TAILOR del 19 ottobre 2025 – la newsletter su moda&cultura









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QUADRILATERO DELLA MODA DI MILANO TRA BUSINESS E SPAZIO PUBBLICO. LA PAURA DI GUARDARSI ALLO SPECCHIO. L’ARCHIVIO “VIVO” DI VIVIENNE WESTWOOD
Gira la moda, gira. Se nel numero precedente parlavamo di cambiamenti, in questo dovremmo farlo ancora di più. Perché due figure importanti per motivi differenti sono l’una entrata e l’altra uscita dal sistema.

Maria Grazia Chiuri è tornata dopo aver lasciato Dior, rientrando in Fendi come direttrice creativa, mentre Véronique Nichanian ha lasciato Hermès Men dopo 37 anni di lavoro per la Maison. Dunque, la prima si lega nuovamente ad un marchio che fa parte della sua storia e di quella del made in Italy, e la seconda si distacca dall’azienda che le ha occupato gran parte della vita.

Ufficializzazioni esplicative del momento che il sistema sta attraversando, non arrendendosi nel contrastare il presente con notizie, progetti e iniziative. Ma, in qualche modo, il sistema sembra stia rallentando, e lo dimostrano le difficoltà che Via Monte Napoleone sta affrontando attribuendole alla nuova ZTL nel “Quadrilatero della Moda”. Un segnale, forse, che invita a una riflessione più profonda.

Buona lettura. Torniamo domenica 2 novembre e vi aspettiamo in tanti, ma nel frattempo continuate ad arricchire la nostra posta e se avete perso i numeri passati potete accedere qui all’Archivio di TAILOR.

Tailor è un progetto a cura di Alessia Caliendo, Margherita Cuccia e Giulio Solfrizzi

OSSERVATORIO

I set più folli delle sfilate sono firmati dallo studio Bureau Betak 

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Courtesy Bureau Betak

Un tempo realizzate da scenografi o direttamente dai designer, oggi le scenografie degli show sono affidate a realtà creative nate proprio per questo. In prima fila in questo cambiamento c’è Alexandre de Betak, fondatore dello studio Bureau Betak, attivo fin dagli Anni ’90. Spesso definito “il regista della moda”, il suo studio ha trasformato le sfilate in eventi multidisciplinari, dove architettura, luce, suono e performance convivono in un’unica esperienza immersiva.
 

La mostra che fa dialogare un filato pregiato con la logica degli origami
A Copenhagen, la personale ORIORI di Emilie Palle Holm (dal 10 ottobre 2025) presenta sculture tessili tridimensionali che reinterpretano l’origami attraverso tessitura jacquard avanzata. Per alcune opere, l’artista utilizza il filato Cashwool di Zegna Baruffa Lane Borgosesia nella struttura esterna, ottenendo superfici morbide e strutturate in contrasto con lo scheletro rigido interno. 

Questa borsa di Alaïa è ispirata ad un’opera di Lucio Fontana
Durante la Paris Fashion Week, sulla passerella della collezione primavera estate 2026 firmata dal casa di moda francese, è comparsa una borsa che richiama esplicitamente una scultura della serie “Concetto spaziale, Attesa” (1964) di Lucio Fontana. L’artista voleva rappresentare la sua idea di superare la bidimensionalità della tela — e non solo — attraverso un taglio, così come fa il direttore creativo Pieter Mulier seguendo le orme del fondatore e stilista Azzedine Alaïa.

Vivienne Westwood rifà il look al manga Nana per il suo 25° anniversario
La collaborazione nasce da un legame di lunga data: fin dal debutto di Nana nel 1999, i fan avevano notato la costante influenza della stilista britannica e ai dei suoi capi indossati da Nana Osaki, diventati nel tempo parte integrante della sua identità visiva. L’uscita della nuova edizione rappresenta quindi la formalizzazione di un dialogo tra moda e fumetto che ha influenzato più di una generazione di lettori e lettrici.

