40 pittori per l’ accoglienza

Informazioni Evento

Luogo
DEPENDANCE DI CASA MUSEO ANTONIO CARENA
via Balzetti 11b, Rivoli, Italia
Date
Dal al

Accesso alla Dependance per visitare gratuitamente la mostra: via Balzetti 11b. Nei giorni di giovedì e venerdì dalle 16,00 alle 18,00. Il sabato e la domenica con orario 10 – 12,30/16 – 18,30.
Proseguono le visite guidate, su prenotazione, alla Casa Museo Antonio Carena (la casa dell’ artista rivolese) con ingresso da via Rombò 14. Per prenotare scrivere all’ indirizzo mail [email protected] o telefonare al numero 349/3743437. Ingresso euro 7,00.

Vernissage
13/05/2022

ore 18 ‘Dependance’ di Casa Museo Antonio Carena – via Balzetti 11b - Rivoli

Generi
arte contemporanea
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C’ è un nuovo spazio espositivo per promuovere l’ arte, a Rivoli: la Dependance nella quale Antonio Carena dipingeva.

Comunicato stampa

C’ è un nuovo spazio espositivo per promuovere l’ arte, a Rivoli: la Dependance nella quale Antonio Carena dipingeva.
A partire dal 13 maggio e fino al 5 giugno, la Dependance della Casa Museo Antonio Carena inizia ad essere sede di esposizioni ed ospita le opere di 40 pittori, realizzate con differenti stili e tecniche, donate dagli artisti affinchè il ricavato della vendita possa essere d’ aiuto ad alcune famiglie ucraine.
Fra gli artisti figurano il Maestro Claudio Giacone e la pittrice Gabriella Malfatti.
Le opere potranno essere acquisite ad un costo che è stato uniformato ed uguale per tutte a prescindere dal formato.
Si tratta di un’ iniziativa del Comitato Cittadini di Rivoli, per far fronte all’ esigenza di realizzare un progetto di permanenza autonomo per alcune famiglie.

E’ stato Nicolò Balocco, nipote dell’ artista e curatore delle recenti mostre “Green Carena” e “Green Carena – Parte Seconda” a volere l’ apertura della Dependance, per dischiudere al pubblico di appassionati e collezionisti dell’ arte, oltre agli spazi nei quali il nonno viveva e collezionava (la Casa Museo Antonio Carena) anche gli ambienti più ‘segreti’.
E’ proprio infatti nella Dependance e nel giardino antistante che Carena, spesso, sperimentava e creava, utilizzando tecniche, strumenti e materiali insoliti.
L’ idea rappresenta la volontà di contribuire nel promuovere e diffondere l’ arte contemporanea.
L’ ambiente si prepara dunque ad accogliere temporaneamente questa mostra, grazie alla sensibilità ed allo spirito solidale di Nicolò Balocco e Tin Carena (nipote e figlia dell’ artista scomparso) che mettono lo spazio a disposizione affinchè il progetto ospitalità ed aiuto verso le famiglie ucraine, possa aver seguito.