Mimosa Echard – Un bout de toi, Salomon

Informazioni Evento

Luogo
MARTINA SIMETI
Via Benedetto Marcello 44, Milano, Italia
Date
Dal al

mercoledì-sabato 14.30-18.30

Vernissage
20/09/2020

ore 15

Artisti
Mimosa Echard
Generi
arte contemporanea, personale
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Prima personale dell’artista francese Mimosa Echard (Francia 1986) in Italia.

Comunicato stampa

La pratica artistica di Mimosa Echard esplora i processi biologici e artificiali e offre un’immersione nelle contraddizioni delle nostre aspirazioni contemporanee. Liste infinite di materiali compongono le sue opere. L’artista gioca nell’accostare dicotomie: la forma e l’informe, il manufatto e l’organico, il fluido e il rappreso, dando voce e riconciliando un universo fratturato.

In questo progetto espositivo pensato per la galleria, l’artista presenta una serie di nuove grandi sculture-contenitore ad altezza d’uomo che, con la loro trasparenza, lasciano intravedere all’interno delle forme tubolari arrotolate in grandi spirali. Maestose, quasi fossero delle "porte, che evocano una trascendenza, hanno una scala di misura molto fisica che è quella del corpo". Così le descrive la stessa Mimosa Echard in una conversazione con l’artista Gaia Vincensini realizzata nell’ambito dei dialoghi del progetto The Form of a Conversation* promosso da Martina Simeti.

Come sempre nelle opere di Mimosa Echard il corpo è chiamato in causa. C’è un dentro e un fuori e un limite da attraversare, spingendosi tra membrane avvolte su loro stesse come intestini, riempite di una varietà di solidi e liquidi: piante mediche, piccoli oggetti preziosi e comuni in osmosi tra di loro, "costretti a esistere insieme", intrappolati in una composizione viscerale e vertiginosa. "Mi racconto molte storie con quello che utilizzo" dice l’artista, riferendosi alla varietà di piante e oggetti di cui compone i suoi lavori, creando una sorta di caos da organizzare.

A completare l’installazione, pende dall’alto una lampada rosso sangue che richiama al contempo la tenda (Blood) di Felix Gonzales-Torres e l’universo familiare dell’artista.

Nel lavoro di Echard c’è una "eccitazione estetica, emotiva o amorosa" che l’artista riconduce proprio al clima psichedelico anni ‘70 del villaggio delle Cévennes dove è cresciuta in una piccola comunità autogestita e che serve ancora oggi da avamposto nel fornire ispirazioni e materiali per la sua ricerca.

* The Form of a Conversation è un format nato durante il lock down che trova le sue origini nell’assenza, per provocare contatti, scambi, connessioni. Binomi di artisti che collaborano o hanno collaborato con la galleria offrono una riflessione sulle forme narrative e l’oggettivazione dell’identità. Da ciascuno dei loro dialoghi scaturisce un’opera in edizione limitata, che materializza ogni conversazione trasformandola in oggetto visivo.

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Mimosa Echard (1986) vive e lavora a Parigi. Tra le mostre più recenti, nel 2019 ha esposto il suo lavoro insieme a Michel Blazy alla Dortmunder Kunstverein in Germania. Sempre nel 2019 è stata artista in residenza presso la Villa Kujoyama a Kyoto. Nominata per il Meurice Prize nel 2015, è stata in residenza da Lafayette Anticipations - Fondation d’entreprise Galeries Lafayette nel 2014.
Le sue opere sono parte di diverse collezioni pubbliche e private, come il Centre Pompidou, il Musée d’Art Moderne de la Ville de Paris, la Fondation Louis Vuitton, la Fondation d’entreprise Galeries Lafayette, a Parigi, il Museo Ettore Fico, a Torino, e la Sadami Art Foundation, a Dhaka, in Bangladesh. Nell’ottobre 2021 terrà una personale al Palais de Tokyo di Parigi.