Louis Vuitton dedica una retrospettiva a Gerhard Richter nella sua fondazione a Parigi

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Courtesy Louis Vuitton

Fino al 2 marzo 2026, la Fondation Louis Vuitton presenta una grande retrospettiva di opere di Gerhard Richter, uno degli artisti contemporanei più influenti, nato a Dresda nel 1932. Fuggì dalla Germania dell’Est a Düsseldorf nel 1961 prima di stabilirsi a Colonia, dove attualmente vive e lavora. Portando avanti la sua tradizione di mostre monografiche dedicate alle figure di spicco dell’arte del XX e XXI Secolo, tra cui Jean-Michel Basquiat, Joan Mitchell, Mark Rothko e David Hockney, la Fondation Louis Vuitton dedicherà tutte le sue gallerie a uno degli artisti più importanti e celebrati a livello internazionale della sua generazione.

Maria Grazia Chiuri è tornata, ma adesso come direttrice creativa di Fendi
Maria Grazia Chiuri non aveva abbandonato Dior senza un nuovo progetto a cui dedicarsi. Infatti torna con un nuovo ruolo, quello di direttrice creativa di Fendi per tutte le linee: Donna, Uomo e Couture. Inutile dire che, in un periodo dettato da importanti cambiamenti per il settore, già si vociferava della sua nomina in seguito al ritiro di Silvia Venturini Fendi dalle scene. E così è stato, come le voci di corridoio dicevano. E così Chiuri potrà stare anche più continuativamente a Roma a seguire il suo bellissimo progetto del Teatro Cometa.

Prada realizza un cinema d’artista a Londra per riflettere sulla spettatorialità
Il brand ha riportato in vita lo storico edificio della Town Hall di Camden con la tredicesima edizione di Prada Mode, il club itinerante dedicato all’arte e alla cultura contemporanea. L’installazione è firmata da Elmgreen&Dragset e si è svolta durante i giorni della fiera Frieze.

La performance arriva da Miu Miu con una mostra in occasione di Art Basel Paris
Nell’ambito della collaborazione con Art Basel Paris, e in qualità di partner ufficiale del Public Program, Miu Miu annuncia la seconda edizione di  30 Blizzards. con la mostra dell’artista britannica Helen Marten (Macclesfield,1985). Il progetto sarà presentato al Palais d’Iéna, sede del Consiglio Economico, Sociale e Ambientale Francese, dal 22 al 26 ottobre.

Al FIT di New York la prima esposizione mai dedicata al rapporto tra moda e psicoanalisi

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L’artista Alisa Gorshenina indossa occhi artificiali e una bocca gioiello. Foto di Elizaveta Porodina. Courtesy The Museum at FIT

Fino al 4 gennaio 2026, il The Museum at FIT ospita la prima esposizione al mondo dedicata al rapporto tra moda e psicoanalisi: Dress, Dreams, and Desire: Fashion and Psychoanalysis. Curata dalla direttrice Valerie Steele – definita non a caso da Suzy Menkes “la Freud della moda” – l’esposizione riunisce quasi 100 creazioni di designer quali, Azzedine Alaïa, John Galliano per Dior, Jean Paul Gaultier, Rei Kawakubo, Alexander McQueen, Thierry Mugler, Rick Owens e molti altri. Il percorso parte in modo cronologico dalle origini della psicoanalisi arrivando fino alla contemporaneità, mettendo in scena la moda come “superficie profonda” – definita così dalla curatrice – dell’inconscio, indagando come ciò che indossiamo parla (a volte urla) dei nostri desideri, delle nostre ansie, della nostra identità. La mostra prosegue tematicamente osservando la moda attraverso la lente dei grandi temi della psicoanalisi: come sogni, desiderio, sessualità e morte.

Il British Museum di Londra organizza il suo Gala di beneficenza come il Metropolitan. Con lo zampino della moda
Il Pink Ball, in programma il 18 ottobre 2025, promette di essere più di un semplice evento mondano: un esperimento culturale che riflette sul rapporto tra istituzioni museali, creatività e visione contemporanea. La domanda sorge spontanea, sarà questo il nuovo Met Gala europeo? Non solo per la risonanza dei nomi coinvolti o per la spettacolarità dell’allestimento, ma perché il ballo londinese sembra incarnare un cambiamento più profondo.

JW Anderson si unisce all’arte di Dean Sameshima
JW Anderson collabora con l’artista Dean Sameshima, traducendo la serie Anonymous presentata alla Biennale di Venezia 2024 in tre opere grafiche in edizione limitata. Sameshima (California, 1971), residente a Berlino, sviluppa una pratica che attinge all’immaginario della cultura queer, dei movimenti punk e underground, lavorando su collezione e rielaborazione di immagini. L’operazione apre un confronto tra linguaggio artistico e prodotto moda, trasferendo un archivio visivo in forme indossabili con tiratura limitata e distribuzione selezionata.
 

