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La rigenerazione urbana? “Oggi non è una delle tante politiche possibili: è l’unica modalità che abbiamo per trasformare le nostre città. Ma per farlo davvero serve una regia pubblica forte e strumenti di valutazione che aiutino le amministrazioni a scegliere e i privati a investire con maggiori certezze. (…) La rigenerazione urbana deve poggiare su un partenariato virtuoso tra pubblico e privato, in cui la direzione strategica resti chiaramente nelle mani delle amministrazioni“.
Così, dal palco di Urbanpromo – la rassegna nazionale dedicata alla rigenerazione e alle politiche per la città, accolta nei giorni scorsi all’Innovation Center di Firenze – Chiara Agnoletti, la ricercatrice Irpet e vicepresidente di Inu Toscana. Proprio quest’ultima regione è al centro del 46esimo numero di Render, con un approfondimento sulla pionieristica esperienza di rigenerazione culturale portata avanti da Associazione Arte Continua nel contesto senese, fin dagli Anni Novanta, e con una ricognizione sull’iter rigenerativo di Manifattura Tabacchi, a Firenze, alla vigilia del conclusivo triennio di lavori.
Sul sito di Artribune si può consultare liberamente l’archivio digitale di Render.
Per commenti, segnalazioni di progetti ed eventi, proposte di collaborazione scriveteci.
Render è un progetto a cura di Valentina Silvestrini e Carolina Chiatto
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OSSERVATORIO RIGENERAZIONE
Poteva diventare un centro benessere: dopo il restauro di Archea Associati, Firenze ritrova il Teatro Nazionale
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Teatro Nazionale di Firenze. Foto Pietro Savorelli e Associati
“Era pressoché vicino al crollo” afferma l’architetto Marco Casamonti, spiegando le condizioni in cui dopo circa quattro decenni di chiusura versava il Teatro Nazionale di Firenze, risalente alla fine del Seicento. Acquistato dallo stesso progettista e restaurato dallo studio da lui cofondato – Archea Associati –, l’edificio situato a due passi da Piazza della Signoria sarebbe dovuto diventare un centro benessere. L’acquisizione da parte dello stesso Casamonti ha modificato tale programma di riuso, finendo per restituire alla città “un’architettura che parla del tempo, che unisce l’eredità del passato alla sensibilità del presente” ancora nelle parole del progettista. La struttura, che è stata consolidata e arricchita con impianti tecnologici all’avanguardia, aprirà da gennaio 2026 per eventi privati, in attesa delle autorizzazioni per gli spettacoli pubblici. Sotto allo scenografico soffitto di specchi, che d’ora in poi sarà il coronamento della platea, annunciati fino a 300 posti: 50 sono i palchi, distribuiti su 4 livelli. Tra le novità anche l’introduzione di uno spazio libreria-caffetteria.
Dopo la Biblioteca di Palazzo San Felice, Mario Botta firmerà anche la nuova ala della Galleria Nazionale di Roma
Non c’è solo la futura sede della Biblioteca di Archeologia e Storia dell’Arte, in progress a Palazzo San Felice, tra gli interventi architettonici affidati nella Capitale all’architetto Mario Botta. Il progettista di Mendrisio, classe 1943, si sta infatti anche occupando dell’opera di riqualificazione dell’ala intitolata all’urbanista e ingegnere napoletano Luigi Cosenza alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea, incompiuta da quasi cinquant’anni. Alla base del progetto, che sarà dettagliato nella conferenza stampa del 25 novembre, si colloca la volontà di “completare l’opera di Luigi Cosenza e creare un innovativo spazio dedicato alla ricerca sull’arte moderna e contemporanea e ampliare l’offerta culturale del museo“. Per farlo sono stati stanziati oltre 15 milioni di euro.
Al via la rigenerazione della provincia di Pistoia: prevista anche un’opera d’arte
Dalla montagna alla Valdinievole, sei spazi pubblici del pistoiese saranno recuperati grazie a Piccole Bellezze 2025, il bando di Fondazione Caript che destina 225mila euro alla rigenerazione urbana e sociale, sostenendo progetti in grado di agire in aree abbandonate o sottoutilizzate affinché diventino luoghi di incontro, cultura e partecipazione. Tra gli interventi: il Parco della Memoria a Pianosinatico; la Rocca della Selvaggia a Sambuca Pistoiese, destinata a hub culturale; un giardino terapeutico nel centro MAiC di Pistoia; un campo sportivo polifunzionale nel quartiere Le Fornaci; la piazzetta “Leonardo e Pinocchio” in Valdinievole; la riqualificazione di un’area degradata a Lamporecchio. Ciascuna iniziativa prevede attività sociali e culturali per garantire la continuità e, per la prima volta, un intervento artistico scelto tramite sondaggio pubblico.
