Claudio Palmieri – Apparizioni

Informazioni Evento

Luogo
CASE ROMANE DEL CELIO
Clivo di Scauro, 00184 , Roma, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

dal lunedì alla domenica dalle ore 10:00 alle ore 16:00. La biglietteria chiude un’ora prima

Vernissage
19/12/2025

ore 18

Artisti
Claudio Palmieri
Curatori
Romina Guidelli
Generi
arte contemporanea, personale

Nel complesso archeologico delle Case Romane del Celio, che si estende sotto la Basilica dei Santi Giovanni e Paolo a Roma, l’Antico e il Contemporaneo stanno per incontrarsi in un dialogo intenso ed inatteso grazie alla mostra APPARIZIONI. 21 SCULTURE DI CLAUDIO PALMIERI, ideata e organizzata da CoopCulture e curata da Romina Guidelli.

Comunicato stampa

Nel complesso archeologico delle Case Romane del Celio, che si estende sotto la Basilica dei Santi Giovanni e Paolo a Roma, l’Antico e il Contemporaneo stanno per incontrarsi in un dialogo intenso ed inatteso grazie alla mostra APPARIZIONI. 21 SCULTURE DI CLAUDIO PALMIERI, ideata e organizzata da CoopCulture e curata da Romina Guidelli.

La mostra, che sarà inaugurata il prossimo 19 dicembre alle ore 18.00 (ingresso gratuito per l’inaugurazione) e che rimarrà visitabile dal 20 dicembre 2025 al 22 marzo 2026, raccoglierà un’importante selezione delle opere scultoree del Maestro Claudio Palmieri offrendo un’importante lettura sull’evoluzione della ricerca e il potenziamento delle abilità tecniche ottenuti in quaranta anni di affermata carriera artistica.

Classe 1955, Palmieri inizia ad esporre nel 1985 e la sua prima mostra avrà luce alla Galleria L’Attico dando avvio alla collaborazione, ancora in essere, con il gallerista Fabio Sargentini. Noto al circuito dell’arte internazionale, Palmieri ha ottenuto importanti riconoscimenti sia in Italia che all’estero. Tra le numerosissime esposizioni e partecipazioni a Fiere e Premi internazionali, si ricordano la mostra personale a New York presso l’Annina Nosey Gallery nel1986 e, sempre nello stesso, la partecipazione alla XLII Biennale di Venezia. Più recente, la personale al Museo Carlo Bilotti di Roma, Natural-mente del 2015, la partecipazione a La luce diversa del 2018 al Mattatoio di Roma, insieme a Lucilla Catania e Sandro Sanna e nel 2023 Le Pieghe del Tempo” per Parco Archeologico di Naxos in Taormina. La lunga e celebre carriera di Claudio Palmieri viene raccolta e raccontata nel documentario Claudio Palmieri, Demone a due teste, del regista Massimo Franchi presentato come evento speciale alla Festa del Cinema di Roma nel 2024.

Per le Case Romane del Celio è stata immaginata una selezione di n.21 opere scultoree che abbracciano diversi periodi artistici del maestro (dal 1987 a oggi) e presentano il suo concetto di materia viva e pulsante attraverso l’esibizione di sculture scelte come identità, eterogenee e polimateriche, che abiteranno questo scrigno di preziosa architettura per oltre tre mesi.

La storia delle Case Romane del Celio e di Claudio Palmieri è antica: la prima visita alle Domus da parte del Maestro accadde in adolescenza. L’energia dell’incontro sembra celebrarsi oggi, dopo oltre 50 anni, con l’inaugurazione della mostra APPARIZIONI:

“Quando mi fu proposto di installare le mie sculture verticali nelle Case Romane al Celio, non avevo inizialmente realizzato che quel luogo lo avevo già attraversato, molti anni prima, in un’esplorazione giovanile e avventurosa. Avevo sedici anni, una candela in mano nel buio ignoto e l’incoscienza come guida: fu un viaggio ancestrale attraverso le Cave del tempio di Claudio i loro passaggi stretti e le grandi grotte dal fascino quasi esoterico (…).

Forse non si è trattato solo di un invito, ma di una chiamata simbolica, un ritorno magico a reinterpretare, attraverso la materia e la forma, quella mia remota esperienza giovanile — un incontro tra memoria, tempo e creazione”. Claudio Palmieri

