A Tale of Costumes

Informazioni Evento

Luogo
ESPACE LOUIS VUITTON
Calle del Ridotto 1353 30124 , Venezia, Italia
Date
Dal al

Apertura dalle 10.00 alle 19.30 da Lunedì a Sabato e Domenica dalle 10.00 alle 19.00

Vernissage
09/11/2015

ore 11 su invito

Generi
documentaria, fashion
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Un dialogo fra generazioni e sguardi differenti che raccontano, attraverso tre abiti, storie di epoche, di persone e di luoghi diversi nella cornice della Serenissima.

Comunicato stampa

Il 10 novembre l’Espace Louis Vuitton Venezia inaugura la mostra A Tale of Costumes, un dialogo fra generazioni e sguardi differenti che raccontano, attraverso tre abiti, storie di epoche, di persone e di luoghi diversi nella cornice della Serenissima.

Una conversazione silenziosa ma intensa, per questa mostra l’Espace Louis Vuitton Venezia ospiterà tre abiti: l’Andrienne (1770 – 1780), una veste femminile di fine Settecento, della collezione del Museo di Palazzo Mocenigo - Centro Studi di Storia del Tessuto e del Costume (MUVE); un capo intessuto con la carta, opera dell’artista cinese Movana Chen e un abito disegnato e realizzato dagli studenti del Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, supervisionati dal costumista italiano Maurizio Millenotti (due volte candidato al Premio Oscar per i migliori costumi).

L’Andrienne è caratterizzato dalla linea tipicamente settecentesca di veste femminile con dorso sciolto, probabilmente derivata dalla forma del mantò tardo settecentesco. Considerato come informale, perde questa connotazione a partire dagli anni settanta, grazie alla sua introduzione nella corti da parte della Regina Maria Antonietta. Ad esso, si sono ispirati gli studenti del Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, ai quali è stato chiesto di reinterpretare l’abito settecentesco secondo la propria visione e creatività. Un lavoro svolto con il prezioso aiuto del costumista Maurizio Millenotti, che ha permesso la realizzazione di un capo moderno, indossabile e non una semplice copia dell’originale.

Animano la conversazione le parole intrecciate di Movana Chen, che pongono l’accento sul dialogo. Per i suoi abiti a maglia, l’artista utilizza lunghissimi fili di carta ricavati dai libri più disparati, prestati da amici o estranei. Distrugge i libri affinchè, ricomponendoli sotto nuova forma, possano raccontare una nuova storia, intrisa delle vite delle persone che hanno scritto, letto o posseduto l’opera distrutta, racchiudendo storie lontane, antiche e recenti all’interno dello stesso capo.

La bellezza delle silhouette che subito cattura l’occhio del pubblico, cela dei messaggi nascosti nelle trame dei fili. La vestibilità passa ora in secondo piano: i capi ci parlano di luoghi lontani, reali e fittizi, portando fino a Venezia il proprio racconto.

A Tale of Costumes è la sesta esibizione presentata all’Espace Louis Vuitton Venezia in collaborazione con la Fondazione Musei Civici di Venezia (MUVE), realizzata anche grazie ai meticolosi lavori di restauro, sostenuti da Louis Vuitton, dell’abito del Settecento Andrienne, parte della collezione del Museo di Palazzo Mocenigo - Centro Studi di Storia del Tessuto e del Costume.

Movana Chen
Basata ad Hong Kong, l’arista ha studiato fashion design presso il College of Fashion di Londra. Inizia a lavorare al suo progetto di “abiti magazine” a partire dal 2004, giocando a smembrare e ricostruire libri tramite il lavoro a maglia. Le sue opere sono una fusione multi disclplinare di moda, performance, istallazioni e sculture che sono state presentate in mostre a lei dedicate in tutto il mondo.

La Scuola Nazionale di Cinema del Centro Sperimentale di Cinematografia è una delle istituzioni più antiche del mondo, finalizzata all’alta formazione, alla ricerca e alla sperimentazione di tutte le componenti artigianali e artistiche che concorrono alla creazione dell’opera filmica e costituisce, da oltre ottanta anni, il “luogo” più qualificato per l’insegnamento della materia cinematografica in Italia. I “Maestri del cinema” trasferiscono la loro arte e il loro sapere raccogliendo attorno a loro gli allievi e guidandoli in tutte le fasi della produzione cinematografica. In questa occasione Maurizio Millenotti ha guidato gli studenti nel reinterpetare l’abito Andrienne.

Maurizio Millenotti
Nato a Reggiolo il 12 giugno del 1944, è un costumista italiano, due volte candidato al premio Oscar per i migliori costumi di scena (Otello nel 1986 e Amleto nel 1990, entrambi diretti da Franco Zeffirelli). Tra i suoi lavori più recenti “L’Attesa” diretto da Piero Messina e presentato al 72° Festival del Cinema di Venezia.

Chiara Squarcina
Lavora dal 1996 per i Musei Civici Veneziani, ora Fondazione Musei Civici di Venezia (MUVE), dove ricopre il ruolo di Dirigente dell’Area 2 nonché responsabile dei musei di Palazzo Mocenigo - Centro Studi di Storia del Tessuto e del Costume, del Merletto di Burano e del Vetro di Murano.

La Fondazione Musei Civici di Venezia (MUVE)
La Fondazione Musei Civici di Venezia (MUVE) - fondazione di partecipazione con unico socio fondatore il Comune di Venezia – gestisce, promuove e valorizza da settembre 2008, per sua specifica mission, il complesso sistema dei Musei Civici di Venezia, uno tra i più importanti d’Europa: 11 musei con le loro ricchissime collezioni (Palazzo Ducale, Museo Correr, Torre dell’Orologio, Ca’ Rezzonico - Museo del Settecento Veneziano, Museo di Palazzo Mocenigo - Centro Studi di Storia del Tessuto e del Costume, Casa di Carlo Goldoni, Ca’ Pesaro – Galleria Internazionale d’Arte Moderna, Palazzo Fortuny, Museo del Vetro di Murano, Museo del Merletto di Burano e Museo di Storia Naturale), 5 biblioteche specialistiche, l’archivio fotografico e un attrezzato deposito esterno (Vega Stock).
Una realtà innovativa nel panorama dei Beni Culturali in Italia.
Un accurato e appassionato progetto di sponsorizzazione e di azioni culturali locali ha portato Louis Vuitton a sostenere ogni anno il restauro di opere provenienti da tutte le collezioni dei musei gestiti dalla Fondazione.

In questa occasione Louis Vuitton è orgoglioso di aver restaurato l’abito settecentesco Andrienne, custodito all’interno delle collezioni del Museo di Palazzo Mocenigo - Centro Studi di Storia del Tessuto e del Costume.