Come rigenerare il complesso delle Ciminiere di Catania dopo l’incendio?
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Catania, il complesso Le Ciminiere durante un sopralluogo recente (prima dell’incendio). Foto courtesy Davide Gallo
Lo scorso 11 novembre un incendio di vaste proporzioni ha colpito il complesso fieristico Le Ciminiere di Catania, distruggendo il cosiddetto Cutoliscio, il teatro progettato dall’architetto catanese Giacomo Leone (1929-2016). In seguito all’episodio, nella città etnea l’Ordine degli architetti e la sua Fondazione hanno promosso l’incontro pubblico Rethinking Le Ciminiere, al quale ha preso parte anche l’architetto Marcello Leone, fratello di Giacomo. Per il presidente dell’Ordine catanese, Alessandro Amaro “si può pensare a una ricostruzione fedele alla configurazione originaria del “cutulisci”, e, al tempo stesso, riprendere la sua idea di piccolo “quartiere” con funzioni pubbliche e private, ristoranti e spazi di relazione“. Amaro ha inoltre auspicato che il sito venga intitolato all’architetto Leone, “riconoscendone il ruolo visionario“. In termini di “lutto per la comunità” si è espressa Melania Guarrera, presidente della Fondazione degli Architetti, individuando in questa prima occasione di scambio e confronto un punto di partenza per l’indispensabile percorso di rigenerazione urbana e culturale delle Ciminiere: “Crediamo nei processi partecipativi e vogliamo riflettere insieme sulle possibilità di costruire una città fruibile per tutti” ha aggiunto.
In Emilia-Romagna apre un nuovo centro civico multifunzionale per cultura, servizi e socialità
Grazie a un investimento da 643mila euro, l’ex circolo di San Girolamo a Guastalla (in provincia di Reggio Emilia) è stato trasformato in San Girolamo Hub, un polo civico multifunzionale con servizi di prossimità e opportunità di socialità per le frazioni. L’edificio, reso inagibile dal sisma del 2012, mette a disposizione spazi pensati appositamente per la comunità: al piano terra ci sono un ambulatorio medico, uno spazio espositivo per prodotti locali e una cucina-laboratorio, mentre al primo piano sono state create sale civiche e laboratori per giovani, famiglie e associazioni. I lavori, oltre al miglioramento sismico e all’efficientamento energetico, hanno incluso la creazione di nuove aree verdi con sistemi drenanti e recupero delle acque piovane.
Nuovo impulso alla rigenerazione culturale e urbana della città vecchia di Cosenza
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Cosenza. Mappa a cura di Alessandro Naldi per Artribune
Conosciuta come ex Scuderie del Complesso Monumentale di San Domenico, la Caserma Fratelli Bandiera — situata all’ingresso della città vecchia del capoluogo calabrese — è stata ufficialmente trasferita dall’Agenzia del Demanio al Comune nell’ambito del federalismo culturale. La firma dell’Accordo di Valorizzazione e dell’Atto di Trasferimento apre la strada a un progetto di recupero sostenuto dai fondi CIS, PNRR e Agenda Urbana. L’intervento prevede il restauro dell’edificio e la creazione di nuovi spazi culturali — per mostre, eventi e incontri, oltre a un museo — per rilanciare il nucleo storico della città. Un modo per rafforzarne l’identità artistica, favorendo lo sviluppo sociale ed economico e stimolando il coinvolgimento della comunità.
A Bergamo rinasce l’edicola storica di Largo Medaglie d’Oro
Dopo un primo periodo di attività all’inizio del 2025, l’edicola al centro di Largo Medaglie d’Oro a Bergamo torna ora alla città come Concrete. UrbanStories, un format che combina contenuti editoriali, micro-eventi e collaborazioni creative. In collaborazione con il Comune di Bergamo, il progetto riconverte il chiosco risalente al 1950 in “content store”, con magazine selezionati, oggetti di design, pop-up temporanei e appuntamenti culturali. L’iniziativa mira a valorizzare un luogo simbolico del quartiere, rilanciandolo come spazio in cui idee e narrazioni possano prendere forma.
