T MUB: a Morciano di Romagna nasce il museo dedicato al futurista Umberto Boccioni

È ancora in forma temporanea, nell’attesa che la sede definitiva sia resa agibile al pubblico: nel frattempo, però, i membri dello staff hanno iniziato a raccogliere documenti, fotografie e opere relative al grande artista

Umberto Boccioni, protagonista dell’avanguardia italiana del Futurismo, è nato a Reggio Calabria nel 1882 ed è morto a Verona nel 1916 cadendo da cavallo. A distanza di oltre cento anni dalla sua scomparsa, nascerà un museo a lui dedicato, che si troverà a Morciano di Romagna, in provincia di Rimini, paese natale dei genitori dell’artista. Tuttavia la loro casa, in cui si vorrebbe far nascere il museo, al momento è inagibile: nell’attesa di riqualificarla e metterla a disposizione del pubblico, è stato istituito un museo temporaneo – sotto forma di fondazione – per raccogliere le opere e promuovere la figura di Boccioni.

T MUB – IL PRIMO MUSEO TEMPORANEO DEDICATO A UMBERTO BOCCIONI

L’idea nasce da Giuliano Cardellini, artista e avvocato nato a Rimini, su ispirazione del capo del movimento avanguardistico Filippo Tommaso Marinetti, che dagli anni ’30 aveva espresso il desiderio e la necessità di creare una raccolta museale dedicata all’amico, morto in giovane età. Il T MUB – questo il nome del nascente museo – fa capo alla Fondazione Boccioni costituita originariamente da Giuliano Cardellini (Presidente e Direttore), Alberto Dambruoso e Zuzanna Adamus. L’attuale Vice Presidente è Beatrice Buscaroli. “Al di là delle ovvie ma dolorose considerazioni che si possano fare sulla storia critica del futurismo in Italia, frainteso e sottovalutato per decenni, è un vero peccato che l’Italia non abbia un vero e proprio museo del Futurismo… i maggiori capolavori futuristi sono in gran parte all’estero”, spiega ad Artribune Beatrice Buscaroli, direttrice del museo. “Eppure la pervicacia e la tenacia di Giuliano Cardellini sono riusciti a far vita a un progetto che, riportando Umberto Boccioni nella città natale della sua famiglia, può restituire all’artista quella centralità nella cultura italiana ed europea dell’intero Novecento”.

UN INVITO A COLLABORARE CON T MUB

Il Museo T MUB si finanzia con contributi pubblici e privati, adesioni alla Fondazione e donazioni. A questo progetto stanno collaborando fattivamente anche Michela Barausse, Francesca Baboni, Luca Rendina. Lo spazio temporaneo si propone di raccogliere e mostrare la documentazione relativa agli anni morcianesi e la famiglia boccioniana e nel contempo di acquistare opere originali o riceverle in comodato d’uso promuovendo iniziative culturali periodiche volte a coinvolgere studiosi e artisti contemporanei.“La nascita di un luogo dedicato al più vicino degli artisti che seguirono Marinetti all’inizio del Movimento, ci sembra un omaggio dovuto, che il tempo passato può soltanto innalzare a modello per altre iniziative“, prosegue Beatrice Buscaroli. “Lo scopo sarà di raccogliere tutti i possibili documenti relativi a Boccioni, costituire una Biblioteca e una fototeca. Ci piacerebbe, inoltre, radunare intorno a noi altri appassionati di questo artista, la cui vita e opera sono una summa del Futurismo e del suo slancio verso un futuro che riserverà molte sorprese”. Come sarà il nuovo museo? L’allestimento in fase di definizione, è diviso in 15 pareti, più lo spazio centrale, e in una vetrinetta di vetro orizzontale saranno inclusi il “Manifesto dei Pittori Futuristi”, Cataloghi delle opere di Boccioni, Video, fotografie, una scatola misteriosa, una rivista d’epoca. A breve sarà inoltre lanciata una campagna di adesione alla Fondazione per sostenere il T MUB, per coprire le spese sostenute e da sostenersi; per aderire e offrire il proprio supporto alla fondazione è possibile visitare la pagina Facebook o visitare il sito fondazioneboccioni.org che sarà presto attivo. Il Museo sarà inaugurato a Marzo/Aprile 2021, salvo imprevisti e persistenza Covid.

– Giulia Ronchi

Pagina Facebook: https://www.facebook.com/fondazioneboccioni
Per info: [email protected]
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Giulia Ronchi

Giulia Ronchi

Giulia Ronchi è nata a Pesaro nel 1991. È laureata in Scienze dei Beni Culturali all’Università Cattolica di Milano e in Visual Cultures e Pratiche curatoriali presso l’Accademia di Brera. È stata tra i fondatori del gruppo curatoriale OUT44, organizzando…

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