Quest’anno il Duomo di Siena si può visitare all’alba: solo per 18 persone e solo per 20 giorni

Una nuova esperienza consentirà, solo per venti giorni, di assistere all’apertura del Duomo al seguito del clavigero, partecipando al momento dell’accensione delle luci per poi ammirare il pavimento scoperto e salire sui tetti in una situazione inedita, lontano dal caos. Per turisti mattinieri: si parte alle 7.15!

Si arricchisce di una nuova esperienza la scoperta del complesso monumentale del Duomo di Siena, che nel 2024 ha ritrovato anche il suo prezioso Fonte battesimale, dopo un lungo restauro, e che ogni estate scopre il suo straordinario pavimento decorato a commesso marmoreo e graffito nell’arco di molti secoli, con il coinvolgimento di grandi artisti locali (sono 56 in totale le tarsie marmoree che si apprezzano muovendosi tra le navate e la zona absidale). 

La storia del Duomo di Siena

La cattedrale dedicata a Santa Maria Assunta, concepita come una Gerusalemme Celeste che si mostra nella sua maestosità ai fedeli, fu costruita con sfarzo di materiali preziosi, marmi policromi e opere d’arte a partire dalla metà del XII Secolo, aderendo ai principi dello stile romanico-gotico, di cui oggi rappresenta uno degli esempi meglio conservati e più eloquenti in Italia. Il cantiere sarebbe terminato più di due secoli dopo, sul finire del Quattrocento (ma la decorazione del pavimento proseguirà oltre, con l’apice creativo toccato nel Cinquecento, e interventi eseguiti fino all’Ottocento).

pavimento del duomo di siena Quest’anno il Duomo di Siena si può visitare all’alba: solo per 18 persone e solo per 20 giorni
Pavimento del Duomo di Siena

Le visite al Duomo di Siena

Oggi le visite promosse dall’Opera della Metropolitana e organizzate da Opera Laboratori permettono di accedere anche alla Libreria Piccolomini, alla Cripta, al Battistero e al Museo del Duomo, mentre un percorso dedicato – la Porta del Cielo – conduce sui tetti della cattedrale. Nel 2025, la scopertura del pavimento è in programma dal 27 giugno al 31 luglio e dal 18 agosto al 15 ottobre, con una novità che omaggia l’anno giubilare: per la prima volta, infatti, sarà visibile anche la tarsia raffigurante la Speranza – tema del Giubileo 2025 – realizzata nel 1870 da Leopoldo Maccari, solitamente coperta per consentire l’accesso alla Cappella del Voto. 

Nel Duomo alle prime luci del mattino, con il clavigero

Ma la vera sorpresa per chi vuole addentrarsi nella storia dell’antico complesso seguendo da vicino i rituali che ne scandiscono la vita quotidiana è il nuovo tour Il clavigero: il risveglio del Duomo di Siena. Un’esperienza pensata per piccoli gruppi (massimo 18 persone) e prenotabile dal martedì al venerdì, solo per venti giorni, nel primo periodo di scopertura del pavimento, dal 27 giugno al 31 luglio (il costo è di 38 euro a persona). L’idea è quella di introdurre i visitatori al “risveglio” della cattedrale, nella fascia oraria compresa tra le 7.15 e le 8.45 del mattino, per seguire l’apertura, l’accensione delle luci, l’organizzazione e la preparazione all’accoglienza insieme a chi quotidianamente si adopera per garantire il funzionamento della “macchina”. Sarà dunque il clavigero a condurre questo curioso tour, che inizia con l’apertura delle porte e poi si muove tra i capolavori del Duomo, dal pavimento alla Libreria Piccolomini fin sopra ai tetti, in una situazione inedita, prima dell’arrivo della moltitudine di turisti che affolla ogni giorno il sito. Al termine della visita, a tutti i partecipanti, sarà offerta una colazione in Piazza San Giovanni.

Livia Montagnoli

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