Napoli altrove
Nata dall’esigenza di indagare il rapporto tra arte, territorio e memoria, “Napoli, altrove” mette in dialogo il paesaggio storico e culturale della periferia di Napoli con le pratiche di 5 artisti attivi sul territorio italiano e internazionale.
Comunicato stampa
Venerdì 5 dicembre alle ore 17 a Barra, Napoli est, la Villa dei Pignatelli Monteleone sita in Corso Sirena 7, apre le porte all’arte contemporanea con l’inaugurazione della mostra “Napoli, altrove” che espone le opere video degli artisti Nicola Baratto, Gaia De Megni, Daniele Di Girolamo, Valentina Furian, Elena Mazzi.
Visitabile fino al 20 dicembre, la mostra, a cura di Sonia Belfiore e organizzata da Attiva Cultural Projects, è promossa e finanziata dal Comune di Napoli nell'ambito della programmazione di arte contemporanea 2025. Il progetto è realizzato in collaborazione con Antur S.r.l. Benefit.
Nata dall’esigenza di indagare il rapporto tra arte, territorio e memoria, “Napoli, altrove” mette in dialogo il paesaggio storico e culturale della periferia di Napoli con le pratiche di 5 artisti attivi sul territorio italiano e internazionale: Nicola Baratto (Montebelluna, 1989), Gaia De Megni (Santa Margherita Ligure, 1993), Daniele Di Girolamo (Pescara, 1995), Valentina Furian (Venezia, 1989), Elena Mazzi (Reggio Emilia, 1984). Il progetto intreccia dimensione artistica e vissuto urbano, facendo emergere nuove letture del territorio e interrogandosi su come l’arte possa agire come strumento di connessione e scoperta. Sviluppandosi come una mostra di immagini in movimento disposta in 5 momenti, l’esposizione diventa un dispositivo di indagine visiva, un laboratorio mediale che riscrive la materialità storica della villa; un cortocircuito tra architettura storica e linguaggio contemporaneo, in cui le opere sono strumenti di rielaborazione del reale.