RENDER 13 ottobre 2025









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E se fosse il museo a rigenerare la città?

Attivare comunità, migliorare la qualità della vita nei territori marginali o in trasformazione e rafforzare il senso di appartenenza attraverso processi culturali condivisi. In altre parole: mettere la cultura e l’arte al centro della cura dei luoghi” sono gli obiettivi perseguiti dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura con i finanziamenti sul fronte della rigenerazione urbana a base culturale. Lo ha ricordato, in una lunga intervista su Artribune, il direttore Angelo Piero Cappello, introducendo anche la novità presentata nei giorni scorsi al MAXXI di Roma (museo a sua volta oggetto del piano di rinnovamento al quale è dedicato un approfondimento in questo numero di Render).

Ci riferiamo al progetto Il Museo Rigenera, per la cui prima edizione sono stati stanziati 900mila euro. Destinato a essere consolidato nei prossimi anni, mira a rafforzare il ruolo delle istituzioni culturali nelle città, aree periferiche incluse. Perché “i musei, le biblioteche, gli archivi e gli istituti culturali possono e devono diventare protagonisti della rigenerazione urbana e sociale” afferma Cappello. 

 
L’archivio digitale di Render è disponibile sul sito di Artribune.
Per segnalazioni, opinioni e proposte scriveteci.

Render è un progetto a cura di Valentina Silvestrini e Carolina Chiatto



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OSSERVATORIO RIGENERAZIONE

Al MAXXI di Roma si è svolto “Città nel futuro”. Pratiche rigenerative anche nei centri piccoli e medi

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MAXXI Roma, Città nel futuro 2030-2050 – 9 ottobre 2025

Per tre giorni, dal 7 al 9 ottobre scorsi, il MAXXI ha accolto Città nel futuro 2030-2050, la conferenza promossa da ANCE, con la direzione di Francesco Rutelli; ad affiancarla il festival della rigenerazione urbana Città in scena (anch’esso promosso da ANCE, con Associazione Mecenate 90). Crisi climatica ed emergenza abitativa hanno costituito il principale asse di confronto degli esponenti della politica, delle istituzioni, del mondo dell’imprenditoria e dei professionisti. Esempi concreti di pratiche rigenerative, anche a base culturale, in forma temporanea o in progress in città medio-piccole, hanno animato racconti e incontri di Città in scena. Le voci dei protagonisti si possono riascoltare quiqui.

In Abruzzo una caserma riapre come spazio artistico
Ricerca, sperimentazione e valorizzazione della ceramica contemporanea. Sono questi i presupposti su cui nasce Spazio Ex-Caserma a Loreto Aprutino (Pescara). Il progetto guidato dalla Fondazione No Man’s Land con il supporto della Direzione Generale Creatività Contemporanea del MiC, della Fondazione Pescarabruzzo e del Comune di Loreto Aprutino segna un importante passo nella rigenerazione culturale del territorio. La mostra inaugurale, curata da Alessandro Cocchieri (direttore di Villa Pacchiani di Santa Croce sull’Arno) riunisce opere di protagonisti di spicco della scena contemporanea, come Marco Bagnoli, Luigi Ontani, Donatella Spaziani, Giuseppe Stampone e Vedovamazzei. Grazie a una rete di collaborazioni nazionali e internazionali, l’iniziativa include l’organizzazione di laboratori e attività per scuole di ogni ordine e grado, oltre a convenzioni formative con la Facoltà di Architettura dell’Università “Gabriele D’Annunzio” di Pescara e con l’Accademia di Belle Arti dell’Aquila.

A Siena l’arte si mette a servizio della città
Il Comune di Siena, in collaborazione con la sempre più vivace associazione Giallo Menta (abbiamo parlato più volte delle loro iniziative), ha avviato il progetto Laterizi Tolomei Sas | Sperimentazione arte semplice, nell’ambito di V.I.A. Tolomei, il piano volto alla riqualificazione dei quartieri semiperiferici dell’Acqua Calda e del Petriccio. Realizzata in occasione della XXI Giornata del Contemporaneo, l’iniziativa ha visto cinque artisti – Beatrice Meoni, Paolo Zero-T Capezzuoli, il duo Mozzarella Light, Paolo Francioni e Marco Barazzuoli – creare opere site-specific nella piazza di Via Bernardo Tolomei 7, in dialogo con le associazioni locali. L’obiettivo degli interventi? Promuovere una rigenerazione urbana partecipativa, rafforzando le relazioni tra le realtà della piazza e valorizzando l’identità collettiva del quartiere come spazio attrattivo e condiviso.

