Jelena Tomašević – Mixed Memories

Informazioni Evento

Luogo
RITA URSO ARTOPIA GALLERY
Via Lazzaro Papi 2, Milano, Italia
Date
Dal al

su appuntamento

Vernissage
25/09/2019

ore 19

Artisti
Jelena Tomasević
Generi
arte contemporanea, personale
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La galleria Rita Urso apre la nuova stagione espositiva con la terza mostra personale in galleria di Jelena Tomašević (Podgorica, 1974), dal titolo Mixed Memories.

Comunicato stampa

La galleria Rita Urso apre la nuova stagione espositiva con la terza mostra personale in galleria di Jelena Tomašević (Podgorica, 1974), dal titolo Mixed Memories.

Autrice di un’opera complessa e dai vari livelli stilistici, formali e di contenuto, Tomašević padroneggia linguaggi diversi con rara naturalezza e perizia formale.
L’esistenza umana e la ricerca dei suoi reconditi significati, le difficoltà e i malesseri psichici connessi alle condizioni di vita nelle società occidentali, il ribaltamento dei luoghi di affezione in prigioni mentali, l’horror vacui sono i temi ricorrenti nella ricerca artistica di Jelena Tomašević.

La tematica memoriale, presente nella grande installazione Mixed memories (2019) al primo piano della galleria (già esposta al National Museum in Montenegro, a Cetinje, nel 2019) si innesta senza alcuna frizione sulle ossessioni dell’artista concernenti la condizione umana.
Questa installazione è costituita da due parti: da un lato, a parete, una serie di disegni su carta, pervasi da una dimensione onirica a volte claustrofobica, a volte sospesa; dall’altro una sorta di bianca wunderkammer contiene al suo interno sculture e brevi racconti di persone di varia estrazione, provenienti da Paesi della ex Jugoslavia. Memorie personali che si intrecciano a episodi storici, sullo sfondo della guerra che ha travolto il Paese balcanico.
I contenuti nel lavoro di Tomašević, basati su un panorama culturale precipuo del suo Paese, grazie alla spontanea coralità dell’opera, cessano quindi di essere rilevanti esclusivamente per quella porzione di mondo e divengono di interesse autenticamente globale.

Al secondo piano della galleria un’altra installazione, dal titolo Guilty Knowledge (2019), riprende i temi della reminiscenza e della memoria collettiva. L’artista riflette su come il perpetuo flusso di informazioni e l’involontaria servitù al sistema mediatico e politico, vengano utilizzate per confondere la percezione dei cittadini , che diventano sempre più incapaci di distinguere l’importante dal triviale. L’opera si compone di un variegato assemblage di oggetti di uso comune, un dispositivo che tende rumorosamente a riprodurre il caos percettivo del contemporaneo.