Un esperimento d’arte pubblica nella stazione del treno regionale. La storia di Subplace a Milano 

Presentare l'arte fuori dai canoni istituzionali: questo è l'obiettivo dello spazio espositivo nato nel 2022 nel mezzanino di Villapizzone, che ha ospitato trentuno mostre in tre anni di attività

Nato come un esperimento di arte pubblica nel maggio 2022 nel mezzanino della stazione del passante ferroviario di Villapizzone a Milano, Subplace è uno spazio che intende promuovere e diffondere i linguaggi delle arti contemporanee fuori dai canoni istituzionali. I volti che si celano dietro questa realtà sono l’artista e scenografo Joykix (aka Fabrizio Longo) e Rossella Moratto, critica e curatrice indipendente, che in tre anni anni hanno presentato progetti site specific di oltre trenta artisti, tra emergenti e non, come Anonymoous Star di Luca Scarabelli (visibile sino al 10 giugno)

Chi sono i fondatori di Subplace a Milano 

Artista e scenografo, Joykix è stato attivista della scena underground degli Anni Ottanta e Novanta, ha fatto parte dei collettivi del Virus e dell’Helter Skelter di Milano, ed è stato tra i fondatori della Shake Edizioni e della rivista Decoder. Dal 2008 si dedica anche all’arte visiva, realizzando progetti che utilizzano fotografia, video e installazioni. 

Anche Rossella Moratto è stata attiva nella scena milanese negli Anni Ottanta e Novanta come critica e curatrice indipendente e, assieme a Joykix, ha fatto parte del collettivo di gestione di Surplace, spazio no profit attivo a Varese dal 2014 al 2022 e fondato da Luca Scarabelli, da cui è nata l’idea di aprire questa vetrina espositiva a Milano, autogestita e autofinanziata. 

Subplace a Milano: gli artisti coinvolti 

Dal 2022 al 2025 sono oltre trenta gli artisti che hanno animato la vetrina di Subplace, tra cui spiccano i nomi di Clara Scola, Paola Verde, Lorenzo Guzzini, Diego Randazzo, Margherita Mezzetti, Francesco Fossati, Gee Vaucher, Luisa Turuani, Clara Luiselli, Naomi Gilon, Francesco Ciavaglioli, Giuseppe Buffoli, Giacomo Spazio, Eva Reguzzoni, Monica Mazzone, Valentina D’Amaro, Francesca Mussi, E IL TOPO, Mattia Barbieri, Andrea Chiesi, Vanni Cuoghi, Sergio Breviario, Alice Vaccaro e Mattia Riccardo per Absolute Beginners;  e ancora Jacopo Benassi, Devis Venturelli, Vincenzo Zancana, Compostpunk, Camilla Marinoni, Elena El Asmar e Luca Scarabelli.

La mission di Subplace a Milano 

L’intento è quello di presentare l’arte contemporanea fuori dagli spazi deputati, per intercettare un pubblico ampio offrendo un’esperienza estetica diretta e personale, senza mediazioni né stratificazioni, attraverso una fruizione spontanea, quotidiana, libera da codici e rituali istituzionali”, spiegano i direttori artistici. “La ‘vetrina’ vuole essere un invito alla curiosità e all’osservazione, aprendo uno squarcio poetico nel paesaggio urbano, offrendo un momento inatteso di stupore, di sospensione e riflessione. L’arte entra così a far parte dell’esperienza comune, diventando accessibile e potenzialmente trasformativa. Un inciampo estetico che diventa spazio critico e poetico”. 

Valentina Muzi 

Fino al 10 giugno
Anonymous Star, Luca Sacarabelli
Subplace, Milano
Via Arnaldo Fusinato
Stazione del Passante Ferroviario di Villapizzone

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Valentina Muzi

Valentina Muzi

Valentina Muzi (Roma, 1991) è diplomata in lingue presso il liceo G.V. Catullo, matura esperienze all’estero e si specializza in lingua francese e spagnola con corsi di approfondimento DELF e DELE. La passione per l’arte l’ha portata a iscriversi alla…

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