Cesena: non solo negozi nella rigenerazione dell’area ex Apofruit
È stato avviato l’iter amministrativo per la rigenerazione dell’ex Apofruit a Martorano, un’area di 16mila mq situata tra via Ravennate e Cerchia di San Giorgio, nel comune di Cesena. La proposta prevede la realizzazione di un nuovo edificio commerciale di circa 3mila mq, affiancato da numerosi interventi a beneficio della collettività, tra cui la riqualificazione di via Ravennate, nuove connessioni con il fiume Savio, aree verdi attrezzate, parcheggi drenanti, colonnine per bici ed e-bike e misure di mitigazione acustica. Una quota sarà destinata all’edilizia sociale. Le osservazioni pubbliche rimarranno aperte fino al 19 gennaio 2026, mentre il 10 dicembre si terrà a Villa Almerici un evento di presentazione del progetto.
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Ravenna: arte e mare si incontrano nel nuovo terminal crociere
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Ravenna, Terminal Crociere di Porto Corsini. Credits Alfonso Femia – Atelier(s) Alfonso Femia
Su progetto dell’architetto Alfonso Femia, a Ravenna sta nascendo un terminal crociere che unisce funzione, arte e territorio. A caratterizzare la struttura contribuiscono le facciate, in ceramica dai toni blu, verde e oro e pannelli in cemento ispirati alla forma della goccia bizantina. Negli interni, al centro della hall principale, verrà collocato il grande mosaico Il viaggio e il Mediterraneo, realizzato da quattro artisti locali — Dusciana Bravura, CaCO₃, Nicola Montalbini e Sergio Policicchio — con il coinvolgimento di studenti e artigiani dell’Accademia di Belle Arti. L’apertura, attesa per il 2026, dovrebbe contribuire a rendere Ravenna un homeport di livello mondiale, non solo per i crocieristi, oltre che un luogo di incontro tra comunità, turisti e arte.
A Roma finalmente in partenza la rigenerazione degli ex Mercati Generali (ma ci sarà l’arte pubblica?)
Dopo oltre vent’anni di attesa, entra nella fase operativa il progetto di riqualificazione degli ex Mercati Generali di Via Ostiense, una delle più grandi aree dismesse della Capitale. La recente firma della Convenzione integrativa alla concessione del 2006 definisce tempi, modalità e impegni del concessionario, garantendo la tutela dell’interesse pubblico e la restituzione delle opere a Roma Capitale al termine dei 60 anni di concessione. L’intervento, guidato da Hines con un investimento privato di circa 380 milioni di euro, prevede spazi pubblici per cultura, formazione e socialità, aree verdi di circa 4 ettari, una residenza universitaria con oltre 2mila posti letto e la riqualificazione degli edifici storici esistenti. La progettazione definitiva ed esecutiva sarà completata entro il 2027, con lavori che dureranno circa 36 mesi. L’auspicio di Render è che non ci si dimentichi di progettare opportuni interventi di arte pubblica nei tanti spazi comuni che si creeranno.
A Foggia ora c’è un nuovo hub creativo
È stato recentemente presentato a Foggia il progetto Espazium, che attraverso la riattivazione dei locali dismessi di Via Arpi dota la città di un hub culturale e produttivo in cui arte, imprese e comunità possono incontrarsi. Avviato nel novembre 2024, grazie alla collaborazione tra Confcommercio Foggia, Comune e Assessorati alle Attività Produttive e all’Urbanistica, il progetto coinvolge anche istituzioni come l’Università di Foggia, l’Accademia di Belle Arti, il Conservatorio “Umberto Giordano” e la Fondazione Apulia Felix. Espazium mette a disposizione spazi a uso temporaneo per startup, realtà culturali e imprese locali, promuovendo inclusione sociale, coesione urbana e sviluppo economico, in un’ottica di valorizzazione del patrimonio architettonico del centro storico.