Il Politecnico di Milano ha inaugurato il Fashion & Textile Lab durante il suo primo festival sulla moda circolare
Dal 15 al 17 ottobre 2025, il Campus Durando del Politecnico ha ospitato MADEBACK, un formato ibrido tra festival, laboratorio e piattaforma di co-progettazione che ha trasformato lo spazio universitario in un laboratorio aperto alla città, coinvolgendo studenti, designer, artigiani, cittadini e servizi locali in un dialogo attivo sul futuro sostenibile del sistema moda. L’evento ha segnato l’inaugurazione ufficiale di “Too Cool to Go Wasted”, il Fashion & Textile Living Lab del Politecnico, nato nell’ambito del progetto PNRR MUSA. Un laboratorio diffuso che mette insieme ricerca, imprese e comunità, con l’obiettivo di esplorare e promuovere pratiche innovative nella moda responsabile. Al centro di entrambe le iniziative c’è il concetto di “made-back”: un nuovo modo di pensare la produzione e il consumo a partire da ciò che già esiste. Una filosofia che invita a ripensare materiali, processi e valori, in un’ottica di economia circolare e rigenerativa. 

Hyères festeggia 40 anni con moda, fotografia e accessori a Villa Noailles

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Courtesy Festival di Hyères

Il Festival di Hyères ha celebrato la 40ª edizione a Villa Noailles. Dal 16 al 18 ottobre 2025 sfilate, mostre e proiezioni, hanno animato il festival insieme ad una rassegna che ripercorre quarant’anni di attività con abiti, fotografie e film. Fondato nel 1986 da Jean-Pierre Blanc, il festival ha contribuito alla visibilità di numerosi designer poi affermati, tra cui Anthony Vaccarello e Viktor&Rolf. L’edizione-archivio ha messo in relazione passato e presente della piattaforma, con focus sui formati espositivi adottati nel tempo e sulle modalità di sostegno ai talenti. 
 

Il nuovo taccuino che entra a far parte della collezione della Fondazione Moleskine parla di moda
Da 19 anni la Fondazione Moleskine colleziona i “taccuini d’autore”, gli iconici quaderni Moleskine che vengono trasformati da artisti o designer in opere uniche. Questa volta il taccuino è passato di mano in mano all’interno di Trama Plaza, organizzazione no profit che promuove moda e design sostenibile attraverso arte, educazione e informazione. Prende forma un diario visivo e collettivo, tessuto pagina dopo pagina da artigianə, sartə, modellistə, calzolaə e riparatorə. Un omaggio alle mani, ai gesti e ai legami che danno vita agli abiti che indossiamo. Parole, ricami, schizzi e frammenti di tessuto compongono una narrazione corale, tra identità, memoria e trasformazione.

A Riyadh la prima Fashion e Lifestyle Week
Dal 6 all’8 ottobre 2025 il RICEC di Riyadh ha ospitato la prima Saudi Fashion@Saudi Lifestyle Week, con oltre 140 brand internazionali e un’area italiana coordinata da EMI insieme a Confindustria Moda, Assocalzaturifici, Assopellettieri e AIP, con il supporto della Regione Marche. Dall’Italia 49 marchi di abbigliamento, calzature, pelletteria e accessori, oltre a 14 aziende di tessuti. Il contesto economico registra una crescita dell’interscambio: nel 2024 l’export italiano di abbigliamento verso l’Arabia Saudita è salito a 90,8 milioni di euro(+18,5%). 

La stilista Frida Giannini torna in scena dopo aver lasciato Gucci
Per il 150º anniversario, Liberty invita Frida Giannini a progettare la collezione HYPERNOVA 150, parte di un programma che coinvolge artisti, designer e artigiani legati alla storia del marchio. La collaborazione attiva un dialogo tra archivio e sviluppo prodotto, con lettura contemporanea di pattern e metodologie di stampa. Il progetto si inserisce nelle iniziative celebrative che mettono in relazione identità del brand, capacità manifatturiere e nuove traiettorie creative.

