Biennale di Venezia 2022. L’artista Niamh O’Malley rappresenta l’Irlanda

L’artista irlandese, la cui produzione si concentra sulla realizzazione di installazioni di immagini in movimento, rappresenterà il suo Paese alla 59. Mostra Internazionale d’Arte

Nonostante la pandemia e i lockdown a intermittenza che si susseguono in tutto il mondo, la complessa macchina delle partecipazioni nazionali alla prossima Biennale di Venezia, che si terrà dal 23 aprile al 7 novembre 2022, continua a lavorare e a svelare i nomi degli artisti che animeranno i Padiglioni della 59. Mostra Internazionale d’Arte: ad annunciare chi la rappresenterà il prossimo anno in Laguna è l’Irlanda, che ha affidato il proprio Padiglione all’artista Niamh O’Malley.

L’IRLANDA ALLA BIENNALE DI VENEZIA 2022 

A curare il Padiglione dell’Irlanda saranno Clíodhna Shaffrey e Michael Hill, rispettivamente direttrice e curatore di Temple Bar Gallery + Studios, principale complesso di gallerie e studi di artisti d’Irlanda. “L’organizzazione”, si legge nella nota ufficiale, “coltiva la sua comunità di artisti visivi in ​​tutti gli aspetti della loro pratica, dando loro occasione di confronto, produzione e riflessione. La proposta per l’Irlanda a Venezia 2022 si basa su questo ethos, con la pianificazione, la discussione e la creazione di opere di Niamh O’Malley, che nascono e si realizzano nel suo studio presso la Temple Bar Gallery + Studios”. Nata nella contea di Mayo in Irlanda, Niamh O’Malley lavora presso la Temple Bar Gallery + Studios a Dublino, ed è nota per le sue sculture e per le installazioni di immagini in movimento. Con la sua pratica vuole portare l’attenzione sull’atto del guardare e sulla materialità, chiedendosi (e chiedendoci) così “come possiamo toccare il mondo”.

LA PARTECIPAZIONI NAZIONALI ALLA BIENNALE DI VENEZIA 2022

Con l’Irlanda continua a delinearsi il quadro delle partecipazioni nazionali alla prossima Biennale di Venezia, con alcuni Paesi che hanno già svelato i nomi degli artisti che li rappresenteranno in Laguna. Il primo Paese ad aprire le danze è stato la Nuova Zelanda, che a Venezia sarà rappresentata da Yuki Kihara; segue poi l’Australia con l’artista Marco Fusinato, il Canada con Stan Douglas, la Svizzera con l’artista di origini franco-marocchine Latifa Echakhch, la Francia con l’artista algerina Zineb Sedira, la Finlandia con Pilvi Takala, l’Islanda con Sigurður Guðjónsson, i Paesi Nordici con Pauliina Feodoroff, Máret Ánne Sara e Anders Sunna, gli Stati Uniti con Simone Leigh, gli Emirati Arabi Uniti con Mohamed Ahmed Ibrahim. Quelle riguardanti gli artisti non sono però le uniche nomine che interesseranno la prossima Biennale d’Arte: lo scorso anno la curatrice italiana Cecilia Alemani è stata nominata Direttore del Settore Arti Visive, e Roberto Cicutto Presidente della Biennale di Venezia. 

– Desirée Maida 

www.labiennale.org

ACQUISTA QUI I LIBRI SU NIAHM O’ MALLEY

Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati

Desirée Maida

Desirée Maida

Desirée Maida (Palermo, 1985) ha studiato presso l’Università degli Studi di Palermo, dove nel 2012 ha conseguito la laurea specialistica in Storia dell’Arte. Palermitana doc, appassionata di alchimia e cultura giapponese, approda al mondo dell’arte contemporanea dopo aver condotto studi…

Scopri di più