A Venezia la Fondazione Cini resterà sull’Isola di San Giorgio per cinquant’anni ancora
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Venezia. Mappa a cura di Alessandro Naldi per Artribune
Importante conferma sul fronte delle partnership pubblico-privato: per la permanenza della Fondazione Giorgio Cini ONLUS sull’Isola di San Giorgio Maggiore, a Venezia, l’orizzonte si espande infatti al 2064. Nei giorni scorsi, infatti, l’Agenzia del Demanio – acquisito il parere del Ministero della Cultura – ha siglato con l’istituzione l’atto che estende di 50 anni la durata della concessione per l’uso del complesso monumentale, situato sull’isola di fronte a Piazza San Marco e un tempo impiegato per finalità militari. Sorta nel 1951 su iniziativa di Vittorio Cini, in memoria del figlio Giorgio, la Fondazione opera come laboratorio internazionale di cultura e ricerca ed è considerata un polo artistico di eccellenza. Con il documento sottoscritto potrà portare avanti la propria missione di cura e tutela, perseguendola con interventi di restauro e manutenzione di questo “tesoro” della laguna veneziana.
Rigenerare il tessuto artigianale del centro storico di Firenze: primi step a Via Palazzuolo
Si chiama Recreos ed è il progetto, già illustrato da Render, con cui Fondazione CR Firenze (insieme al Comune di Firenze) vuole contribuire a rigenerare Via Palazzuolo, storica arteria a ridosso del Museo Novecento Firenze e di Piazza Santa Maria Novella. I primi due fondi ristrutturati e messi a disposizione a uso gratuito (per 3 anni) sono stati assegnati ad altrettante botteghe artigiane: Studio Bojola, atelier di design, e Lo Studiolo di Francesca Procopio, primo studio specializzato in fotografia d’autore a Firenze. “Abbiamo ricevuto oltre 300 manifestazioni d’interesse, richieste che, purtroppo, eccedono gli spazi a oggi disponibili. Per questo invitiamo i proprietari dei fondi a credere nel cambiamento ed essere partecipi” ha precisato Maria Oliva Scaramuzzi, vice presidente della fondazione toscana. Con l’avvicinarsi del Natale, arrivano anche le iniziative a carattere socio-culturale incluse nel programma Recreos.
Milano Design Week 2026: la rassegna-fiera Alcova aprirà per la prima volta al pubblico una villa progettata da Franco Albini
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Milano, Villa Pestarini. Foto Luigi Fiano
Dal 20 al 26 aprile 2026 si terrà la prossima Milano Design Week. Immancabile è arrivato l’annuncio delle nuove sedi per il fortunato format Alcova, che si insedierà in due siti: allo (già sperimentato) Ospedale Militare di Baggio si unisce Villa Pestarini, l’unica villa progettata da Franco Albini a Milano. Perfettamente conservata, verrà aperta al pubblico per la prima volta in questa occasione. Fondata da Joseph Grima e Valentina Ciuffi, Alcova è una piattaforma innovativa che associa architettura, design e tecnologia, offrendo uno spazio di visibilità a designer, studi e brand in luoghi storici o in disuso.
Da carcere a museo: un esemplare progetto di riuso a Dhaka
I progetti di piccola dimensione, così come i maxi piani di rigenerazione urbana: indipendentemente dalla scala, solo i più validi esempi di edilizia sostenibile concorrono agli Holcim Foundation Awards. Il riconoscimento, giunto all’ottavo ciclo, pone l’accento sulle buone pratiche di costruzione, nonché sulla progettazione trasformativa. Tra gli interventi vincitori del 2025, segnaliamo la riconversione dell’Old Dhaka Central Jail, in Bangladesh, a cura dello studio locale FORM.3 Architects. Lo storico sito carcerario nel centro della capitale riapre come versatile spazio pubblico attraverso una combinazione di riuso adattivo, strategie climatiche e artigianato locale.
C’è ancora gran fermento nell’architettura dei musei in tutto il mondo
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Abu Dhabi, Zayed National Museum. Credit line: Zayed National Museum
Sei settimane (e ancora due numeri di Render!) ci separano dal 2026. Iniziamo ad analizzare il 2025 dell’architettura internazionale da un dato: nonostante il clima di instabilità e i conflitti, è stato un anno denso di novità sul fronte museale e degli spazi espositivi. Tra concorsi, maxi investimenti, annunci di prossime realizzazioni, destinazioni che si affacciano sullo scacchiere globale con dichiarate ambizioni in ambito culturale e progettisti in ascesa.
