80 mesh – la forma del suono

Informazioni Evento

Luogo
GALLERIA NINAPI'
Via Giovanni Pascoli 31, Ravenna, Italia
Date
Dal al

venerdì 14 novembre 2014
ore 20.00 buffet
ore 21.30 spettacolo
sabato 15 novembre 2014
ore 18.30 e ore 21.30 spettacolo

Vernissage
14/11/2014

ore 20

Generi
performance - happening, serata - evento
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Seconda edizione del progetto acustico-visuale 80 mesh – la forma del suono.

Comunicato stampa

80 mesh - la forma del suono
Da un’idea di CaCO3
A cura di Marte Associazione Culturale
Coordinamento organizzativo Daniele Torcellini
Musiche di Mirto Baliani
Sviluppo progetto Alessio Buttazzoni
Collaborazione tecnica Marco Parollo
Collaborazione all’allestimento Mirto Baliani e Marco Parollo
Sede Ravenna Ninapì Nesting Art Gallery, via Giovanni Pascoli, 31

Apertura
venerdì 14 novembre 2014
ore 20.00 buffet
ore 21.30 spettacolo
sabato 15 novembre 2014
ore 18.30 e ore 21.30 spettacolo

Con il sostegno di Comune di Ravenna Assessorato alla Cultura
Con la collaborazione di Ninapì Nesting Art Gallery, E, Miriam Dessì
Ingresso Gratuito

Seconda edizione del progetto acustico-visuale 80 mesh - la forma del suono. Nato da un’idea di CaCO3, realizzato con il coordinamento organizzativo di Daniele Torcellini, a cura di Marte Associazione Culturale, Il progetto ha l’obiettivo di indagare i concetti che appartengono al linguaggio del mosaico, aggregazione e disaggregazione, schema ripetizione e modularità, attraverso l’utilizzo del suono e delle sue possibilità morfogenetiche. Gli esperimenti sulla fisica e la teoria del suono, condotti dal fisico tedesco Ernst Chladni, nella seconda metà del Settecento, rappresentano le chiavi di accesso all’indagine. Una sottile lastra metallica posta orizzontalmente e cosparsa di sabbia fine, se fatta vibrare per effetto di un suono, determina la disposizione della sabbia in forme regolari di complessità crescente al crescere della frequenza del suono. La sabbia si concentra in alcuni punti e si allontana da altri. Al variare dei suoni trasmessi alla lastra si ha una variazione di forme. L’edizione 2014 vede Mirto Baliani quale autore di una composizione musicale di 38 minuti, realizzata durante una residenza presso Ardis Hall in collaborazione con E. La composizione è stata realizzata scegliendo una specifica sequenza di forme, in modo da innescare un processo creativo fondato sull’interazione tra visione e ascolto. Il risultato è una performance acustico-visuale in cui vi è una perfetta aderenza tra suono e immagini, rispecchiandosi l’uno nelle altre. Le forme permettono di visualizzare i suoni. I suoni sono stati creati con l’obiettivo di visualizzare specifiche forme.

Biografia dell’artista
Mirto Baliani (Roma, 1977) è musicista, compositore, sound designer, illustratore e dj. Figlio d’arte, trascorre l’infanzia tra teatri e festival recitando in diversi spettacoli. Dopo l’Istituto d’Arte inizia ad occuparsi di grafica e illustrazione mettendo a punto una personale tecnica mista con la quale realizza anche proiezioni sceniche per alcune produzioni teatrali. Dal 1997 ad oggi ha scritto musiche e creato universi sonori per oltre quaranta produzioni che vanno dal teatro alla danza, da programmi radiofonici a documentari e cortometraggi fino a sonorizzazioni per mostre e performances. Sue composizioni sono state eseguite all’Auditorium Parco della Musica di Roma, al Toneelhuis di Anversa, al MBZ Music Biennale Zagreb, nei teatri di Sarajevo, Bruxelles, Belgrado, Berlino, Nairobi, Lisbona e nei principali italiani. Nel 2011 dà vita a una personale ricerca teatrale sulla natura del suono e il suo rapporto con la materia. La prima tappa di questo percorso è Fuocofatuo, un concerto per oggetti e piastre da cucina su partitura di calore. Con China vs Tibet continua questa ricerca con la costruzione di una nuova drammaturgia musicale.