Del Buda – In viaggio

L’essenza del mondo celeste e dell’etere misterioso, elemento eterno e immutabile, si colora nell’arte di Bruno Budassi di rosso, giallo, blu e bianco. Grandi campiture di colore popolate di astronavi, costellazioni, pianeti ed elementi simbolici che rimandano al confine tra la terra e il cielo e a quello stargate che permette di collegare diversi mondi dell’universo. La complessità dell’etere trova nelle opere di Del Buda suprema sintesi.

Comunicato stampa

Lo Spazio Zero di Gallarate inaugura la stagione espositiva del 2012 con la mostra “In viaggio” di Bruno Budassi, in arte Del Buda, dal 25 febbraio al 11 marzo 2012, organizzata da Metamusa Arte ed eventi culturali, con il Patrocinio del Comune di Gallarate Assessorato alla Cultura.
L’essenza del mondo celeste e dell’etere misterioso, elemento eterno e immutabile, si colora nell’arte di Bruno Budassi di rosso, giallo, blu e bianco. Grandi campiture di colore popolate di astronavi, costellazioni, pianeti ed elementi simbolici che rimandano al confine tra la terra e il cielo e a quello stargate che permette di collegare diversi mondi dell’universo. La complessità dell’etere trova nelle opere di Del Buda suprema sintesi.
Le astronavi in viaggio verso luoghi lontani sono gemme, pietre dure provenienti dall’India, perle di mare, brillantini Swarovski. Inserti preziosi che fanno brillare, nel vero senso della parola, la tela, ma anche spille, vetri o bottoni realizzati in pezzi unici che si dispongono su direttrici geometriche semplici e lineari. L’uso del fondo monocromo esalta la lucentezza delle pietre e nella precisione della costruzione dell’opera si ritrova quella passione e quel rigore proprio della professione di gioielliere di Del Buda.
Ogni particolare, ogni elemento ed ogni colore viene scelto con cura in un lavoro di ricerca che parte dalla scelta delle tinte e dei materiali. Dall’ispirazione dei grandi maestri del passato come Enrico Baj e Lucio Fontana, Ennio Morlotti, Emilio Tadini, Valerio Adami, Mario Schifano che Del Buda ha avuto la fortuna di conoscere e frequentare. Quegli artisti, insieme a Capogrossi e Burri, ammirati alla Galleria Cardazzo e Giò Marconi di Milano hanno segnato la crescita artistica di Budassi, confortando quella passione per l’arte coltivata fin da bambino.

Bruno Budassi nasce a Sesto Calende (VA). Amava il disegno e verso i 15 anni si interessa sempre più alla pittura visitando numerose mostre temporanee e monografiche. L'impegno del militare in aeronautica, a Milano, lo ha enormemente caricato d'amore per l'Arte, e durante la libera uscita frequentava numerose Gallerie di Milano. E proprio in quelle sale ha potuto ammirare varie esposizioni pittoriche di alto livello come quelle di Capogrossi, Burri e Fontana e ha avuto l'onore di conoscere e argomentare d'arte con Morlotti, Tadini, Adami, Schifano e tanti altri, accorgendosi che quando parlava d'Arte era felice. Ha iniziato la carriera artistica con qualche disegno, collage e piccole tele e verso la fine degli anni '90 ha aperto, in collaborazione con la figlia, la "Galleria dell'Olmo" a Sesto Calende con l'intendo di esporre opere di artisti italiani ed esteri. Ha avuto così l’occasione di conoscere un grandissimo pittore dell'arte contemporanea, nonché amico, Sergio Fermariello di Napoli. Dal 2009 ha iniziato il suo percorso artistico grazie alle suggestioni delle opere di Lucio Fontana ed Enrico Baj , che attraverso una circostanza particolare della sua vita gli hanno dato il via a realizzare le sue astronavi e le sue costellazioni.