FOCUS
La Manifattura Tabacchi sarà la prima “comunità energetica” di Firenze
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Firenze, la Factory di Manifattura Tabacchi. Foto Pietro Savorelli
In vista del 2026, anno in cui prenderà il via il progetto di edilizia residenziale sociale convenzionata di Manifattura Tabacchi, finalizzato alla realizzazione di 39 appartamenti per giovani coppie e nuclei svantaggiati, abbiamo incontrato gli architetti Michelangelo Giombini, Head of Product Development & CEO, e Roberta Pasinetti, Head of Project Construction Management & CEO. Manca un triennio alla piena riattivazione dei sedici edifici dell’ex fabbrica di sigari fiorentina.
IPSE DIXIT
L’arte? “È un punto di partenza indispensabile per rigenerare una comunità di persone libere”
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Un ritratto di Mario Cristiani. Foto OKNO Studio
Ne è convinto Mario Cristiani, presidente di Associazione Arte Continua e cofondatore di Galleria Continua. A conclusione delle Giornate per l’Arte Contemporanea – che si sono svolte il 22 e 23 novembre, in Val d’Elsa – in questa intervista riflette sul trentennale progetto Arte all’Arte e sui prossimi obiettivi. Tra arte pubblica, riforestazione e attività educative
BIENNALE ARCHITETTURA 2025 ON GOING
Biennale Architettura di Venezia: arrivederci al 2027
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19. Mostra Internazionale di Architettura di Venezia. Corderie. Foto Irene Fanizza
Con 298mila biglietti venduti (+5% sul 2023) e 17.584 presenze alla pre-apertura, la 19. Mostra Internazionale di Architettura, affidata alla direzione di un progettista di nazionalità italiana – Carlo Ratti – a 25 anni esatti di distanza dall’incarico assegnato a Massimiliano Fuksas, è stata la più vista di sempre. Salvo tempistiche alternative, entro il mese prossimo dovrebbe essere reso noto il nome della persona che raccoglierà il timone da Ratti. Il nostro pronostico? Alla guida della 20. Biennale Architettura ci sarà una professionista o un collettivo interdisciplinare.
L’AGENDA DI RENDER
Sei nuove mostre internazionali di architettura
– Dal 27 novembre all’1º marzo 2026 | Bordeaux, Arc en rêve centre d’architecture
Living Together. European Collective Housing Award
– Fino al 4 febbraio 2026 | Doha, Alriwaq
I. M. Pei: Life Is Architecture
– Fino al 29 marzo 2026 | Mendrisio, Teatro dell’architettura
ARCHISATIRE. Una controstoria dell’architettura + STEFANO GRAZIANI. Reality Show
– Fino al 30 giugno 2026 | Doha, Qatar Preparatory School e National Museum of Qatar
Countryside: A Place to Live, Not to Leave, an exhibition by AMO / OMA
– Fino al 9 agosto 2026 | Rotterdam, Nieuwe Instituut
FUNGI: Anarchist Designers
Riuso dei materiali da costruzione? Cambiamo tutto
Dal 25 al 27 novembre | Roma, ex Mattatoio e Real Academia de España
Con riferimento al settore delle costruzioni, la percentuale di materiali riutilizzati in ambito urbano nel contesto europeo resta ancora inferiore all’1%. Serve un’inversione di rotta. Il progetto collettivo Estetica del Riuso vuole promuovere un cambiamento culturale attorno a questo tema con vari appuntamenti. In arrivo nella Capitale un laboratorio, finalizzato alla stesura di un inventario dei materiali di riuso attualmente stoccati nel magazzino dell’Università Roma Tre (partecipazione gratuita; per info e iscrizione: [email protected]), e due conferenze tenute da Claudia Mainardi, co-fondatrice di Fosbury Architecture, e da Iñaqui Carnicero, Segretario Generale per l’Agenda Urbana, l’Edilizia e l’Architettura della Spagna. I dettagli.
