Maria Elena e Alicya Ricciuto – Abitare il giardino

Informazioni Evento

Luogo
CORSO VITTORIO EMANUELE
Corso Vittorio Emanuele II, 27, Campobasso, CB, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Vernissage
23/11/2025

ore 17

Contatti
Email: collettivosublime24@gmail.com
Artisti
Maria Elena Ricciuto, Alicya Ricciuto
Curatori
Tommaso Evangelista
Generi
arte contemporanea, personale

La mostra Abitare il giardino. Geografie di una città possibile a cura di Tommaso Evangelista, si sviluppa come un’operazione di ritorno alla terra, un atto di riconciliazione tra ciò che cresce spontaneo e ciò che è stato costruito, in bilico tra il ritmo organico della natura e la geometria dell’abitare umano.

Comunicato stampa

Domenica 23 novembre 2025, dalle ore 17:00 alle ore 20:30, presso Corso Vittorio Emanuele 27, inaugurerà la mostra “Abitare il giardino. Geografie di una città possibile” all'interno del ciclo espositivo di Arte Contemporanea “Sublime”, progetto fondato e diretto da Federico Timo, artista campobassano.

La mostra Abitare il giardino. Geografie di una città possibile a cura di Tommaso Evangelista, si sviluppa come un’operazione di ritorno alla terra, un atto di riconciliazione tra ciò che cresce spontaneo e ciò che è stato costruito, in bilico tra il ritmo organico della natura e la geometria dell’abitare umano.
Nelle opere di Alicya e Maria Elena Ricciuto la “città giardino”, utopico progetto dell’architetto Bernardino Musenga per Campobasso, non è più una razionale pianificazione urbanistica o ottocentesca visione ideologica, bensì un’esperienza percettiva e dinamica nella quale la materia e la memoria convivono sullo stesso piano d’indagine.
Le opere costruiscono habitat temporanei, spazi nei quali il gesto creativo si mescola all’umiltà del raccogliere, del condividere, del lasciare tracce, mentre emerge la necessità di entrare nella forma del tempo, indagando i temi dell’identità sociale e individuale in rapporto alla biodiversità, intrecciando scritture segniche, immagini vernacolari e pratiche di tessitura.
L’esposizione diviene uno scenario abitabile attraverso la teatralizzazione soggettiva della natura e dell’esperienza attiva in essa attraverso installazioni con fiori secchi, tende, profumi e intrecci.
“ .. La creazione di un giardino affonda in una radice emotiva che appartiene al sacro: nasce dal desiderio di arginare la morte e custodire la vita dentro un microcosmo separato, protetto, quasi iniziatico.
La mostra è la sintesi di un linguaggio che non riproduce la tradizione ma la trasfigura, riportandola a un luogo di essenzialità e ascolto, dove il gesto artistico si tramuta nell’eco di un rito antico e al tempo stesso promessa di un mondo ancora possibile.
Abitare il giardino è una mappatura delle emozioni, un ecosistema della tenerezza nato dall’imprevisto più che dalla pianificazione, dove il tema del risiedere si espande nella sua dimensione affettiva e memoriale …” scrive Tommaso Evangelista.

L’opening del 23 novembre verrà scandito da una presentazione e da un intervento performativo della danzatrice Chiara Consiglio, che dialogherà in modo libero e naturale tra le opere esposte generando una coreografia istantanea che si sviluppa nello spazio in forma itinerante. Abitando e trasformando momentaneamente lo spazio.

Il progetto Sublime nasce dal desiderio dell’artista campobassano Federico Timo, per dimostrare che il Molise può essere un terreno fertile per l’arte contemporanea, capace di generare esperienze di alto livello e di attrarre pubblico, competenze e investimenti. È un invito rivolto ai giovani del territorio a credere nella propria espressione creativa, restando e costruendo valore culturale e umano. Ogni anno Sublime propone un grande evento espositivo tematico che unisce diverse forme espressive in un unico percorso immersivo.