Toppunt – Davide Russo

Informazioni Evento

Luogo
TOPPUNT
Via Taranto , Lecce, Italia
Date
Il
Vernissage
28/01/2016

ore 16,30

Artisti
Davide Russo
Generi
arte contemporanea, presentazione
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Terzo appuntamento per TOPPUNT (progetto che nasce dalla volontà di creare delle micro-visioni che siano punto di incontro, di scambio e di relazione tra gli artisti e non) con Davide Russo, che presenterà il suo lavoro “Senza progetto”.

Comunicato stampa

Senza progetto | DAVIDE RUSSO
Terzo appuntamento per TOPPUNT (progetto che nasce dalla volontà di creare delle micro-visioni che siano punto di incontro, di scambio e di relazione tra gli artisti e non) con Davide Russo, che presenterà il suo lavoro “Senza progetto”.
L’evento si terrà presso l’abitazione degli ideatori Romanelli e Gazza sita a Lecce nei pressi di via Taranto, il 28 gennaio 2016 alle ore 16:30.
Senza progetto è una serie di piccoli lavori realizzati tra il 2014 e il 2015, dipinti e "fotodipinti" accostati in disarmonico equilibrio, liberi dalla necessità di raccontare una storia che segua una logica continua, dipingendo per necessità, per fame. Si tratta per la maggior parte di fotografie che eludono il fine estetico (scattate personalmente) e da cartoline o foto di repertorio frutto di ritrovamenti girovaghi.
Il mezzo fotografico gli permette un approccio diretto alla realtà e l'intervento pittorico segna il passaggio temporale di volta in volta in maniera differente, legato alle contingenze della vita ma libero dal dover comunicare un concetto circoscritto.
Opere in stretta relazione con il quotidiano scorrere del tempo, immagini sospese in campiture di colori , evidenziando, cerchiando,occultando o eliminando elementi a uso e consumo del fruitore.
Senza progetto raccoglie solo una parte dei suoi lavori, parte di una ricerca visuale in continua evoluzione, aperta ad ogni tipo di contaminazione sensibile.
Davide Russo è nato a Taranto il 25 Agosto 1986 ed ha conseguito il diploma in pittura all'Accademia di belle Arti di Lecce, dove tuttora vive e lavora.
La sua pittura, come tutta la pittura lontana dal vezzo e dal narcisismo, è urgente. Questa urgenza è solo uno degli elementi che formano i suoi lavori popolati per la maggior parte dai suoi fantasmi, paure ataviche e mostri ipocondriaci. Ottimo esempio di tutta quell'arte che non si infossa nell'autoreferenzialità ma che parla allo spettatore instaurando un rapporto biunivoco.
Le "situazioni" dipinte partono dal vissuto e dalle contingenze per arrivare a toccare il grande tema dell'umanità alla ricerca di certezze terrene e divine, ma rassegnata alla temporalità della materia e della carne. Una ricerca continua che non chiude il senso, ma che lo rimanda all'infinito lasciando spazio alla sensazione individuale del fruitore. Una pittura dal forte impatto visivo che ruota sempre intorno alla figura, che la scarnifica e deride per poi consolarla e compatirla, frutto della coscienza della propria condizione umana.