Addio San Siro. E il Comune di Milano vara il Piano di investimenti per la coesione sociale 
197.075.590 euro: questo il prezzo di vendita di tutto il compendio immobiliare comprensivo dello stadio Meazza. Lo scorso 30 settembre, con 24 voti favorevoli, il Consiglio comunale milanese ha approvato la delibera relativa alla sua vendita. Ma nonostante questo esito, l’opinione pubblica resta divisa sull’operazione complessiva e sono attive iniziative in nome della salvaguardia e riqualificazione dell’impianto. Risale invece al 2 ottobre l’annuncio da parte di Palazzo Marino del Piano di investimenti per la coesione sociale: per ora sono otto gli immobili di proprietà comunale da recuperare e destinare alla creazione di spazi multifunzionali, anche a trazione socioculturale, aperti alla cittadinanza. Ricade proprio nel quartiere di San Siro il primo sito al centro dei percorsi partecipativi annunciati: si tratta dell’ex mercato coperto di Piazzale Selinunte. I suoi 968 mq richiedono una ristrutturazione radicale, alla quale l’Amministrazione intende contribuire fino a 3 milioni di euro.
 

La Basilica di Massenzio di Roma secondo gli architetti Alvisi Kirimoto: rinascita tra memoria e contemporaneità

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La Basilica di Massenzio. Foto © Giuseppe Miotto / Marco Cappelletti Studio

Su incarico del Parco archeologico del Colosseo, lo studio Alvisi Kirimoto ha disegnato il nuovo percorso espositivo della Basilica di Massenzio, restituendo alla città di Roma uno spazio nuovamente vivo e accessibile. Elemento centrale del progetto è la realizzazione di un palco, concepito come “un segno contemporaneo, leggibile e integrato con discrezione nel contesto architettonico, capace di arricchire lo spazio senza alterarne l’essenza, coniugando funzionalità e valorizzazione del complesso“. La forza dell’intervento risiede nella reinterpretazione complessiva della Basilica, oggi più accessibile e aperta alla comunità: gradinate e sedute, nuova pavimentazione in terra battuta e calce e totem multimediali concorrono a offrire ai visitatori una più consapevole fruizione del sito.

Rigenerazione urbana: la filiera pubblico-privato al centro del cambiamento
Il 5 novembre il gruppo TEHA (The European House – Ambrosetti) presenterà a Roma il Rapporto Strategico della Community Valore Rigenerazione Urbana: un paradigma innovativo per rendere le nostre città degli ecosistemi sostenibili. Il resoconto include dati sul mercato potenziale, esempi di buone pratiche, KPI sociali e partenariati pubblico-privati sviluppati in un anno di lavoro con investitori, studi di progettazione, università, utilities e fondazioni, attraverso un approccio trasversale capace di trasformare la rigenerazione urbana in una vera filiera industriale. “Oggi il settore del real estate è in forte evoluzione“, commenta Jacopo Palermo, Associate Partner di TEHA Group. “La rigenerazione urbana ne rappresenta l’asse principale e offre un enorme potenziale da sviluppare. Vogliamo farlo lavorando insieme agli operatori, creando contenuti condivisi, favorendo il dialogo con gli stakeholder, individuando i gap da colmare e affrontando le criticità, sia dal punto di vista del privato che da quello del decisore pubblico.”

Sesto San Giovanni: al via il progetto di rigenerazione urbana a Cascina Gatti Ovest

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Sesto San Giovanni. Mappa a cura di Alessandro Naldi per Artribune

Lungo Via Volontari del Sangue prende forma un nuovo progetto di rigenerazione urbana da 1,3 milioni di euro, destinato a ridisegnare il volto di Cascina Gatti Ovest, a Sesto San Giovanni (alle porte di Milano). Il piano prevede la realizzazione di sei edifici residenziali, immersi nel verde e alti da quattro a sei piani, insieme a 6.200 mq di verde pubblico, un parco urbano attrezzato e un percorso ciclo-pedonale di 300 metri che collegherà Via Marx, Via Campestre e Via dei Partigiani.

