Yuyan Wang e Joyce Joumaa vincono il DucatoPrize 2025: arte, identità e crisi globale al centro della quinta edizione

Fin dalla sua istituzione il premio si propone quale piattaforma di dialogo tra arte contemporanea e territorio, con l’obiettivo di valorizzare le pratiche artistiche capaci di generare riflessioni critiche sul tempo presente

È uno dei premi più rilevanti dedicati all’arte contemporanea italiana e internazionale emergente e non solo il DucatoPrize a Piacenza, istituito da Michele Cristella e diretto da Giacomo Pigliapoco, che quest’anno giunge alla sua quinta edizione (dalle ultime due, infatti, ha cadenza biennale). A ricevere il riconoscimento quest’anno sono state le artiste Yuyan Wang per la categoria Contemporanea e Joyce Joumaa per la categoria Accademia, con opere che riflettono sulle tensioni e le contraddizioni del contemporaneo.

Le vincitrici del DucatoPrize 2025 a Piacenza

La selezione delle opere è avvenuta attraverso il lavoro di due giurie distinte: la prima giuria composta Andrea Lissoni, Samuel Leuenberger, Adrian Piper, Danai Giannoglou ed Emanuela Campoli e la seconda da Mistura Allison, Caroline Ellen Liou, Ángels Miralda, Amantia Peza e Saverio Verini: Yuyan Wang ha presentato l’opera video Green Grey Black Brown (2024), un’installazione monocanale su erba sintetica che affronta i temi del petro-capitalismo, delle pratiche estrattive e del ruolo ambiguo della tecnologia come “falsa salvezza”. Wang riceve un premio acquisizione del valore di 10.000 euro, mentre nella categoria Accademia, il premio da 1.000 euro è stato assegnato a Joyce Joumaa per il video Untitled (2025), in cui una calcolatrice mostra un calcolo matematico infinito: metafora visiva dell’inflazione libanese e della crisi economica che ha segnato il paese dal 2019.

I premi residenza del DucatoPrize 2025 a Piacenza

Ma seguono anche i Premi Residenza, sempre sostenuti dal Ducato, a quattro artisti selezionati per progetti di ricerca che si svilupperanno nel 2026: tra questi Pascale Birchler, che sarà ospite presso AMA House di Atene, Ismene King e Ileana Arnaoutou, in residenza congiunta alla VV Foundation in Lettonia e Andro Eradze, in residenza a Villa Filanda Antonini a Treviso. La mostra dei finalisti di questa edizione è visitabile fino al 2 novembre 2025 presso la Cappella Ducale di Palazzo Farnese con un allestimento curato dal collettivo Fosbury Architecture. 

Che cos’è il DucatoPrize

Nato nel 2019, il DucatoPrize è promosso dall’Associazione Coil Art Motive e dal Gruppo Cristella, con il sostegno della Fondazione Ronconi Prati e in collaborazione con il Comune di Piacenza, la Provincia di Piacenza e la Regione Emilia-Romagna. Fin dalla sua nascita, il premio si propone come piattaforma di dialogo tra arte contemporanea e territorio, con l’obiettivo di valorizzare le pratiche artistiche capaci di generare riflessioni critiche sul tempo presente. 

Caterina Angelucci

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Caterina Angelucci

Caterina Angelucci

Caterina Angelucci (Urbino, 1995) è laureata in Lettere Moderne con specializzazione magistrale in Archeologia e Storia dell’arte presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Oltre a svolgere attività di curatela indipendente in Italia e all'estero, dal 2018 lavora come…

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