Il Ministero della Cultura acquisisce la Villa dei Mosaici dei Tritoni a Roma

Si tratta di un casale di epoca medievale sull’Appia Antica, che sorge sui resti di una villa romana con terme e mosaici raffiguranti creature marine tratte dalla mitologia. Finita all’asta e acquisita dalla famiglia Tredicine per meno di 2 milioni di euro, il Ministero ha deciso di esercitare il diritto di prelazione

“Entra nel patrimonio dello Stato la Villa dei Mosaici dei Tritoni sull’Appia Antica. Autorizzata a metà marzo la procedura per l’acquisto in prelazione del casale costruito sui resti della villa romana con terme, di cui restano cisterna e mosaici con tritoni e scene marine”. Con questo tweet il Ministero della Cultura annuncia l’acquisizione della Villa dei Mosaici dei Tritoni sull’Appia Antica a Roma, casale di periodo medievale costruito sui resti di una antica villa romana con terme, e nota per i mosaici che rappresentano scene con creature marine tratte dalla mitologia, conservate fino a oggi. L’acquisizione da parte del Ministero rappresenta l’ultimo capitolo di una storia di vendita molto controversa, partita da un’asta fallimentare e adesso conclusasi con lieto fine: la villa infatti entrerà a fare parte del Parco Archeologico dell’Appia Antica, e sarà adibita a sede museale e spazio per progetti culturali.

LA VILLA DEI MOSAICI DEI TRITONI SULL’APPIA ANTICA 

La villa si trova al numero 55 della Via Appia Antica, alle spalle della Chiesa del Domine Quo Vadis, ed è immersa in un ettaro di giardino. Si tratta di un edificio di età medievale di 400 metri quadrati, sorto sui resti di una villa romana del II secolo d.C. di cui sono presenti parti nei sotterranei del casale. Risalgono al periodo romano gli ambienti termali con cisterna e gli straordinari mosaici a tema “marino”, con creature e mostri impegnati in un corteo festoso. 

LA VILLA DEI MOSAICI DEI TRITONI SULL’APPIA ANTICA. DALL’ASTA ALLA PRELAZIONE 

Stimata per 10 milioni di euro e finita nel 2014 all’asta fallimentare con una base di 5 milioni, la villa al primo incanto non venne aggiudicata, per poi essere acquisita nel 2017 dalla famiglia Tredicine (nota, o meglio famigerata, per gestire una sorta di monopolio di camion bar e bancarelle nei luoghi nevralgici della Capitale) per 1,7 milioni di euro. Ma adesso il Ministero ha deciso di esercitare il diritto di prelazione, bloccando il trasferimento del bene ai nuovi proprietari: in una lettera dello scorso 17 marzo, il segretario generale del Ministero della Cultura Salvo Nastasi invitava la Direzione Generale Belle Arti e Paesaggio del Mic a confermare alla direzione del Parco Archeologico dell’Appia Antica la disponibilità delle risorse economiche necessarie per esercitare la prelazione sull’acquisto, pari a 1.750.000 euro. “La villa sarà annessa al Parco Archeologico che ha già un progetto di recupero e valorizzazione”, comunicano dal Ministero.

– Desirée Maida

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Desirée Maida

Desirée Maida

Desirée Maida (Palermo, 1985) ha studiato presso l’Università degli Studi di Palermo, dove nel 2012 ha conseguito la laurea specialistica in Storia dell’Arte. Palermitana doc, appassionata di alchimia e cultura giapponese, approda al mondo dell’arte contemporanea dopo aver condotto studi…

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