Avatar photo
Antonia Alampi

Antonia Alampi è nata 29 anni fa nel Sud Italia. Una volta a Roma si è specializzata in storia dell’arte all’Università la Sapienza. Ad Amsterdam è sopravvissuta al de Appel curatorial program. È stata co-direttrice di Opera Rebis, un’associazione not-for-profit non sopravvissuta alla totale assenza di finanziamenti pubblici per piccole iniziative in Italia. Ha lavorato per istituzioni più economicamente sostenibili come la biennale Manifesta7, la Galleria Civica di arte contemporanea di Trento e lo Studio Stefania Miscetti. Oggi vive al Cairo, dove ha assunto la posizione di Associate Curator per Beirut (per disambiguazione, un centro espositivo non la città). È membro del board curatoriale di DOCVA a Milano e ha recentemente vinto il premio per giovani curatori indetto dal Palais de Tokyo a Parigi, dove curerà una mostra nel giugno 2013. I suoi scritti appaiono su vari giornali, riviste e pubblicazioni artistiche. Da indipendente ha curato e cura mostre personali e collettive e vari altri tipi di progetti.

E per partecipare? Taak

Una cooperativa che opera in ambito artistico. Pensate ai Lavoratori dell’Arte? In realtà qui la situazione è piuttosto diversa. Per sapere tutto su Taak, ne…

del 12 Febbraio 2013