Carlo Giusto – 2012 soluzioni possibili

Informazioni Evento

Luogo
IL CORTILE DELL'ARTE
via Partigiani, 63, Millesimo, Italia
Date
Dal al
Vernissage
03/08/2012

ore 21, presentazione a cura della Dr.a Sonia Pedalino

Contatti
Email: ass.aiolfi@libero.it
Biglietti

ingresso libero

Artisti
Carlo Giusto
Generi
arte contemporanea, personale
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Carlo Giusto si è sempre volutamente collocato lontano dal turbinio mercantile restando fedele alla sua ricerca, al suo sentire la pittura quale categoria culturale in senso lato e vicina all’uomo.

Comunicato stampa

Il nuovo spazio, denominato “Il Cortile dell’Arte” a Millesimo, nato dalla sensibilità di Pietro Piccardo e di suo fratello Francesco, ha dato origine, nell’affascinante cornice di un giardino fiorito e odoroso, al nuovo locale dove l’Associazione “Aiolfi” di Savona ha la sua sede distaccata di cui è responsabile il Dr. Mario Accatino.
In tale suggestiva cornice si svolgono, anche, alcune piccole mostre personali il cui calendario è curato dal Dr. Mario Accatino e dalla Dr.a Silvia Bottaro
Dopo l’esposizione dedicata al pittore Gianni Pascoli, dal 3 agosto 2012 si potranno ammirare le ultime opere del Maestro Carlo GIUSTO nella mostra intitolata “2012, soluzioni possibili”.
Carlo GIUSTO è molto legato a Millesimo, alla particolare valenza culturale della Val Bormida, alla sua antica frequentazione della Galleria di Guido Bruno nella città del ponte della Gaietta. E’ sempre forte la tentazione di giudicare scontato il tema della pittura di paesaggio, soprattutto nell’arte contemporanea. Una riflessione più attenta e riconducibile ad una storia della pittura in Liguria tra Otto e Novecento ci farà scoprire come tale tematica, assieme alla ritrattistica, sia prevaricante rispetto ad altri argomenti (composizione di genere, argomenti storici, ecc.) ed abbia avuto nella nostra Terra importanti protagonisti: da Pietro Giuria a Eso Peluzzi, a Carlo Leone Gallo, per citarne alcuni. E’ in questo alveo culturale che matura una parte del “far pittura” di Carlo Giusto, la sua produzione artistica degli anni Cinquanta del Novecento, mossa, pure, da altre profonde motivazioni che a distanza oltre mezzo secolo, oggi appaiono quanto mai vive ed attuali grazie al suo segno, alla sua tavolozza limpida, originale, vivida di rimandi. Carlo Giusto si è sempre volutamente collocato lontano dal turbinio mercantile restando fedele alla sua ricerca, al suo sentire la pittura quale categoria culturale in senso lato e vicina all’uomo. Durante il suo percorso di uomo-artista la natura è stata, ed ora ritorna ad essere, lo scenario preferito per ricercare il senso di essere presenti al proprio tempo, per cercare le radici comuni tra le varie etnie, per conoscere il mistero dei venti e dei colori di Liguria (note critiche di Silvia Bottaro).