In Lunigiana un collettivo di artisti e curatori organizza una residenza tra ricerca e condivisione
Si tratta del collettivo Provinciale11 che per il secondo anno consecutivo promuove il dialogo tra arte contemporanea, territorio e comunità nel comune di Mulazzo attraverso residenze d’artista, workshop e talk con artisti, studiosi e ricercatori

Dai profili antichi del paesaggio montuoso della Lunigiana prende avvio l’attività del collettivo di artisti e curatori Provinciale11. Nato con l’obiettivo di proporre residenze d’artista, workshop e talk per riflettere sull’interrelazione di ecosistemi culturali e naturali, il collettivo presenta per il secondo anno consecutivo la residenza Raccolti, tra esperienza di ricerca e condivisione, a Mulazzo.
Provinciale11 e la residenza “Raccolti”
Così, Alberte Agerskov, Arnold Braho, Emanuele Caprioli, Oliviero Fiorenzi, Maddalena Iodice, Carolina Merlo, Ludovico Orombelli, Paola Shiamtani e Giuditta Vettese accolgono, dal 17 al 31 luglio 2025 a Casa Vettese-Donati, tre artisti chiamati a confrontarsi sul tema del ‘suolo’, inteso sia come componente naturale sia come spazio simbolico e politico, tra memoria storica e collettiva. “Un elemento vivo e stratificato, che racchiude biodiversità e contraddizioni, e che sarà al centro di laboratori, incontri e conversazioni sviluppate durante la residenza. Anche in questa edizione, Raccolti si rinnova come laboratorio fertile per interrogare i luoghi e le relazioni che li attraversano, aprendo nuovi spazi di pensiero e di immaginazione”, spiegano dal collettivo.
Gli artisti della seconda edizione di “Raccolti”
Il progetto coinvolge tre artisti internazionali, quali il multidisciplinare originario del Bengala occidentale Arijit Bhattacharyya, la ricercatrice visiva italiana Irene Fenara e la cipriota Marina Xenofontos. Attraverso queste tre traiettorie geografiche e poetiche differenti, Raccolti diventa un ecosistema temporaneo in cui gli artisti non sono chiamati necessariamente a produrre ma a vivere l’atto creativo come un gesto di ascolto e di interazione con ciò che il luogo trattiene.

La restituzione al Teatro Malaspina di Mulazzo
L’intero percorso sarà restituito al pubblico il 27 settembre 2025 al Teatrino Malaspina di Mulazzo, con interventi site-specific, installazioni e azioni performative: “La nozione di ‘provinciale’ non è solamente geografica, ma anche attitudinaria. Evoca un’idea di percorso, esplorazione e dialogo con i territori che spesso restano marginali rispetto ai centri urbani. Non si tratta tanto di una fuga dalle città quanto di un movimento verso un diverso modo di abitare e pensare il mondo, in sintonia con i ritmi del luogo e in relazione con chi lo vive”, concludono da Provinciale11.
Caterina Angelucci
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