In Campania nasce uno spazio ibrido dove grafica, impresa e arte contemporanea si incontrano
Si tratta di un luogo in provincia di Salerno che non si limita a esporre opere, ma tenta di articolare un modello di collaborazione tra mondi che raramente dialogano alla pari. Ecco Kollega ad Angri
Si chiama Kollega e apre al pubblico venerdì 12 dicembre 2025 ad Angri, in provincia di Salerno, il nuovo spazio culturale che sceglie di collocarsi in quella terra di mezzo ancora poco esplorata tra comunicazione visiva, produzione culturale e ricerca artistica. Kollega, infatti, nasce con l’obiettivo non solo di esporre opere, ma di articolare un modello di collaborazione (o, appunto, “colleganza”) tra mondi che raramente dialogano alla pari: quello dell’arte contemporanea e quello del lavoro, dall’impresa alla progettazione grafica.
In provincia di Salerno apre lo spazio ibrido Kollega
Il progetto nasce dall’intuizione di far convivere uno studio di grafica, Set Out Studio, e una galleria dedicata alla giovane ricerca, significativamente chiamata Galleria Studio Legale quasi a dichiarare la volontà di “legittimare” l’incontro tra pratiche diverse. Il risultato? Un laboratorio di attraversamenti e cortocircuiti disciplinari e insieme una scommessa culturale e sociale insieme: delineare, attraverso l’arte, un immaginario rinnovato dell’imprenditoria locale.
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La mostra di Alice Mattia da Kollega ad Angri
A inaugurare lo spazio la personale Ombre di Alice Mattia (Catania, 2000) che da tempo indaga l’impatto dell’intelligenza artificiale sui processi di creazione dell’immagine. Nella serie di dipinti e piccoli lavori su carta dedicati alla figura della ballerina, il movimento è il vero soggetto: tradotto in bianco, grigio e nero, vibra tra registri opposti, luce e oscurità, presenza e dissolvenza, restituendo una dimensione che sembra provenire da un dialogo costante con l’algoritmo.
Il modello culturale di Kollega
Tuttavia, più che un’inaugurazione, quella di Kollega è la presentazione di un modello culturale che prova a misurarsi con le esigenze di un territorio, offrendo un possibile prototipo di collaborazione tra creativi, artisti e realtà produttive. La mostra resterà visitabile fino al 10 gennaio 2026 negli spazi di Via Giovanni da Procida 56, con ingresso libero.
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