Il primo store di Manolo Blahnik in Italia ricorda la cucina di sua nonna alle Canarie
Il negozio, al civico 5 di Via Verri, è in totale stile Manolo. Lo si percepisce appena si varca la porta: lo spazio, accogliente e intimo, è pervaso dalle scarpe, che accolgono senza strillare la loro solennità. Se il concept dello spazio si ispira all’arte di Constantin Brancusi – e nello specifico, all’opera Colonna Senza Fine -, i muri hanno valenza sentimentale: riproducono infatti le piastrelle bianche e nere della cucina della nonna, alle Canarie, in Spagna, che è tra i luoghi favoriti dalla famiglia Blahnik.
 

Buccellati porta a Shanghai la mostra retrospettiva “The Prince of Goldsmiths”

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Courtesy Buccellati

Nel distretto del lusso di Shanghai, lo Shanghai Exhibition Center ospita dal 7 dicembre 2025 al 5 gennaio 2026 The Prince of Goldsmiths. Buccellati Rediscovering the Classics, la mostra dedicata al patrimonio artistico e artigianale della Maison. Dopo l’esordio a Venezia nel 2024, il progetto approda in Cina mantenendo visione curatoriale e concept espositivo originari. Questa tappa estende la narrazione con sezioni aggiornate sulle collezioni e sulle creazioni iconiche, mettendo in relazione continuità storica e lettura contemporanea dell’archivio. Il percorso è concepito come viaggio immersivo nei codici Buccellati, con un focus sulla trasmissione di saperi e sulla riconoscibilità formale del marchio.

Genova celebra il saper fare nel Mediterraneo
Il 15 e 16 novembre 2025, la prima edizione di Med Soul, la rassegna dedicata all’artigianato di eccellenza del Mediterraneo, si muove tra arredo e interior design, decorazione e restauro, abbigliamento e accessori. Porterà a Marina Genova oltre 60 artigiani e designer da tutta l’area mediterranea. Ma a raccontare il saper fare non saranno solo gli oggetti in mostra, diversi musei e istituzioni culturali prenderanno parte all’evento, con installazioni e materiali d’archivio che mettono in dialogo passato e presente del fare artigiano. Tra i partecipanti, il Museo del Damasco di Lorsica, con una selezione di damaschi e tessuti pregiati, il Museo della Carta di Mele, che presenterà alcuni manufatti cartacei testimoni di una tradizione  che nel XVIII Secolo, la rese uno dei principali centri cartari d’Europa, e il Museo della Filigrana di Campo Ligure, custode di una tecnica orafa antichissima. Presenti anche il Museo dell’Arte Vetraria Altarese e il Museo della Tessitura di Macerata, La Tela che esporrà manufatti nella tradizionale tecnica a liccetti.
 

Nuovo programma TV per aggiudicarsi un posto alla London Fashion Week
Si chiama Refashion – Il Futuro della Moda, il programma in sei episodi in cui otto giovani designer emergenti (da Italia, Spagna, Francia e Regno Unito) si sono sfidati nella creazione di look utilizzando esclusivamente capi e tessuti di seconda mano, per aggiudicarsi un posto alla London Fashion Week. Dal 13 ottobre, i trentuno outfit realizzati durante la serie sono acquistabili su Vinted.it. Tra questi anche quelli della designer italiana Chiara Corso, ispirati agli anni ’60. Il ricavato sarà interamente devoluto a Oxfam Italia.
 

FOCUS

Fear of Mirrors: come ci vediamo attraverso lo schermo se abbiamo sempre più paura degli specchi?

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Courtesy Alba Zari

Scansioni 3D, selfie filtrati, modelle IA. Con il suo nuovo photobook Fear of Mirrors l’artista Alba Zari interroga le modalità di autorappresentazione che abitiamo ogni giorno. La paura di vedersi allo specchio si chiama eisoptrofobia. Ne soffrono diversi esponenti di Hollywood, tra cui Pamela Anderson – incredibile, ma l’attrice più radiografata degli anni ‘80 non ha mai amato la sua immagine. Abbiamo analizzato il saggio.

IPSE DIXIT

Problema ZTL nel Quadrilatero della Moda a Milano. Una minaccia per il futuro di Via Monte Napoleone?