Cosa significa che Brescia è la prima città italiana a “declinare l’Agenda urbana per l’Europa 2050”?
A partire dal 22 ottobre – e a seguire il 29 ottobre, il 20 e 26 novembre – Brescia ospiterà quattro dialoghi aperti alla cittadinanza per costruire insieme il futuro della città. Si tratta di una delle iniziative promosse da quando il Comune ha scelto di mettere a sistema un set di azioni per declinare l’Agenda urbana per l’Europa 2050, strumento da intendersi come la cornice per istituzioni, cittadini, associazioni e operatori per definire il posizionamento della città nel medio e lungo periodo. A Brescia si sperimenta dunque un modello urbano basato anche sull’ascolto, del quale fa parte il Laboratorio Brescia 2050, coordinato dall’architetto Valerio Barberis. La cultura costituirà il focus dell’ultimo dei quattro appuntamenti citati, oltre a rappresentare una delle “missioni” di questa sperimentazione.

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Anche una biblioteca nel futuro del Kursaal ad Abano Terme

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Abano Terme (Padova), riqualificazione del complesso del Kursaal. Render credits Stefano Boeri Interiors
      

Su richiesta della Provincia di Padova e del Comune di Abano Terme, lo studio Stefano Boeri Interiors ha elaborato lo studio preliminare per riqualificare il complesso del Kursaal e i giardini di sua pertinenza, ad Abano Terme. Chiuso da circa un decennio, l’immobile di proprietà provinciale è stato sede dell’ex Gran Caffè delle Terme e rappresenta un punto di riferimento locale. La volontà è quella di promuoverne il recupero, come parte di una più articolata ridefinizione del centro storico della località termale. Secondo la proposta, resa nota nei giorni scorsi, il Kursaal potrebbe diventare un polo pubblico e verde, comprensivo di biblioteca, bistrot, spazi per la promozione turistica e culturale; a sormontarlo la “Terrazza Verde”. Il rivestimento ricorda un altro progetto realizzato dallo studio diretto da Boeri a Tirana.

Cambiamenti climatici, paesaggi resilienti, sostenibilità: il waterfront di Palermo si smarca dalle sfide del futuro?
Bandito dall’Autorità di Sistema portuale del Mare di Sicilia occidentale e dal Comune di Palermo, il concorso di idee per la progettazione di una porzione del waterfront urbano di Palermo è stato vinto nei mesi scorsi dal team guidato da Cicala Associati. “Che l’occasione fosse epocale era chiaro a tutti. Per anni Palermo aveva perso il suo mare”, scrive su Artribune l’architetto e studioso di storia del giardino e del paesaggio Gabriele Mulè, sostenendo che nella visione emersa dalla competizione “la dimensione vegetale, protagonista, lo è nella forma, poco nella sostanza“. Il commento.

Roma: 60 milioni di euro per l’ex caserma Donato al Trullo

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Ex Caserma Donato al Trullo, Roma. Mappa a cura di Alessandro Naldi per Artribune

Sono passati 10 anni dall’ultima volta che la Caserma Donato ha aperto le sue porte al quartiere Trullo. Un tempo sede del Genio Trasmissioni dell’Esercito, l’edificio è rimasto chiuso e isolato, segnato dal degrado e dall’abbandono. Oggi, però, prende il via un ambizioso progetto di rigenerazione urbana da 60 milioni di euro: la giunta Gualtieri ha approvato uno schema d’intesa con l’Agenzia del Demanio per la riqualificazione dell’intero complesso e delle aree circostanti, con l’obiettivo di restituire alla città uno spazio moderno, sostenibile e integrato nel tessuto urbano. La struttura, a seguito della demolizione parziale degli attuali capannoni, ospiterà una nuova piazza pubblica, servizi civici, spazi condivisi, aree verdi e abitazioni destinate all’edilizia sociale, aprendo l’area verso il quartiere e il vicino parco di Monte Cucco.

A Palermo prende forma la prima “casa della partecipazione”
Nel storico quartiere Kalsa di Palermo prende forma la Casa della Partecipazione, ospitata negli spazi dell’ex Museo della Scuola in Via Alloro 95. Il progetto, inserito nel programma di Palermo Capitale Italiana del Volontariato 2025 e nato da un patto di collaborazione tra il Comune e le associazioni del territorio — neu[nòi] – spazio al lavoro, Sguardi Urbani, Idea e Azione e Teatro Atlante — rappresenta un passo importante verso la rigenerazione urbana e sociale della città. Un immobile pubblico, inutilizzato da anni, viene trasformato in un luogo aperto e inclusivo, pensato per promuovere la cittadinanza attiva e la gestione condivisa dei beni comuni, ospitando un calendario di attività realizzate anche grazie al progetto europeo New Inherit.

