Roger Welch

Informazioni Evento

Luogo
OPERE SCELTE
via Matteo Pescatore 11D, 10124 , Torino, Italia
Date
Dal al

Da martedì a sabato, ore 15.30 – 20 e su appuntamento

Vernissage
01/02/2019

ore 18,30

Artisti
Roger Welch
Generi
arte contemporanea, personale
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Spaziando dalle video installazioni alla fotografia, dalle opere su carta alle sculture, la ricerca di Roger Welch è stata sin dagli inizi, dagli anni ’70, improntata all’arte concettuale e alla performance, e i temi dell’identità e della memoria sono costanti e fondamentali per l’approccio al suo lavoro.

Comunicato stampa

La galleria Opere Scelte ha il piacere di invitarvi, venerdì 1 febbraio alle ore 18.30, in via Matteo Pescatore 11/D, all’inaugurazione della personale di Roger Welch.

Spaziando dalle video installazioni alla fotografia, dalle opere su carta alle sculture, la ricerca di Roger Welch è stata sin dagli inizi, dagli anni ’70, improntata all’arte concettuale e alla performance, e i temi dell’identità e della memoria sono costanti e fondamentali per l’approccio al suo lavoro. Welch è un pioniere della Video Art, della Multi-Media Installation e della Conceptual Narrative Art anche conosciuta come Story Art. Nel 1970 divenne noto per una serie di lavori fotografici di famiglia e mappe della memoria derivate dai ricordi di persone anziane - attraverso video-installazioni Welch è riuscito a ricostruire il passato dei personaggi coinvolti, documentando gli eventi e materializzando i ricordi.
Nell’ambito della sua ricerca sul tempo, la mostra presso la galleria Opere Scelte propone il lavoro Edgar Allan Poe’s Home che comprende una serie di acquerelli e il video omonimo che presenta la casa del celebre scrittore, ubicata a New York, nel Bronx, all'angolo tra Grand Concourse e Kingsbridge Road.
Il video è una ripresa fissa nell’arco di tempo di 24 ore, pratica ricorrente in molti lavori di Welch, e l’immagine è speculare, ovvero una linea morbida orizzontale sembra far da specchio creando un panorama continuo che si rivolge ai limiti geografici del tempo. Il video inizia e termina con le luci notturne e per tutta la durata si percepisce il trascorrere delle ore grazie al sottofondo dei rumori della città e del respiro dell’artista, al di là della
videocamera. Sempre legata al tempo e alla memoria, la serie di acquerelli in mostra rappresenta un rendering fedele delle tappezzerie del 1800 presenti all’interno dell’abitazione. Questi motivi floreali si connettono ai ricordi dell’artista e della sua famiglia che nell’arco di circa 100 anni, per tre generazioni, ha posseduto un negozio che vendeva appunto colori e carte da parati. Così, come nei suoi primi lavori quindi la memoria e la sua storia personale sono fonte di ispirazione e si fondono nella sua ricerca. Oltre a questo Welch è un grande ammiratore di Edgar Allan Poe, in particolare dei suoi racconti sulle esperienze di pre-morte e sui suoi studi del cosmo.
La tipica narrazione per immagini in mostra è tanto forte in video quanto negli acquerelli e i due media si completano a vicenda grazie a un gioco di rimandi che l'artista ha pensato proprio per l'esposizione torinese.

La mostra sarà visibile fino al 16 marzo 2019.

Roger Welch (1946, Westfield, New Jersey, USA)
Roger Welch è uno dei fondatori del movimento "Narrative Art" insieme a John Baldessari, William Wegman e altri. È anche pioniere nell'esplorazione della memoria personale e dell'identità come forma d'arte.
Il suo lavoro è stato esposto in numerosi musei e fondazioni in tutto il mondo, comprese quelle al Milwaukee Art Center (1974); Albright-Knox Gallery, Buffalo, New York (1977); Museo de arte moderno, Città del Messico (1980); e Whitney Museum of American Art (1982). Ha partecipato a mostre collettive presso una serie di istituzioni internazionali: Palais des beaux-arts, Bruxelles (1974); Whitney Museum (1977); Centre Georges Pompidou, Parigi (1980); New Museum of Contemporary Art, New York (1981); Museum of Fine Arts, Boston (1994); e Museum of Contemporary Art, Shanghai (2007). Welch vive e lavora a New York.
Le sue opere sono incluse in molte collezioni museali tra cui il Guggenheim Museum, il Museum of Modern Art di New York, il Boston Museum of Fine Arts, il Georgia Museum of Art, il Musée de Saint-Étienne in Francia e il Tamayo Museum a Città del Messico.