BIOGRAFIA BREVE CLAUDIO PALMIERI

Claudio Palmieri, nato a Roma nel 1955, allievo del pittore futurista Mino Delle Site, si diploma all'Accademia di Belle Arti di Roma. Dopo un esordio in ambito informale, la sua ricerca si orienta verso una pittura e scultura polimateriche e anche nelle elaborazioni fotografiche. Protagonista della Nuova Scuola Romana e/o Scuola di Via del Paradiso (M. Calvesi) 1985. Il suo lavoro si è sempre caratterizzato dalla sperimentazione e contaminazione dei linguaggi fino ad arrivare, negli anni ‘90 alle performance di scultore sonore che periodicamente crea con il Jazzista Maurizio Giammarco. Tra le personali: Roma, Gall. l'Attico (1985/86/87/03); Nel 1986 New York, Annina Nosei Gallery; 1991 e ‘93 Milano, Gall. Arte 92; 1993, Modena, Gall. Civica Palazzina dei Giardini. Tra le collettive: 1985, Graz, "La Nuova Scuola Romana" Gall. Bleich Rossi; Venezia, XLII Biennale di Venezia, Aperto ‘86; 1988, Milano, "Geometrie Dionisiache", Rotonda della Besana; Verona, "Astratta", Palazzo Forti; 1991, Cento, "L'arte di fine secolo, Magico Primario"; Bologna, "Anni ‘90" Gall. Com. d'Arte Moderna; 1994, Milano, XXXII Biennale; 1996, Roma, XII Quadriennale di Roma; 2000, “Lavori in corso 9” Gall. Comunale di Roma. Matera, “Periplo della scultura Contemporanea 2”; 2001-02 “Scultura italiana del XX secolo”, mostra itinerante in 5 musei giapponesi; 2003, Roma Gall. L’Attico “Scatto continuo” personale nell’ambito di FotoGrafia - primo Festival Internazionale di Roma.; 2006, Roma, “filo volante” Associazione Culturale TRAleVOLTE; Nel 2009 “A la carte” Gall. L’Attico, Roma. Nel 2011 “Passato e Presente dialoghi d’Abruzzo, Genazzano (RM). Nel 2015 inaugura presso il museo Carlo Bilotti di Roma la mostra personale "NaturalMente". Nel 2017 partecipa a " il Cammino delle Certose", Certosa di San Lorenzo, Padula (SA). Nel 2018 in occasione dei 60 anni della galleria L'Attico espone nella mostra storica "Scorribanda" alla GNAM di Roma.Sempre nel 2018 importante mostra “ La luce Diversa”, Museo Mattatoio testaccio di Roma. Nel 2019 è nella collettiva “Arte Accidentata” galleria l’Attico di Roma. Nell’Estate 2019 “ Vesuvio quotidiano Vesuvio contemporaneo” Certosa di san Martino di Napoli; 70° Premio Michetti, Francavilla a Mare CH ; 2019 Pagina barocca istallazione nella prestigiosa Biblioteca Vanvitelliana a Roma; Verso l’Aleph di Napoli” Certosa di San Martino di Napoli, la grande istallazione esposta verrà acquisita dal Museo. Nel 2021 gli viene assegnato lo storico premio alla carriera Bugatti Segantini con relativa mostra a Villa Bivio , Nova Milanese. Nel settembre 2021 realizza per il parco di Sculture in campo “Sentiero” una grande istallazione in travertino . 2023 “ Dodici pittori fantasmagorici” galleria l’Attico Roma.; “ Le Pieghe del Tempo” 8 Luglio / 30 Settembre 19 sculture al Parco Archeologico di Naxos, Taormina; Luglio 2023 “Rose del Cielo” istallazione a Casa Ulivo, Vignaie Piegaro (PG) ; Arte-Natura” Parco delle Acque/ 99 Cannelle, Agosto 2023, L’Aquila; “ E la mia patria è dove l’erba trema” 45 artisti di oggi rileggono l’opera di Rocco Scotellaro, dal 20 settembre 2023 all GNAM di Roma. Nel 2024 viene realizzato il documentario “Claudio Palmieri, Demone a due teste” , presentato come evento speciale alla Festa del Cinema di Roma. Nel 2025 “ Il cortile segreto” istallazione permanente Cortile Museo SIRAMUSE di Ortigia SR.Numerosi monumenti scultorei permanenti in Italia, tra gli altri: a Roma nel 1998 2Vesta”a Piazza Lodi, nel 2008 “Ankos” a Trieste, nella Capitanea di Porto. E’ presente nelle collezioni di Musei Nazionali e Internazionali. Hanno scritto di lui, tra gli altri: A.Bonito Oliva, M.Calvesi, C.F.Carli, M.de Candia, F. Caroli, E. Crispolti, F.D’Amico, R. Lambarelli,P.Ferri, R.Gramiccia, F.Gualdoni, W.Guadagnini, A.Imponente, F.Menna, F.Sargentini, C.Spadoni, I.Schiaffini, L.Vergine

CASE ROMANE DEL CELIO

Insieme agli scavi di San Clemente, le Case romane del Celio rappresentano uno dei luoghi più affascinanti della Roma sotterranea per la presenza di decorazioni originali e per le vi-cende che nei secoli hanno inciso profondi cambiamenti alla struttura. La straordinarietà dello stato di conservazione degli ambienti affrescati e l’altissimo valore artistico e di interesse religioso fanno delle Case romane del Celio una tappa fondamentale nella conoscenza della Roma antica. Le Case, o Domus, Romane del Celio, sottostanti la basilica dei Santi Giovanni e Paolo, tra il Colosseo e il Circo Massimo, sono state aperte al pubblico nel 2002. Note anche come la "casa dei martiri Giovanni e Paolo", racchiudono oltre quattro secoli di storia e testi-moniano il passaggio e la convivenza tra paganesimo e cristianesimo. I vasti ambienti interni, in origine botteghe e magazzini di un edifico popolare a più piani (insula), furono infatti tra-sformati nel corso del III sec. d.C. in un’elegante domus. Qui è possibile ammirare alcuni tra gli affreschi più belli di età tardo-antica. Le Domus Romane del Celio rientrano nel Patrimo-nio del Fondo Edifici di Culto, amministrato dalla Direzione Centrale degli affari dei culti e per l’amministrazione del Fondo Edifici di culto del Ministero dell'Interno di cui ricorre nel 2025 il 40° Anniversario dell’istituzione.