l’esperienza attraverso forme ibride di conoscenza.
Comunicato stampa
ACCIDENTALE. Traccia per una grammatica
Mostra di Iside Calcagnile e Arianna Pace
A cura di Bianca Basile
opening: venerdi 03 ottobre 2025 | h. 18.30
dal 03.10 al 07.11.2025
Spazio TORRSO | via A. Spada n. 28, 61121 Pesaro PU
orari di visita: su appuntamento
info: [email protected] | mob. +39 349 102 1902
organizzazione: Spazio TORRSO; uff. stampa: art
COMUNICATO STAMPA
Spazio Torrso presenta, a partire dal 3 ottobre e fino al 7 novembre 2025, la mostra Accidentale. Traccia per una grammatica, a cura di Bianca Basile, che riunisce per la prima volta le ricerche di Iside Calcagnile e Arianna Pace. La mostra inaugura la terza azione della programmazione annuale dello spazio pesarese Fare casa: mappare, ospitare, esporre.
Il progetto nasce dall’intento di esplorare il terreno ambiguo e fertile dei bias cognitivi, letti non solo come inciampi della mente ma anche in quanto strumenti attraverso cui il pensiero si muove in modo non lineare, generando scoperte inattese e nuove prospettive. Il titolo, Accidentale, evoca la possibilità dell’imprevisto e dell’errore come parte integrante di una grammatica in costruzione, capace di affrontare l'esperienza attraverso forme ibride di conoscenza.
La riflessione curatoriale prende avvio dall’analisi che Daniel Kahneman opera su due sistemi cognitivi: il primo, veloce e intuitivo; il secondo, lento e analitico (Pensieri lenti, pensieri veloci, 2011). I due meccanismi si intrecciano in mostra con il concetto di “serendipità”, intesa come la capacità dello scienziato di trarre valore dall’imprevisto.
La mostra mette in relazione questi spunti con le pratiche artistiche di Calcagnile e Pace, offrendo un terreno di indagine in cui natura e linguaggio, materia e processo diventano dimostrazione visiva di come la ricerca artistica possa costituire un’esperienza cognitiva diretta e poetica insieme, processo metodologico aperto e non lineare. Le due artiste, pur con approcci differenti, condividono un’attenzione costante all’ambiente, alle sue stratificazioni e ibridazioni continue, al suo procedere errante, rizomatico, ciclico e mai identico a sé stesso.
Nell’incontro tra queste due prospettive, la mostra propone un’esperienza che intreccia teoria e sensorialità, dove l’errore, la deviazione e l’accidente diventano strumenti generativi di nuove visioni. Accidentale. Traccia per una grammatica invita così a ripensare i confini della percezione e a considerare i limiti cognitivi come possibilità creative, in cui scavando non si trovano risposte ma domande fertili.
Biografie
Iside Calcagnile (Bologna, 1993) si forma presso le Accademie di Belle Arti di Bologna e di Venezia. Sviluppa una ricerca epistemologica, sulle forme di conoscenza, ed ecologica, sulle forme di relazione, guardando alla filosofia, alla fisiologia vegetale e alle scienze biologiche. Le sue opere, principalmente a carattere pittorico o installativo, si pongono al di là del dualismo uomo-ambiente, configurando un approccio sistemico alla complessità del reale. Espone in variegati contesti tra cui Galleria Bevilacqua La Masa e GAD a Venezia, Museo Gypsotheca Canova a Possagno, Dolomiti Contemporanee a Casso e Borca di Cadore, Parsec a Bologna, Magazzini UTO a Macerata, Wunderkammer a Ferrara e Università degli studi di Ferrara. Nel 2019 espone con la Biennale Internazionale Arte Contemporanea JCE al Le Beffroi di Parigi, al Kunstbygningen di Vra (Danimarca), poi, Lettonia, Romania, Spagna e Portogallo. Nel 2020 vince il bando per la rigenerazione urbana del settecentesco Borgo di Colle Ameno del Comune di Sasso Marconi (BO) e le viene assegnato uno spazio; fonda così Spazio relativo, il quale promuove l’interconnessione tra saperi e linguaggi artistici, attraverso eventi di varia natura e collaborazioni interdisciplinari. Dal 2023, a Villa Davia e in altri luoghi del Borgo, cura mostre collettive e performance legate ad ART CITY Bologna, nell’ambito di ARTEFIERA.
Instagram: @isidecalcagnile
Arianna Pace (Pesaro,1995) è un’artista visiva e ricercatrice di paesaggi. La sua pratica artistica rispecchia il processo percettivo di appartenenza al paesaggio, che avviene in concomitanza dello spostamento dello sguardo su quella parte di paesaggio non immediatamente evidente all’osservatore. Come un palinsesto, la storia dell’essere umano, composta da tradizioni e tracce, si stratifica su quella naturale. L’osservazione che l’artista opera sugli strati del tempo terrestre rivela forme di vita che hanno lasciato una traccia preziosa. Cerca di trasformare la cura della memoria materiale e dello studio scientifico in una forma di sopravvivenza che condivide con chi partecipa del suo lavoro. Tra i progetti recenti: “Volksbestiarium”, Wolfsburg (GE); “Fonticelle”, Frosolone (IT), “Sedimenta”, Delta del Po (Porto Viro, RO); “News from Nowhere”, Fondazione Filiberto e Bianca Menna (Salerno, SA); “Dalle sculture nella città all’arte delle comunità”, Pesaro capitale italiana della cultura 2024 (Pesaro, IT); A dimora (Londa, IT); Tara Europa Expedition (IT - FR); “Nuovo Grand Tour”, Domain de Boisbuchet (Lessac, FR); BigCi Environmental Awards (Bilpin, New South Wales, AU); Una Boccata d’arte (Rivello, Basilicata IT); Mac (Padova, IT); primo premio, YAG/garage, scuola marchigiana (Pescara, IT). Ha ricevuto riconoscimenti e menzioni speciali nell’ambito di premi nazionali e internazionali. Vincitrice del premio GNAM, Talent Prize 2024 a cura di Inside Art per il quale la Galleria Nazionale di Arte Moderna e Contemporanea di Roma ha acquisito una sua opera nella collezione permanente del museo.
www.ariannapace.com
Instagram: @arianna_pace_