In un’ex palestra scolastica di Milano c’è un polo culturale che unisce arte, paesaggio e cucina
Il progetto visionario nato nel 2015 grazie all'associazione Terzo Paesaggio compie 10 anni, e per dieci giorni il Padiglione Chiaravalle ospiterà eventi e iniziative pensate per grandi e piccoli. Ecco tutti i dettagli

Marta Bertani, Andrea Perini, Egidio Giurdanella, Lela Talia, Isabella Bordoni, Marianna Frangipane e Sara Ghebregzabher: sono i nomi dietro Terzo Paesaggio, l’associazione culturale di Milano che porta avanti pratiche di rigenerazione urbana attraverso progetti culturali che coinvolgano attivamente la comunità. “Siamo nati con la piazza temporanea autocostruita Anguriera di Chiaravalle”, spiega il team. Un progetto visionario che poi ha trasformato un’ex palestra scolastica di Chiaravalle in un centro culturale dedicato alla transizione ecologica, rigenerando una porzione di patrimonio pubblico dismesso. A dieci anni da questa impresa, l’Associazione festeggia negli spazi del Padiglione Chiaravalle ospitando dal 20 giugno un palinsesto di attività che uniscono cucina e arte, a cui si aggiunge un programma speciale per i più piccoli.
L’arte culinaria al centro di Terzo Paesaggio
L’Associazione Terzo Paesaggio è anche cofondatrice nel 2023 della Scuola del Pane e dei Luoghi Madre Project, master dedicato a tutti coloro che vogliono avviare un panificio capace di avere un impatto culturale e sociale sul territorio: alcuni stanno già aprendo in giro per l’Italia dopo i primi corsi.
Il programma per i 10 anni di Terzo Paesaggio a Chiaravalle
La festa inizia con un accampamento notturno per piccolissimi esploratori il 20 giugno con bambini tra i 4 e i 6 anni (di due classi del vicino quartiere Corvetto) che pernotteranno a Chiaravalle, accompagnati dalle loro insegnanti. Oltre a questo, ogni giorno fino a fine mese, è previsto a Chiaravalle un laboratorio dedicato ai più piccoli (che potrà essere vissuto come un campus settimanale o come sporadico appuntamento quotidiano) dedicata alla conoscenza e all’esplorazione del territorio. Dal 21 giugno, invece, inaugura Cucina Alchemica: un nuovo capitolo di Terzo Paesaggio dedicato alla sperimentazione delle fermentazioni, proponendo un modello di residenza artistica per chi vede il cibo come strumento di indagine socio-antropologica da mixare con i linguaggi delle arti contemporanee. “Stiamo inaugurando il dispositivo con un interesse particolare alla ricerca artistica sul suono”, spiega ad Artribune Andrea Perini, cofondatore di Terzo Paesaggio. “Infatti abbiamo chiamato l’artista Robin Sparkes da Londra, per la prima volta in Italia e il duo Alessandro Perini e Elide Sulsenti per realizzare due installazioni site-specific per Chiaravalle”.
L’arte contemporanea entra nel Padiglione Chiaravalle a Milano
“Con il progetto elettroacustico ‘Photo’, Robin Sparkes attiverà il suo violoncello preparato e autocostruito come ‘speaker cabinet’ per riflettere sul potenziale acustico di Chiaravalle. Siamo dunque nella ricerca tra paesaggio e architettura sonora”, continua il Perini. “Con il duo Alessandro Perini e Elide Sulsenti entreremo dentro ai processi di trasformazione di Stefania De Leo, gli artisti realizzeranno una sonificazione del processo di lievitazione/ fermentazione, trasformando il cambiamento fisico e chimico dell’impasto – in particolare l’aumento del volume, la diminuzione del ph e il cambiamento nella tensione della maglia glutinica – in un’esperienza uditiva. A settembre ospiteremo una nuova performance di Phoebe Zeitgeist con un lavoro site-specific con importanti istituzioni culturali cittadine”.
Terzo Paesaggio e la concessione per 12 anni del Padiglione Chiaravalle a Milano
“Siamo nati oltre 10 anni fa con l’Anguriera, uno spazio auto-costruito che ha iniziato a ragionare sull’attivazione dello spazio pubblico”, spiega Perini. “Sin d’allora abbiamo messo al centro il cibo, il pane di Davide Longoni che aveva aperto la sua prima bottega e l’anguria, un omaggio a quegli spazi di architettura informale che il 21 giugno di tutti gli anni, puntuali, venivano improvvisati nelle campagne della pianura. Il cibo è diventato il nostro medium sulla trasformazione della città”. Un progetto che ha segnato il territorio tanto da festeggiare anche la notizia “della concessione di questo spazio di proprietà pubblica a Terzo Paesaggio per 12 anni, che ci viene ri-assegnato dopo un bando di evidenza pubblica”. Un importante riconoscimento che porterà a nuove iniziative in cui si inserisce il nuovo container di Cucina Alchemica, con cui si intende “attivare un nuovo dispositivo di sperimentazione artistica all’incrocio delle discipline, che possa distinguersi e diventare interessante anche per altre istituzioni culturali cittadine”.
Valentina Muzi
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