Capire i modelli d’impresa rigenerativi
28 novembre | Milano, Triennale Milano
Promosso a margine dell’Esposizione Internazionale Inequalities, recentemente conclusa, il Regeneration 20|30 Forum organizzato da Regenerative Society Foundation intende dimostrare che “la rigenerazione è possibile, che esistono già modelli d’impresa rigenerativi e che questi hanno un impatto positivo sul capitale naturale e allo stesso tempo un ritorno economico“. Ingresso libero, previa registrazione qui.
Un giardino segreto di Milano si anima per Natale
Dal 1° al 24 dicembre | Milano, Via Terraggio 5
Ventiquattro racconti natalizi non convenzionali, scelti tra classici e autori emergenti, sono al centro di Natale Campale, l’iniziativa ideata da Nicolò Bassetti e curata da Luisa Fizzarotti e Francesca Archinto, con il sostegno dell’Associazione Nuovi Paesaggi Urbani e del Comune di Milano. Il pubblico ha la possibilità di leggere o ascoltare i brani ad alta voce, interpretati dall’attrice Allegra Gomiero, ogni domenica di dicembre dalle 16.30 alle 17.30. Le letture si terranno nel Giardino Laura Peroni, un frutteto presente almeno dalla metà del 1400, che per l’occasione diventa “un coro di leggii” tra alberi e panchine. Per una pausa rigenerativa nel cuore della città.
Formarsi in rigenerazione urbana e innovazione sociale
Entro il 4 dicembre | Online
Il 2026 sarà l’anno dell’XI edizione del master universitario di secondo livello dell’Università Iuav di Venezia focalizzato sulla rigenerazione urbana e territoriale, ovvero Master U.Rise. Le informazioni.
L’installazione che trasforma Villa Borghese in un salotto
Fino al 27 dicembre | Roma, Galleria Borghese
Dopo il debutto al MAXXI nella mostra Giardino all’Italiana (maggio–settembre 2025), approda ora al Giardino Vecchio di Villa Borghese l’installazione Tra i Giardini Segreti, ideata dalle architette Nathalie Grenon Sartogo ed Elica Sartogo dello Studio Sartogo Architetti. L’opera è composta da elementi in terracotta invetriata — Siepi, Aqva, Pummarola e Roseto — che si inseriscono armoniosamente nel percorso botanico del giardino, introducendo aree di sosta e meraviglia. Le opere-seduta invitano i visitatori a interagire con la natura da prospettive inedite, trasformando lo spazio in un soggiorno a cielo aperto, tra gioco, contemplazione ed esperienze sensoriali. Qui per saperne di più.
Candidature aperte al premio in memoria di Barbara Cappochin
Entro il 31 gennaio 2026 | Online
Promosso dalla Fondazione Barbara Cappochin e dall’Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori di Padova, il Premio Internazionale di Architettura Barbara Cappochin è giunto alla XII edizione. Nato per ricordare la studentessa scomparsa a 22 anni, il riconoscimento “vuole approfondire, far conoscere e valorizzare lo stretto legame esistente tra l’architettura e l’umana quotidianità, con l’obiettivo di far emergere il ruolo centrale e la responsabilità dell’architettura nel processo di trasformazione del paesaggio, con particolare riguardo a quello delle periferie urbane“. Il bando.
Progettiamo in modo inclusivo i luoghi della cultura
Fino al 30 aprile 2026 | Online; gratuito
Indirizzato ad architetti e progettisti del Ministero della Cultura e degli Enti locali, nonché a tutti i professionisti interessati al tema dell’accessibilità progettuale, Progettare Accessibile è il percorso di aggiornamento dedicato alla cultura della progettazione inclusiva, con particolare attenzione per i luoghi della cultura. A organizzarlo sono la Scuola nazionale del patrimonio e delle attività culturali e il CNAPPC. Dà diritto a 30 CFP e si segue qui.
NOVITÀ IN LIBRERIA
- Caterina Tantillo, Luciano Antonino Scuderi, Simona Gervasio, Marina Lo Re (a cura di) | Donne e progetto. Figure dell’architettura e del design nell’Italia contemporanea | Quodlibet
- Sara Marini (a cura di) | Idee di città | Quodlibet
- Massimo Del Seppia (a cura di) | Álvaro Siza. Poesia nell’etica del costruire | LetteraVentidue Edizioni
- Pierattelli Architetture (a cura di) | Architettura nel Dettaglio | Giunti Editore
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