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Courtesy MonteNapoleone District, credit Andrea Piu

Da quando è attiva la Zona a Traffico Limitato del Quadrilatero della Moda, non sembra essere andata bene per via MonteNapoleone. Attiva da maggio a settembre in fase di pre-esercizio, con l’introduzione del regime sanzionatorio solo dal 15 settembre 2025 per approfondire l’analisi dei flussi veicolari e valutare possibili correttivi alla misura, ha generato timori per il futuro della strada più importante del lusso. E il motivo sono i numeri, alla base di questa scelta da parte del Comune di Milano. Ne abbiamo parlato con il presidente e fondatore di MonteNapoleone district, Guglielmo Miani.
 

SPAZIO ESPOSITIVO

Andreas Kronthaler per Vivienne Westwood. Moda, attivismo e archivi vivi

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Courtesy Juergen Teller

Il direttore creativo del brand racconta come il lascito della stilista unisca moda, attivismo, archivi vivi e collaborazioni con le istituzioni. La gallery presenta una collaborazione di Artribune con l’artista Luca Anzalone (1995): collage spaziali e DIY che combinano archivi, fotografie, pattern delle collezioni Westwood, vernice spray, colori a olio e fili metallici.

AGENDA

Dirty Looks. Desire and Decay in Fashion
Dal 25 Settembre 2025 al 25 gennaio 2026 | Barbican Centre, Londra 
La mostra si interroga su come sporcizia e degrado siano stati utilizzati nella moda per sfidare i soliti standard di bellezza e come questo aspetto stia vivendo una rinascita nel lavoro dei giovani designer. Grandi stilisti come Hussein Chalayan, Alexander McQueen, Vivienne Westwood, Miguel Adrover e Maison Margiela sono esposti insieme a stilisti emergenti come Elena Velez, Yuima Nakazato e IAMISIGO. Un viaggio che conduce verso un futuro sostenibile della moda.

A Worth, le origini dell’alta moda
Dal 15 ottobre 2025 al 21 giugno 2026 | Musée d’histoire urbaine et sociale, Suresnes
In occasione del bicentenario della nascita di Charles Frederick Worth, il MUS presenta una mostra dedicata al padre dell’alta moda, che scelse Suresnes come sede della sua seconda casa. Con oltre cento opere, alcune delle quali inedite, tra abiti, abiti da ballo e accessori, la mostra ripercorre lo straordinario viaggio del giovane inglese, giunto in Francia all’età di 20 anni. Approfondisce le origini dell’omonima casa di moda, collocando le creazioni nel contesto politico e sociale del Secondo Impero
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In Our Real Life di Jason Hendrik Hansma
Dal 15 al 31 ottobre 2025 | Circolo UltraFiorucci, Milano
La mostra configura uno spazio liminale in cui immagini di incendi boschivi sono montate in una parete LED monumentale; sei tele di grande formato, realizzate con doratori milanesi, dialogano con un pavimento in moquette nera cosparso di residui argentati. L’ambiente è attraversato da un profumo di legno ardente e luce cremisi. Il percorso indaga fuoco, memoria, tempo e modalità di percezione rallentata. Hansma (1988) lavora su intermedio e soglie, con materiali e riferimenti che scartano dalle norme codificate. A a cura di The Community.

Belle Époque
Dal 15 ottobre al 7 aprile 2026 | Palazzo Blu, Pisa.
Un omaggio al fascino di un’epoca in cui arte, musica, letteratura e costume fecero di Parigi il centro culturale del mondo. Protagonisti della mostra sono artisti come Giovanni Boldini, Giuseppe De Nittis, Vittorio Corcos, John Singer Sargent, Luigi Zandomeneghi e Mariano Fortuny, che raccontano l’eleganza e la modernità dello spirito che respirava in quegli anni
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Milano Jewelry Week
Dal 16 al 20 ottobre 2025  | Milano
L’evento torna in oltre 30 location nel centro della città con più di 50 eventi e 350 espositori da 40 Paesi, tra maison, designer emergenti, scuole e accademie. L’iniziativa, patrocinata da Comune di Milano, Assogemme e CNA, propone mostre, presentazioni, premi e momenti di networking per operatori e pubblico. La partecipazione è aperta previa registrazione; alcune attività possono essere a numero chiuso o su invito. Il programma completo è consultabile qui.