Livorno lancia gli Hangar Creativi per l’innovazione e l’inclusione
Gli ex depositi ATL di Via Carlo Meyer a Livorno saranno trasformati in centri multifunzionali dedicati alla creatività, all’innovazione e all’economia sociale. Lo ha deliberato la Giunta regionale toscana, che ha stanziato 8 milioni di euro al Comune per la realizzazione della “strategia territoriale urbana”, denominata Hangar Creativi – spazi rigenerati per arte, cultura e impresa. Gli spazi ospiteranno attività culturali, laboratori, mostre e percorsi formativi, con particolare attenzione all’inclusione sociale e alla sostenibilità ambientale.

La seconda vita di un ex nightclub di Roma: prima una mostra, poi una biblioteca di libri rari

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Via Gregoriana 9, Roma. Foto © Enrico Fontolan

Un tempo galleria privata del mercante e collezionista Ludovico Spiridon, e poi iconico nightclub della capitale negli Anni Ottanta, l’edificio di via Gregoriana 9 a Roma sarà restaurato e accoglierà una biblioteca di libri rari, grazie alla Bibliotheca Hertziana – Istituto Max Planck. Nel frattempo, il complesso ospita la mostra Chi entra esce. A Tribute to a Disappearing Building, curata da Simon Würsten Marin, che riunisce oltre venti artisti italiani e internazionali – tra cui grandi nomi come Louise Bourgeois, Vincenzo Agnetti e Rachel Whiteread – con interventi site-specific pensati per dialogare con la storia e l’architettura del luogo. L’esposizione, aperta fino al 9 novembre, riflette sul valore della memoria, sul passaggio del tempo e sulla capacità dell’arte di riattivare spazi dimenticati.

Una delle migliori università al mondo per arte e design rinnova il suo campus e rilancia il suo ruolo urbano

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Londra, Royal College of Art, vista della terrazza. Render © Witherford Watson Mann Architects

Ultima parte dell’anno all’insegna dei lavori per il prestigioso Royal College of Art di Londra, che ha annunciato una serie di interventi come il rinnovamento del suo campus a Kensington e la rivitalizzazione dello storico Darwin Building. Il processo sarà graduale ed esteso: si guarda al 2032 per il completamento dell’operazione, affidata a un team capitanato da Witherford Watson Mann Architects. “Con la ristrutturazione della nostra storica sede di Kensington, il Royal College of Art tornerà a operare in due campus nel centro di Londra, Kensington e Battersea, riunendo la nostra comunità con una nuova energia creativa, promuovendo l’esplorazione interdisciplinare e offrendo spazi dinamici per innovare, interrogarsi e scoprire” ha dichiarato il professor Christoph Lindner, presidente e vicerettore del Royal College of Art. Molte le novità di interesse collettivo: nel piano rientrano infatti una nuova caffetteria, una galleria espositiva e spazi per eventi poiché l’intento è anche rafforzare le occasioni di scambio tra la comunità locale e quella universitaria.

A Parigi inizia l’era della nuova Fondation Cartier. Ma sempre nel segno di Jean Nouvel
Mentre cala il sipario sul Centre Pompidou, che resterà chiuso per improcrastinabili lavori fino al 2030, nel cuore della capitale francese la Fondation Cartier pour l’art contemporain apre la nuova sede: porte aperte – gratuitamente – il 25 e 26 ottobre al civico 2 di Place du Palais-Royal proprio a due passi dal Louvre. L’istituzione si insedia in un edificio haussmanniano del 1855, i cui interni sono stati completamente riconfigurati dall’Atelier Jean Nouvel. A disposizione circa 8.500 mq, per un’architettura che funge “da dispositivo scenografico al servizio di un ampio spettro di arti visive, fotografia, cinema, artigianato, performance, spettacoli dal vivo e scienza“.
 


FOCUS

Da sito industriale a hub multifunzionale e intergenerazionale: a Parma si lavora al Chiesi Gardens

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Chiesi Gardens – Welcome to Chiesi. Rendering architettonici del futuro Chiesi Gardens, via Palermo, Parma, Italia © 51N4E — TEN

A Parma quello relativo al recupero e rilancio del complesso dell’Ospedale Vecchio, il futuro hub per il contemporaneo ParCO, non è l’unico progetto di rigenerazione urbana in corso. Entro il 2028 lo storico sito produttivo del Gruppo Chiesi – affermata realtà internazionale del settore bio-farmaceutico, fondata esattamente novant’anni fa – si aprirà alla comunità come mai prima.
 


