È morta la fumettista Anna Merli, disegnatrice delle W.I.T.C.H. Aveva solo 51 anni

L'illustratrice e fumettista, nota per il suo tratto armonioso, era famosa soprattutto per il suo lavoro sulle streghette di Walt Disney Italia

Un tratto delicato e fiabesco, quasi gotico, atmosfere sospese e malinconiche accentuate dall’uso del pastello e dell’acquerello: è molto riconoscibile la mano di Anna Merli, la fumettista italiana che ci lascia all’età di 51 anni. Con uno stile influenzato dai disegni disneyani realizzati per lei dalla madre e dagli “scarabocchi gotici” del padre, Merli è cresciuta in un ambiente molto vicino ai fumetti – tra Schulz e Crepax, Altan e Bozzetto, Nidasio e gli autori e autrici di Topolino -, distinguendosi presto nel panorama italiano per il suo tratto.

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W.i.t.c.h. #37. La disputa. Il tempo è scaduto, Oracolo! Copertina Anna Merli/ Andrea Cagol

Anna Merli, gli studi e le W.I.T.C.H.

Nata a Cremona nel 1974, Merli aveva frequentato l’istituto Europeo di Design con indirizzo Illustrazione e si era diplomata all’Accademia Disney di Milano. Da lì aveva iniziato a lavorare con Walt Disney Italia: una collaborazione proficua, in cui si distinguono le tavole fatte per W.I.T.C.H., il fumetto creato da Elisabetta Gnone, Alessandro Barbucci e Barbara Canepa nel 2001 e dedicata alle celebri streghe adolescenti che salvano il mondo. Un “piccolo capolavoro” editoriale, come fu definita dalla critica del fumetto al tempo, W.I.T.C.H. è rimasto negli annali delle produzioni italiane più amate, con 200mila copie vendute al mese a un anno dal debutto (e oltre 20 milioni di copie all’anno nel mondo nel 2004).

In queste tavole Merli porta una grande attenzione per la raffigurazione del corpo femminile, aspetto che emerge anche in una delle sue ultime interviste, a MondoJapan, in cui disse che ha “sempre amato disegnare le figure femminili nelle quali mi identifico, ho studiato sempre molto attentamente l’anatomia, non potevo e non posso sopportare disegni che tradiscano una mancanza di conoscenza“.

rose È morta la fumettista Anna Merli, disegnatrice delle W.I.T.C.H. Aveva solo 51 anni
Rose, Anna Merli

Anna Merli, il Centro Fumetto Andrea Pazienza e BAO Publishing

Merli aveva anche lavorato con il cremonese Centro Fumetto Andrea Pazienza, realizzando delle copertine per la rivista Schizzo e dei fumetti come La strega (dall’omonimo racconto di Mario Lodi) e la trilogia ottocentesca Rose. Nel 2012 illustrò il primo volume di End, progetto di Barbara Canepa pubblicato inizialmente in Francia per essere portato in Italia da BAO Publishing. Negli ultimi anni aveva realizzato anche illustrazioni erotiche, che pubblicava sui propri canali e riviste come Blue.

Il ricordo di Anna Merli

A ricordare la fumettista e disegnatrice è prima di tutto il Centro Fumetto Andrea Pazienza: “Siamo tutti profondamente addolorati per la scomparsa della nostra Anna Merli. Non è stata solo una nostra concittadina ma una straordinaria collaboratrice e amica che abbiamo avuto l’onore e il piacere di valorizzare all’inizio della sua carriera e di coinvolgere in tanti progetti e iniziative. Per il fumetto italiano Anna è stata una grande professionista di livello internazionale e proviamo tanto rammarico pensando che il suo talento non potrà più esprimersi. Abbiamo improvvisato uno scaffale all’ingresso del Cfapaz con alcune delle sue pubblicazioni. Ma intendiamo ricordarla adeguatamente. Un abbraccio alla sua famiglia e a chi l’ha stimata e voluto bene”.

Si è unita anche BAO Publishing al ricordo dell’artista: “Anna Merli non c’è più. Quando BAO era giovane, lei è stata gentile con noi, come lo era in generale con tutti. Ci ha lasciato sfiorare il suo lavoro e portarlo ai lettori, e per questo privilegio le saremo sempre grati, ma era il suo sorriso quando condividevamo un evento, una fiera, a farci sentire fortunati: aveva una serenità innata che trasmetteva a chiunque le stesse vicino. Avremo cura del tuo ricordo, Anna, perché averti conosciuta ci ha resi migliori”. Anche la fumettista e sceneggiatrice Teresa Radice, sul profilo di La Casa Senza Nord, ha espresso la sua mancanza: “Ciao Anna, ti ricordo dolce e riservata. Creavi mondi bellissimi con sensibilità e delicatezza. Sei stata tu a dare vita alla mia primissima storia di W.I.T.C.H. : ne ero rimasta incantata. Chissà quanti altri lettori hai incantato coi tuoi disegni… molti, magari, nemmeno immaginavano che dietro ci fosse il tuo talento. Grazie per tanta meraviglia, Anna preziosa. Ora t’immagino tra le fate“.

Giulia Giaume

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Giulia Giaume

Giulia Giaume

Amante della cultura in ogni sua forma, è divoratrice di libri, spettacoli, mostre e balletti. Laureata in Lettere Moderne, con una tesi sul Furioso, e in Scienze Storiche, indirizzo di Storia Contemporanea, ha frequentato l'VIII edizione del master di giornalismo…

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