Il (Di)Segno dell’architetto
La mostra pone al centro il tema del disegno inbarchitettura.
Comunicato stampa
Dal 18 dicembre 2025 al 25 gennaio 2026, il Forte Santa Tecla a Sanremo (IM), ospita la mostra: “IL
(DI)SEGNO DELL'ARCHITETTO, architettura, città e mare”. La mostra, ideata e curata da Emmanuele Lo
Giudice in collaborazione con Roberto De Luca e Floriana Orlandino, pone al centro il tema del disegno in
architettura. La mostra e il convegno fanno parte degli eventi per la stagione 2025/2026 di Forte Santa Tecla
Sanremo, luogo della cultura afferente alla Direzione regionale Musei Nazionali Liguria del Ministero della
Cultura.
Il disegno è, ed è sempre stato, l'atto primario, l'espressione più intima e, al contempo, la più significativa che
l'architetto impiega per tessere il racconto delle proprie visioni architettoniche e urbane. Nella nostra epoca
contemporanea, tuttavia, stiamo assistendo a una metamorfosi epocale. Gli sviluppi incalzanti delle tecnologie
digitali, le metodologie computazionali e i nuovi paradigmi di comunicazione stanno radicalmente
rivoluzionando non solo l'approccio alla progettazione, ma la stessa filosofia della rappresentazione. Di fronte
a questa rivoluzione tecnologica, che promette infinite possibilità ma solleva profonde questioni, si rende
necessario un confronto critico tra le modalità espressive tradizionali del segno tracciato a mano e quelle
digitali. Questa mostra, "IL (DI)SEGNO DELL'ARCHITETTO", si pone quindi come strumento d’indagine per
ragionare insieme su cosa vuol dire disegnare l’architettura e la città nella nostra contemporaneità e quali
grafie avremo bisogno nel prossimo futuro. Gli architetti qui riuniti si interrogano sul tema della
rappresentazione architettonica, indagando in particolare un tema che caratterizza il territorio italiano: la
relazione tra l’architettura ed il mare. Tale dialogo ci offre, visioni ed una panoramica essenziale sulle diverse
geometrie dell'immaginario che definiranno il nostro domani.
Saranno esposte opere di: Cecilia Anselmi, Antonio Pallotta, Carmelo Baglivo, Maria Bovenko, Luca Bullaro,
Orazio Carpenzano, Cristian Catania, Brunetto De Battè, Franco Raggi, Maurizio Oddo, Fernando Miglietta,
Emmanuele Lo Giudice, Alessandro Melis, Daniele Menichini, Francesco Miceli, Riccardo Miotto, Gianluca
Peluffo, Massimo Pica Ciamarra, Carlo Prati, Franco Purini, Anna Riciputo, Duccio Santini, Marcello Sestito,
Laura Thermes.
Il progetto dell'allestimento è stato curato da Emmanuele Lo Giudice in collaborazione con Rebeca Elena
Munteanu, Chiara Callegher, Miriam Callegher, Francesca Ferrari.
La mostra presenterà anche un importante momento di riflessione e dibattito con un convegno il 23 gennaio
2026 dalle 15 alle 18, moderato da Emmanuele Lo Giudice e Antonio Morlacchi con i saluti del direttore del
Forte di Santa Tecla Alberto Parodi, metterà a confronto riflessioni ed esperienze di architetti ed intellettuali di
alto profilo internazionale come: Orazio Carpenzano, Brunetto De Battè, Giampiero Mele, Giulia Pellegri,
Gianluca Peluffo, Massimo Pica Ciamarra, Franco Purini, Franco Raggi, Michela Scaglione. La partecipazione
al convegno consente l'acquisizione di 3 crediti formativi per gli architetti iscritti all’ Ordine degli architetti di
Imperia. Iscrizioni dal 7 al 20 gennaio 2026 per un massimo di 50 partecipanti. Iscrizioni sul sito dell’Ordine
https://www.architettiimperia.it/. L’evento è patrocinato da Direzione Regionale Musei Nazionali
Liguria oltre a: Ordine degli architetti di Imperia, Ordine degli Architetti di Genova; Associazione Architetti
Artisti-Ligne et Couleur; Faro Convention Citizens of Europe; Università La Sapienza - Facoltà di architettura;
Accademia di Belle Arti dell’Aquila; Associazione Culturale Green Hub; Universidad Nacional de Colombia a
Medellín, Museo Nomade, Architettura Gassosa, SM’ART. Media Partner: weArch; IoArch; AND. Sponsor:
Salcheto Organic Winery