IPSE DIXIT

“La trasformazione degli edifici è un territorio di libertà”: intervista all’architetto Umberto Napolitano

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Un ritratto dell’architetto Umberto Napolitano, cofondatore LAN (Local Architecture Network) © Claire Dorn

Tra fine 2025 e gennaio 2026, è atteso l’inizio del cantiere per la realizzazione del primo lotto di MAXXI Hub+Green, il progetto (non solo) di ampliamento del MAXXI di Roma. Contestualmente all’avvio della gara per l’affidamento dei lavori, abbiamo intervistato l’architetto Umberto Napolitano: cofondatore dello studio LAN, capofila del team che nel 2022 ha vinto il concorso, spiega le peculiarità dell’intervento e le sue ricadute sul quartiere Flaminio e sulla città.
 


BIENNALE ARCHITETTURA 2025 ON GOING

L’architetto cileno Alejandro Aravena torna a Venezia con il prototipo abitativo “a metà”

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ELEMENTAL & Holcim, Basic Services Unit. Venezia, Giardini della Marinaressa. Foto © Celestia Studio

Nel 2016, l’architetto cileno Alejandro Aravena vinceva il Pritzker Prize e guidava la 15. Mostra Internazionale di Architettura. Nove anni dopo, prende parte alla VII edizione del progetto espositivo Time Space Existence; promosso dallo European Cultural Centre Italy, è quest’anno legato al tema Repair, Regenerate, Reuse. In tale cornice Aravena espone un prototipo di abitazione incrementale, con una particolare tecnologia per la decarbonizzazione, sviluppato insieme al suo studio Elemental e in collaborazione con Holcim.

Aggiornamenti e approfondimenti sulla 19. Mostra Internazionale di Architettura, visitabile fino al 23 novembre 2025, sono disponibili su Artribune.


L’AGENDA DI RENDER

L’accessibilità come atto creativo
14 ottobre, dalle 14 alle 16 | Firenze, via Bufalini 6/R
Per inaugurare l’anno accademico 2025-26, IED Firenze propone una riflessione corale sul tema dell’accessibilità come cultura, che si sostanzia nel ciclo di incontri The Future as an Act of Trust. Si comincia con la lecture Progettare per tutti: L’accessibilità come strumento creativo a cura dell’architetta esperta in universal design Lulghennet Teklé, seguita da un talk con la psicologa, scrittrice e travel blogger Giulia Lamarca. I dettagli.

Robert Venturi e Denise Scott Brown: amore e architettura nel doc in anteprima italiana
16 e 17 ottobre | Roma, Auditorium MAXXI e Cinema Giulio Cesare
C’è spazio anche per i big dell’architettura alla XX edizione della Festa del Cinema di Roma (dal 15 al 26 ottobre). In cartellone, doppia data di proiezione per la prima italiana assoluta di Stardust, il documentario diretto da Jim Venturi – scritto e montato da Anita Naughton – e dedicato al sodalizio umano e professionale tra gli architetti Robert Venturi e Denise Scott Brown. Prendendo le distanze da narrazioni retoriche, nei suoi 85 minuti la pellicola descrive i due outsider tra intuizioni, trionfi, battibecchi, dolori, scelte rivoluzionarie. Punta inoltre dichiaratamente a essere un atto di giustizia verso Denise Scott Brown, che nel 1991 venne clamorosamente esclusa dal conferimento del Pritzker Prize a Venturi, nonostante il lavoro fosse sempre stato condiviso. Il trailer.

A vent’anni dalla scomparsa di Simon Ungers, una mostra celebra la sua visione architettonica
Dal 17 ottobre al 31 ottobre | MAKE Spazio espositivo, Udine
Gli elaborati grafici di undici architetti internazionali contemporanei, tra cui Luca Galofaro, AMAA, Caterina Padoa Schioppa, Fala atelier e Studio Dogma, dialogano con le opere di Simon Ungers nella mostra Autonomia e dialogo: omaggio a Simon Ungers. A vent’anni dalla scomparsa dell’architetto tedesco, l’esposizione ne ripercorre il lavoro e la visione, con particolare attenzione per i progetti raccolti nell’omonimo volume edito da Libria. Privi di committente e di collocazione specifica, i manufatti di Ungers si distinguono per l’uso di forme geometriche pure, come cubi e sfere, evocando il razionalismo e la valenza simbolica delle forme elementari. Le informazioni.