 

Venice fashion Week
Dal 20 al 26 ottobre 2025 | Venezia
Sette giorni di programmazione tra palazzi storici, atelier e spazi culturali presentano 60 designer provenienti da 12 paesi. A questo link il programma completo tra eventi, mostre e talk sulla moda consapevole e l’artigianato d’eccellenza
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150 anni di Tessitura Luigi Bevilacqua 
Dal 21 ottobre al 21 novembre | Palazzo Venart, Venezia 
In occasione della Venice Fashion Week e dell’anniversario dell’azienda veneziana l’esposizione presenta le nuove creazioni tra velluti Liberty, broccato a mano e carte da parati, insieme al volume dedicato all’anniversario con materiale inedito proveniente dagli archivi storici
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Peter Schlesinger Sculpture
Dal 23 ottobre al 14 dicembre 2025 | Acne Paper Palais Royal, Parigi
In mostra una selezione di otto opere in ceramica, a dieci anni da Peter Schlesinger Sculpture, progetto espositivo promosso da Acne Studios a New York nel 2015. L’iniziativa è accompagnata da una nuova edizione ampliata della monografia dedicata al lavoro scultoreo dell’artista, pubblicata da Acne Paper, con opere recenti e una prefazione inedita del premio Pulitzer, Mark Stevens. Il progetto mette in relazione esposizione ed editoria, concentrandosi sulla produzione di ceramica come ambito di ricerca continuo.

In Y/Our Life – The Hidden Side of Everyday Things 
Dal 23 al 26 ottobre 2025 | Atelier Richelieu, Parigi
In occasione dei suoi 60 anni K-Way porta a Parigi un percorso tra arte, design e oggetti iconici del quotidiano. In mostra 14 artisti in dialogo con i brand: Bic, Bialetti, Borotalco, Borsalino, Chupa Chups, Moleskine, Moon Boot, Polaroid, Pongo, Post-it Brand, Rollerblade e Scotch Brand. Oltre a installazioni, talk e workshop
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Ecomondo
Dal 4 al 7 novembre 2025 | Fiera di Rimini
L’appuntamento europeo dedicato alla green, blue e circular economy di quest’anno mette al centro la trasformazione sostenibile del tessile e della moda
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OPPORTUNITÀ

  • Il 29 ottobre alle 18:00 si tiene un seminario sulle tecnologie digitali per la moda, in lingua inglese, online e gratuito, dedicato a Tex4.0. Il progetto europeo ha sviluppato una serie di strumenti formativi gratuiti per studenti, docenti e professionisti del tessile. La piattaforma offre risorse su temi chiave come, passaporti digitali di prodotto, trasparenza della filiera, robotica e smart textiles. Durante l’incontro verranno presentati i risultati del progetto e spiegato l’accesso ai materiali.
  • Il 6 e 7 novembre, il Cotsen Textile Traces Study Center ospita una tavola rotonda online, gratuita con studiosi, designer e operatori culturali da tutto il mondo. L’incontro esplora approcci orientati al futuro nella produzione e nel consumo tessile, tra pratiche tradizionali e tecnologie all’avanguardia. Il centro, parte del George Washington University Museum e del Textile Museum, conserva una delle collezioni di studi tessili più importanti al mondo, con circa 4.000 frammenti provenienti da tutto il mondo, dall’antichità ai giorni nostri. L’evento è aperto al pubblico su registrazione. 
  • Il 14 novembre 2025 si terrà il Simposio “Fashion and Psychoanalysis” organizzato dal Museum at FIT di New York. L’evento, gratuito e aperto al pubblico, sarà una giornata di approfondimento interdisciplinare che esplorerà il rapporto tra moda e psicoanalisi. In programma, una conferenza dell’attrice e attivista Laverne Cox, seguita da una conversazione tra Valerie Steele, curatrice della mostra su moda e psicolanisi e la stilista Bella Freud, ideatrice del podcast Fashion Neurosis with Bella Freud. Il simposio vedrà inoltre la partecipazione di importanti psicoanalisti e studiosi tra cui Christine Anzieu-Premmereur, Patricia Gherovici, Chanda D. Griffin, LCSW, Anouchka Grose, Dott.ssa Simona Segre-Reinach.
  • Style Magazine del Corriere della Sera celebra il suo ventesimo anniversario con un grande evento che si terrà il 30 e 31 ottobre presso l’Armani/Teatro, a Milano. Tanti talk, altrettanti relatori – da Eva Cantarella a Nicolas Maupas – animeranno le due giornate dedicate alla riflessione su più temi, inclusa la moda. Per iscriverti a Visioni e Visionari clicca qui, è gratuito ma si accede solo previa registrazione. 


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