Amalric Walter – La riscoperta della pasta di vetro

Informazioni Evento

Luogo
MUSEO DEL VETRO
Calle Quirizio Da Murano 8, Venezia, Italia
Date
Dal al

tutti i giorni fino al 31 marzo 10/17 (biglietteria 10/16.30);
dal 1 aprile 10/18 (biglietteria 10/17.30)
chiuso 1 maggio

Vernissage
01/02/2013

(su invito)

Biglietti

Intero 8,00 euro Ridotto 5,50 euro ragazzi da 6 a 14 anni; studenti* dai 15 ai 25 anni; accompagnatori (max. 2) di gruppi di ragazzi o studenti; cittadini ultrasessantacinquenni; personale* del Ministero per i Beni e le Attività Culturali; titolari di Carta Rolling Venice; soci FAI Gratuito residenti e nati nel Comune di Venezia; bambini 0/5 anni; portatori di handicap con accompagnatore; guide autorizzate; interpreti turistici* che accompagnino gruppi; 1 gratuità ogni 15 biglietti previa prenotazione;membri I.C.O.M. Partner ordinari MUVE

Patrocini

Con il patrocinio di
Consolato Generale di Francia Institut Francais

Artisti
Amalric Walter
Curatori
Paolo Bellomo, Carlo Mitarotonda
Uffici stampa
VILLAGGIO GLOBALE
Generi
design, arte contemporanea, personale
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I segreti e le innovazioni creative legate a una delle più antiche e singolari tecniche di lavorazione vetraria come la pasta di vetro, vengono messi in luce in una grande mostra al Museo del Vetro di Murano dedicata alla figura di Amalric Walter (Sèvres, 1870 – Lury-sur-Arnon, 1959) e alla sua produzione artistica, con una completezza e una ricchezza di opere senza precedenti.

Comunicato stampa

I segreti e le innovazioni creative legate a una delle più antiche e singolari tecniche di lavorazione vetraria come la pasta di vetro, vengono messi in luce in una grande mostra al Museo del Vetro di Murano dedicata alla figura di Amalric Walter (Sèvres, 1870 – Lury-sur-Arnon, 1959) e alla sua produzione artistica, con una completezza e una ricchezza di opere senza precedenti.
A cura di Paolo Bellomo e Carlo Mitarotonda, con il coordinamento di Chiara Squarcina, la mostra si realizza con il patrocinio del Consolato Generale di Francia e dell’Institut Francais di Milano e con il sostegno di Sharp.

Padroneggiata già in epoca antichissima da egizi, fenici, greci e romani, ma conosciuta anche dai grandi maestri vetrai muranesi, la particolare tecnica della “pasta di vetro” conosce un nuovo impulso nella Francia a cavallo tra Otto e Novecento, in un periodo di grande fermento per le arti visive, decorative e plastiche.
In questo contesto opera Amalric Walter che, dopo prove ed esperimenti, basandosi anche su studi e pubblicazioni di predecessori come Henry Cros e Albert Dammouse, insieme all’amico professore Gabriel Lévy, riuscirà ad ottenere il misterioso “legante”, il cui segreto era gelosamente custodito dai maestri.

Sono circa quattrocento gli oggetti esposti in mostra, organizzati cronologicamente, che vanno a coprire l’intero arco di produzione dell’artista francese, mettendone in risalto le diverse tematiche affrontate attraverso questa speciale tecnica.
Si affiancano documenti cartacei, foto originali, pezzi unici e oggetti con simbologie religiose, attraverso cui emerge la specialissima alchimia fatta di dolcezza, meditazione, fantasia e colore che contraddistingue il suo straordinario lavoro.