Torino, anche Elizabeth Diller e Winy Maas alla tre giorni di “ispirazione urbana”
Dal 17 al 19 ottobre | Torino, La Centrale — Nuvola Lavazza
È United Cities il tema della IX edizione di Utopian Hours, il festival “per
chi ama le città in tutte le loro dimensioni: professionisti, creativi, policy maker, amministratori, studenti, imprenditori e cittadini
” come lo definisce Giacomo Biraghi, Presidente di Stratosferica (l’impresa sociale che ne cura l’organizzazione). Oltre alla partecipazione degli influenti architetti Elizabeth Diller e Winy Maas, in calendario anche focus su rigenerazione, spazio pubblico, mobilità con esperienze non solo dal contesto europeo. Da segnalare anche la proiezione del film Nuvola (il 19 ottobre), che affida il racconto dell’edificio sede dell’evento alla voce del suo progettista: Cino Zucchi. Realizzato da Muse Factory of Projects, il doc in otto capitoli — ideato da Virginio Briatore e Francesca Molteni, con la regia di Luca Caon — è il risultato di un anno di riprese. Il trailer.

In Gallura il progetto che valorizza le architetture di Alberto Ponis
Dal 19 al 26 ottobre | Trinità d’Agultu e Vignola (Sassari)
Raccogliendo il testimone da Abitare la Vacanza – progetto vincitore del Festival Architettura II del Ministero della Cultura 2023 –, l’iniziativa Abitare Costa Paradiso vuole restituire alla costa gallurese un ruolo culturale attivo, scegliendo come punto di partenza le architetture realizzate a partire dagli Anni Sessanta da Alberto Ponis in quest’area. Con la produzione di U-BOOT Lab e la curatela di Maria Pina Usai, il programma intreccia sperimentazione artistica, ricerca, educazione ambientale e momenti collettivi di confronto. Gli appuntamenti.

Arriva FRANCO Festival, l’evento che mette la cultura al centro della rigenerazione
24 e 25 ottobre
 | Lama di Reno (Bologna), ex Cartiera di Marzabotto
Un evento interamente dedicato alla rigenerazione urbana guidata dalla cultura: si tratta di Franco Festival, la due giorni che attraverso talk, laboratori, performance e networking, esplorerà con i principali protagonisti del settore il ruolo della cultura come motore di innovazione sociale e urbana. Tra i momenti clou, la presentazione dei progetti vincitori del Bando Rigenerazione Urbana 2024 e del Premio NEB Emilia-Romagna 2025, oltre a dibattiti sulle sfide e le opportunità delle aree interne e montane. La cornice dell’evento è l’ex Cartiera di Marzabotto, storico sito industriale in riqualificazione, arricchito per l’occasione da installazioni artistiche e musica dal vivo. Il programma.

La Biennale di Pisa celebra quattro maestri dell’architettura contemporanea
Fino al 16 novembre | Pisa, luoghi vari
Sono Álvaro Siza, Guido Canali, Paolo Riani e lo studio Renzo Piano Building Workshop i protagonisti dei progetti speciali promossi dalla Biennale di Architettura di Pisa per la sua VI edizione, inaugurata lo scorso 10 ottobre. Su ciascuno di loro si focalizza una mostra tematica; previsti anche otto padiglioni diffusi nel centro storico (a ingresso gratuito per cittadini e visitatori), cinque lectio magistralis, proiezioni, incontri e assegnazioni di premi. Il programma.
 


NOVITÀ IN LIBRERIA
 

  • Dario Costi Mies e Klee L’arte moderna di costruire tra le cose e l’attesa dell’apparizione | LetteraVentidue Edizioni
     
  • Matthew Fuller, Eyal Weizman | Estetiche investigative. Conflitti e commons nella politica della verità | Krisis Publishing
     
  • Jean Nouvel, Beatriz Colomina, Béatrice Grenier, Antoine Picon (con testi di) | La Fondation Cartier pour l’art contemporain par Jean Nouvel. 2 place du Palais-Royal, Paris | Fondation Cartier pour l’art contemporain


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